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Microsoft

Gioie e dolori per Microsoft con il cloud

Microsoft ha riportato risultati trimestrali migliori del previsto ma il colosso di Redmond ha fornito prospettive pessimistiche dopo i segnali di una minore domanda del cloud, suo business chiave. Fatti, numeri e approfondimenti

 

Dopo anni di guadagni a due cifre dei ricavi Microsoft ha chiuso il 2022 con una crescita dei ricavi del 2%,

Stando ai risultati al 31 dicembre 2022, la società fondata da Bill Gates ha registrato una crescita dei ricavi pari al 2% nel quarto trimestre dell’anno: si tratta del dato più basso da oltre sei anni, a causa del calo che ha interessato la domanda di software e servizi cloud negli ultimi mesi.

L’utile netto è sceso a 16,43 miliardi di dollari dai 18,77 miliardi di dollari del trimestre di un anno fa. Il risultato ha risentito anche delle spese supplementari per il taglio di 10.000 posti di lavoro, annunciato la settimana scorsa.

Quanto all’outlook per il terzo trimestre fiscale, Microsoft stima un fatturato in crescita fino al 3%, compreso tra 50,5 miliardi e 51,5 miliardi di dollari, ma inferiore ai 52,4 miliardi stimati dal consensus. La previsione risente del rallentamento delle prospettive di vendita per l’attività di cloud-computing, suo business chiave.

Tutti i dettagli.

RICAVI CRESCONO CON RITMO PIÙ LENTO DAL 2016

Nel 2022 i ricavi totali di Microsoft sono aumentati del 2% rispetto all’anno prima, la crescita più lenta dal 2016 in poi.

Il colosso dei software ha concluso il suo secondo trimestre fiscale con ricavi in aumento del 2% a 52,7 miliardi di dollari, poco al di sotto della stima degli analisti di 52,94 miliardi, secondo Refinitiv.

CALA L’UTILE MA BATTE IL CONSENSUS

Tuttavia, Microsoft ha registrato un utile da 16,4 miliardi di dollari nel quarto trimestre, con un calo di 12 punti percentuali rispetto i 18,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione è risultato pari a 2,32 dollari, sopra le previsioni del mercato che scommetteva su 2,30 dollari.

Il risultato ha quindi portato il titolo a salire del 4% nella sessione Afterhours Hours a Wall Street.

IL CLOUD TRAINA I CONTI DI MICROSOFT

Il business del cloud computing continua a essere la spina dorsale di crescita di Microsoft, ma il segmento sta subendo una decelerazione. L’amministratore delegato Satya Nadella ha affermato che i clienti stanno lavorando per “ottimizzare” la loro spesa sui contratti esistenti e che ci sarà un “ritardo” prima che inizino ad aumentare la spesa per i loro prossimi progetti cloud, contribuendo a un marcato rallentamento del principale motore di crescita di Microsoft.

E sebbene tale rallentamento non si sia invertito nell’ultimo trimestre, il segmento ha comunque mostrato i muscoli, superando le aspettative degli analisti con una crescita dei ricavi del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nello specifico, i ricavi nel segmento Intelligent Cloud di Microsoft sono stati pari a 21,51 miliardi di dollari, in aumento del 18% e leggermente al di sopra del consenso di 21,44 miliardi tra gli analisti intervistati da StreetAccount, rileva Cnbc. L’unità include il cloud pubblico di Azure, Windows Server, SQL Server, Nuance e Enterprise Services.

OUTLOOK PRUDENTE

Pertanto, secondo la società le entrate raggiungeranno i 50,5-51,5 miliardi di dollari nel trimestre in corso, circa 1,5 miliardi di dollari al di sotto delle previsioni degli analisti al centro dell’intervallo di riferimento e un aumento di solo il 3% rispetto all’anno precedente.

IL COLOSSO DI REDMOND PUNTA SULL’AI

Infine, Microsoft si sta rivolgendo alle applicazioni di intelligenza artificiale per alimentare una maggiore domanda di Azure.

“La prossima grande fase dell’ elaborazione è pronta ad affermarsi, poiché Microsoft Cloud trasforma i modelli di intelligenza artificiale più avanzati del mondo in una nuova piattaforma informatica”, ha affermato Satya Nadella, presidente e amministratore delegato di Microsoft. “Ci impegniamo ad aiutare i nostri clienti a utilizzare le nostre piattaforme e i nostri strumenti per fare di più con meno oggi e innovare per il futuro nella nuova era dell’IA”.

In settimana Microsoft ha confermato l’investimento multimiliardario (si stima 10 miliardi di dollari) in OpenAI, proprietario di ChatGPT. La mossa permetterà agli sviluppatori della no-profit l’accesso a risorse di cloud computing più potenti, che dovrebbero aiutare l’azienda a migliorare il suo gioco di ricerca ed eseguire modelli più avanzati per programmi come ChatGPT e DALL-E. Allo stesso tempo, il colosso del software prevede di aggiungere la tecnologia di OpenAI alle sue offerte di prodotti aziendali e di consumo, un passo che secondo gli analisti potrebbe aiutare nella sua battaglia con il servizio cloud AWS di Amazon, leader del mercato.

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