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Chiara_Appendino Torino

Fondazione Crt, Compagnia Sanpaolo e non solo: ecco su chi è inciampata Appendino con Ream sgr

Soci e vertici della società Ream che è costata al sindaco di Torino, Chiara Appendino, una condanna in primo grado

Nel giorno in cui i 5 Stelle sono tornati a festeggiare un responso elettorale positivo, quello del referendum sul taglio dei parlamentari, dopo le numerose batoste subite nei vari appuntamenti che si sono susseguiti alle politiche del 4 marzo 2018, su Chiara Appendino, sindaca pentastellata di Torino, è caduta la tegola di una condanna a sei mesi per il caso Ream. Tra gli altri imputati l’assessore comunale al Bilancio, Sergio Rolando, e l’ex capo di Gabinetto Paolo Giordana.

L’INCIAMPO SUL CASO REAM

Cadute le due accuse di abuso in atti di ufficio e una seconda di falso, Appendino è stata però riconosciuta colpevole di falso ideologico in riferimento al bilancio 2016. Il processo verte sul caso dell’area dell’ex Westinghouse dove forse sorgerà il nuovo centro congressi di Torino. Ream aveva versato una caparra da cinque milioni al Comune, ai tempi della precedente giunta, per godere del diritto di prelazione sull’area interessata dal progetto di rilancio. Progetto che, nel 2013, fu aggiudicato a un’altra società. I cinque milioni dovevano essere restituiti nel 2016. Secondo la tesi dell’accusa, accolta dal giudice, l’amministrazione Appendino non avrebbe inserito nel bilancio 2017 i cinque milioni versati come caparra. Per la sindaca e l’assessore era stato chiesto un anno e due mesi.

CHI C’È IN REAM

Al centro dei guai della giunta Appendino, quindi, c’è Ream, partecipata di Fondazione Crt e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (entrambe alla medesima quota: 30,4%), mentre al 9,49% troviamo Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e Fondazione Crc. Ream è presieduta da Giovanni Quaglia di Crt, docente di Economia e Direzione delle Imprese all’Università degli Studi di Torino, revisore dei conti. Quaglia naviga da anni negli ambienti delle fondazioni creditizie e delle banche ed è vicinissimo a Fabrizio Palenzona, a lungo vicepresidente di UniCredit (1999-2017) e presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, ora presidente di Aiscat (le concessionarie autostradali) e di Assaeroporti (che riunisce gli scali aeroportuali). Nel Cda di Ream siede poi un altro personaggio noto: Attilio Befera, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate.

ream

Già ispettore tributario del Secit nel 1995, nel ’97 gli venne affidata la carica di dirigente generale al ministero delle Finanze, con l’incarico di direttore centrale per la riscossione del dipartimento delle entrate. Quindi negli anni 2000 l’arrivo alla neonata Agenzia delle Entrate, e la direzione di Equitalia. Befera si è dimesso dalla carica di Direttore dell’Agenzia delle Entrate il 24 maggio 2014. E, ancora, Pier Angelo Taverna, ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Società Palazzo del Governatore. A capo del collegio sindacale uno dei più noti commercialisti di Torino: Pier Vittorio Vietti, 65 anni, già presidente di Bene Banca. Venne designato da Giambattista Duso, commissario straordinario di Bankitalia alla guida dell’amministrazione straordinaria della bcc benese a fine 2012. Dopo tre anni decise però di non ricandidarsi.

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