Enel ha riportato un utile netto ordinario di 5,8 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024, il 16,2 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche l’Ebitda ordinario è cresciuto (+6,5 per cento su base annua), arrivando a 17,4 miliardi, ma i ricavi sono diminuiti del 17 per cento: rispetto ai 69,5 miliardi di gennaio-settembre 2023, sono scesi infatti a 57,6 miliardi.
PERCHÉ CALANO I RICAVI DI ENEL?
A detta della società, la variazione negativa nei ricavi è dovuta sia alla minore produzione di energia termoelettrica sia al calo delle vendite di elettricità e gas sui mercati finali “in un regime di prezzi decrescenti, unitamente alle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto”.
“Tali effetti”, prosegue la nota, “sono in parte compensati dalle performance positive derivanti dalla vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e dai risultati delle reti di distribuzione“: si tratta rispettivamente delle unità Enel Green Power ed Enel Grids.
DIMINUISCE IL DEBITO…
Enel sta portando avanti il piano per la riduzione del debito, che prevede la cessione di asset e la razionalizzazione della presenza geografica della società in pochi mercati chiave. Così, nei primi nove mesi del 2024 l’indebitamento finanziario netto è diminuito del 3,3 per cento a 58,1 miliardi di euro, rispetto ai 60,1 miliardi di un anno prima.
Sotto la precedente amministrazione di Francesco Starace – al quale è succeduto Flavio Cattaneo, nella foto – l’indebitamento di Enel è cresciuto molto per via delle numerose acquisizioni di capacità rinnovabile, un approccio che si riteneva necessario per posizionare bene il gruppo nel mercato delle energie pulite.
… E DIMINUISCONO GLI INVESTIMENTI
Nei primi nove mesi del 2024 gli investimenti sono diminuiti del 13,2 per cento su base annua, per 7,6 miliardi di euro (1,1 miliardi in meno).
La riduzione – fa sapere Enel – è dovuta a una “migliore focalizzazione”: gli investimenti, cioè, si sono concentrati nei due business prioritari del Piano strategico 2024-2026, ovvero le reti (4,1 miliardi, quasi il 55 per cento del totale) e le energie rinnovabili (2,2 miliardi). Gli investimenti nella divisione Green Power, tuttavia, sono scesi del 39,6 per cento rispetto ai primi nove mesi del 2023, come si vede nella tabella.
Oltre alla “migliore focalizzazione”, la società ha detto che gli investimenti sono calati anche per via del “sostanziale completamento delle attività nei sistemi di accumulo di energia a batteria in Italia”.
I DIVIDENDI E LE PREVISIONI PER L’ANNO INTERO
Per l’esercizio 2024 Enel prevede un dividendo per azione fisso minimo di 0,43 euro. Dal 22 gennaio prossimo verrà pagato un acconto di 0,215 euro per azione.
Assieme alla pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi, la società ha confermato le aspettative per l’anno intero: l’Ebitda ordinario sarà di 22,1-22,8 miliardi di euro e l’utile netto ordinario di 6,6-6,8 miliardi.
“il completamento del Piano di dismissioni entro la fine dell’anno ci consente di prevedere per il 2024 un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda pari a circa 2,4x, valore che si colloca al di sotto della media del settore”, ha dichiarato il direttore finanziario Stefano De Angelis. “Tutto questo, insieme al costante impegno del gruppo verso la disciplina finanziaria e l’eccellenza operativa, rappresenta la base per una crescita futura, sostenibile e duratura, a beneficio dei nostri stakeholder“.
Il nuovo piano strategico verrà presentato il 18 novembre a Milano.