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edoardo ravà

Goldman Sachs multata negli Usa per casini sui derivati

La Cftc, l'autorità americana che vigila sul mercato dei derivati, ha multato Goldman Sachs per 15 milioni di dollari: la banca è accusata di violazione delle regole sugli swap. Tutti i dettagli

 

La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti, l’agenzia governativa che regola il mercato americano dei derivati, ha imposto alla banca Goldman Sachs il pagamento di una multa di 15 milioni di dollari per aver violato le regole di condotta sugli swap.

Nel gergo della finanza, vengono chiamati swap quei contratti derivati per lo scambio di strumenti finanziari o di flussi di cassa tra due parti.

IL CASO DEGLI SWAP SAME-DAY

Secondo la commissione, l’unità di brokeraggio di Goldman Sachs non ha rivelato ai clienti statunitensi decine di pre-trade mid-market mark (è la precondizione di una transazione swap) e non ha fornito loro comunicazioni eque ed equilibrate.

La CFTC ha rivelato infatti che, nel 2015 e nel 2016, la banca ha venduto ai suoi clienti degli swap same-day in precisi momenti, in modo da avvantaggiarsi finanziariamente a danno della clientela.

L’autorità sostiene che Goldman Sachs abbia “visto un’opportunità” nell’acquistare o vendere swap quando questi contratti venivano scambiati a prezzo maggiorato (premium) o scontato (discount) rispetto ai valori previsti da alcuni indici azionari. Non fornendo ai clienti i parametri chiave per valutare le transazioni e non adottando una comunicazione trasparente, la banca ha dunque violato le regole di condotta della CFTC per gli swap.

Goldman Sachs – una delle banche d’affari più grandi al mondo, con sede a New York – ha ammesso di non aver fornito informazioni rilevanti per quasi tutti gli swap same-day effettuati nel 2015 e nel 2016.

COSA HA FATTO GOLDMAN SACHS

Come spiega Bloomberg, al momento di effettuare un certo swap con i clienti, Goldman Sachs indicava due prezzi: uno basato sul prezzo del giorno dopo di un indice azionario e un altro basato sul prezzo quotidiano.

La banca sapeva che il same-day swap poteva essere immediatamente redditizio per sé, e che avrebbe invece comportato una perdita per l’acquirente. Di conseguenza, quando forniva al cliente i due prezzi, alcune volte non rivelava il pre-trade mid-market mark per il same-day swap, nonostante fosse tenuta a farlo, altrimenti la controparte avrebbe colto la sconvenienza dell’accordo.

LA PROMESSA DELLA CFTC

In un comunicato, il direttore della divisione di enforcement della CFTC, Ian McGinley, ha dichiarato che l’autorità “perseguirà aggressivamente i dealer di swap che violano questi standard di condotta commerciale”.

– Leggi anche: Perché la Sec multa Goldman Sachs sugli Esg

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