L’Italia guidata da Jannik Sinner ha vinto la Coppa Davis. Un trofeo inseguito per 47 anni, l’ultima volta a conquistarla fu il quartetto composto da Panatta, Barazzuti e Zugarelli, con Pietrangeli capitano. Un risultato che fa brillare ancora di più la stella di Jannik Sinner, che per la seconda volta ha battuto il numero uno al mondo Novak Djokovic.
Un successo che dà ragione a quanti, dai tifosi agli sponsor, hanno creduto nello sportivo altoatesino riponendo in lui le speranze del tennis italiano.
QUANTO VALE LA COPPA DAVIS: QUANTO HA GUADAGNATO SINNER
“L’insalatiera”, così viene simpaticamente chiamata la Coppa Davis per la sua forma singolare, ha un valore non solo sportivo ma anche economico. Ai giocatori italiani che hanno battuto l’Australia andrà un assegno generoso, da dividere equamente, da 1,6 milioni di euro. Al montepremi finale, però, si somma anche quanto la squadra italiana aveva già guadagnato battendo l’Olanda, un premio, da dividere, da 860 mila euro, e nella finale contro la Serbia, 1,2 milioni di dollari. La Coppa Davis non è un affare solo per i giocatori ma anche per le federazioni. Quella italiana ha incassato 405mila euro per la gara contro l’Olanda, 505 mila euro per la semifinale contro la Serbia e 833 mila euro per la vittoria nella finalissima contro l’Australia.
LA NIKE RICOPRE DI ORO SINNER: 150 MILIONI DI EURO IN 10 ANNI
Il golden boy del tennis italiano non guadagna, però solo grazie ai successi sportivi. Nel 2022 Sinner ha guadagnato oltre 2 milioni di dollari grazie ai contratti con gli sponsor che costituiscono la voce più pesante sul bilancio del tennista. L’anno scorso la Nike ha puntato forte sul ragazzo di San Candido e ha “blindato” il campione per i prossimi 10 anni con un contratto da oltre 150 milioni di euro e 15 milioni a stagione.
SINNER, LA RESIDENZA FISCALE A MONTECARLO E LA DIFESA DI PIETRANGELI
Un patrimonio ingente sul quale il tennista pagherà le tasse a Montecarlo, dove risiede fiscalmente da ormai un paio di anni. “Jannik Sinner ha violato qualche legge prendendo la residenza a Montecarlo? Non mi risulta. Se io voglio vivere a Canicattì o in Finlandia sono affari miei, purché rispetti le regole. E poi se le tasse italiane fossero eque in rapporto ai servizi che i cittadini ricevono in cambio nessuno sentirebbe il bisogno di andare all’estero. – ha commentato Nicola Pietrangeli prendendo le difese di Jannik Sinner -. La verità è che l’Italia è una nazione di invidiosi, io ho la residenza a Montecarlo da decenni e posso assicurare che qui le tasse si pagano e sono pure alte. Poi, però, nessuno viene a farti i conti in tasca se hai la macchina di lusso o la barca”.
TUTTI I BRAND CHE HANNO PUNTATO SU SINNER
La Nike non è il solo brand ad aver puntato su Jannik Sinner. Al suo attivo ci sono contratti di sponsorizzazione con Lavazza, Rolex, Technogym, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Fastweb, Gucci, Intesa San Paolo, Panini e, infine, lo sponsor tecnico Head. Un complesso di sponsorizzazioni che fanno voltare l’introito stagionale di Sinner a poco meno di 20 milioni di euro.
IL PRIZE MONEY DI SINNER È DI 12,336 MILIONI DI EURO
La crescita dei guadagni di Sinner ha seguito lo sviluppo della sua carriera. Prima del 2019 il tennista altoatesino poteva contare su un prize money, cioè la ricompensa corrisposta dall’organizzazione ai giocatori dei tornei mondiali, da circa 20.000 dollari. Successivamente grazie ai risultati ottenuti il prize money è cresciuto. Nel 2020, dopo il cammino nell’ambito del Roland Garros e il successo nell’ATP di Sofia, Sinner si è assicurato un prize money complessivo di 733.860 dollari. Oggi il prize money vale 12,336 milioni di dollari, di questi quasi 5,7 milioni li ha guadagnati nel solo 2023.