skip to Main Content

Biden Energia

Enel, Buzzi, Cnh, Prysmian, Tenaris. Chi vincerà e chi perderà in Borsa con Biden alla Casa Bianca

Enel, Prysmian, Buzzi Unicem, Interpump e Cnh Industrial, Tenaris, Autogrill e Campari sono i titoli più osservati dagli analisti di Borsa dopo la vittoria di Biden in America. Ecco perché secondo gli analisti

LA VITTORIA DI BIDEN

L’ufficialità della vittoria di Biden (che inizierà il suo mandato il 20 gennaio 2021) arriverà solo dopo la riunione del collegio elettorale prevista per il 14 dicembre 2020. Come evidenziano gli strategist di Mps Capital Services, Trump avrà questo lasso di tempo per contestare l’esito elettorale e portare avanti la battaglia legale che ha promesso nel fine settimana, sebbene il cospicuo margine di vantaggio di Biden sembrerebbe rendere questa azione solo pretestuosa.

IL PROGRAMMA DI BIDEN RIASSUNTO DA EQUITA SIM

Al fianco di interventi più urgenti e ‘immediati’ (misure per la lotta al Covid e sostegno all’economia), il democratico Biden propone un’agenda ampia e di rottura rispetto alle politiche di Trump. Tuttavia, spiega Equita Sim, il destino di buona parte di questi programmi dipenderà dal voto del 5 gennaio in Georgia, quando saranno assegnati gli ultimi due seggi vacanti al Senato: se sarà ancora Mitch McConnell a guidare un Senato a maggioranza repubblicana, i pacchetti di stimoli fiscali andranno incontro a tagli e limitazioni. I punti principali dell’agenda di Biden, prosegue Equita Sim, prevedono investimenti totali per circa 7,5 trilioni di dollari nei prossimi 10 anni.

Circa 1,8-2 trilioni di dollari sono per un pacchetto di spesa pubblica nel breve termine, finanziato in deficit (con conseguente aumento del debito dagli attuali 3,3 trilioni), diretto al nuovo piano di contrasto al Covid-19 (con rientro degli Usa dentro l’Oms) oltre a incentivi e sussidi per famiglie a basso reddito per circa 640 miliardi di dollari.

Circa 2 trilioni di dollari saranno invece destinati nel medio termine alle infrastrutture, finanziati tramite circa 1,4 trilioni di nuovo gettito derivante dai più ricchi, di cui: circa 1,3 trilioni in energie rinnovabili, infrastrutture (ponti, strade e autostrade), R&D, 5G, batterie elettriche, intelligenza artificiale; circa 700 miliardi di dollari per il manifatturiero (di cui circa 400 miliardi per acquisti governativi di beni e servizi made in Usa e circa 300 miliardi di incentivi all’innovazione).

2,25 trilioni di dollari saranno destinati al welfare (circa 1,6 trilioni per istruzione e congedo di malattia per i lavoratori, circa 775 miliardi per il miglioramento di cure mediche e allargamento del perimetro Medicare, oltre che per l’incremento del salario minimo dagli attuali 15 dollari all’ora).

2 trilioni di dollari saranno per l’ambiente (Green New Deal) con i seguenti obiettivi: rientro negli accordi sul clima di Parigi; piani di incentivi per un passaggio al 100% ad energie rinnovabili e raggiungimento di emissioni nette di CO2 pari a zero entro il 2050; cancellazione delle norme pro-energie fossili introdotte da Trump e abolizione deregulation su carbone, petrolio e gas; sviluppo del mercato dei veicoli elettrici (+500.000 stazioni di ricarica). E’ prevista poi l’introduzione di limiti alla spesa della difesa e Pentagono,  la possibile abolizione dei dazi su prodotti europei e il potenziamento dell’antitrust sulle società tech.

LA REAZIONE POSITIVA DEL MERCATO AZIONARIO

Il mercato azionario europeo ha reagito in modo positivo alla vittoria di Biden che ha posto fine a giorni di incertezza. Inoltre, è probabile che l’amministrazione Biden si svolga con un Senato controllato dai repubblicani, a meno che i democratici non possano vincere due ballottaggi nello stato della Georgia. Per Esty Dwek di Natixis Investment Managers la presidenza Biden e un probabile Congresso diviso rappresentano il miglior risultato per i mercati, anche perché il democratico potrebbe non essere in grado di implementare le modifiche fiscali o normative di cui ha parlato durante la campagna elettorale.

IL REPORT DI MEDIOBANCA: ECCO CHI VINCE CON BIDEN

Mediobanca Securities pensa che la vittoria di Biden apporterà benefici alle società che sviluppano infrastrutture nel settore delle energie rinnovabili negli Stati Uniti, così come ad Enel (rating outperform) e Prysmian (outperform) in quanto gli ambiziosi piani del nuovo presidente dovrebbero tradursi in un’accelerazione degli investimenti per raggiungere gli obiettivi in termini di cambiamento climatico.

Nel settore Industriale/Capital Goods, Mediobanca Securities segnala che i maggiori investimenti legati al rinnovo delle attuali infrastrutture pubbliche, alta velocitá della rete e 5G sono prioritá strategiche bipartisan. Questo dovrebbe essere positivo per Buzzi Unicem (outperform) e Interpump (outperform).

Inoltre, proseguono gli analisti, la riduzione delle tensioni geopolitiche dovrebbe favorire società come Cnh Industrial (outperform), esposte al commercio internazionale.

I SETTORI/TITOLI PENALIZZATI

Di contro, prosegue  Mediobanca Securities, la vittoria di Biden potrebbe essere vista in modo negativo per il settore petrolifero in quanto potrebbe portare a cambiamenti legislativi che potrebbero ostacolare la capacità degli operatori di eseguire la fratturazione idraulica su nuovi pozzi, fattore che potrebbe essere negativo per Tenaris (underperform).

Per il comparto dei Branded Goods, il potenziale aumento delle tasse potrebbe innescare una riduzione della spesa discrezionale, dal momento che i consumatori potrebbero avere meno reddito disponibile e potrebbero essere meno disposti ad acquistare articoli di lusso più costosi. Infine, Autogrill (underperform) e Campari (neutral) vengono indicati da Mediobanca Securities come i nomi piú impattati in caso di potenziale maggiore tassazione.

IL PARERE DI CITIGROUP

Citigroup si concentra sul fronte geopolitico. Per gli analisti il commercio globale e le industrie correlate, come logistica e manifatturiero, avranno probabilmente chiari benefici dalla vittoria di Biden.

Back To Top