skip to Main Content

Elettronica Biodifesa

Che ci azzecca un fondo australiano con l’italiana Elettronica per la biodifesa?

Elettronica, azienda italiana di Benigni, Leonardo e Thales specializzata nell’industria della difesa elettronica, ha costituito insieme a Lendlease, fondo austrialiano attivo nel real estate, “E4life”, la prima azienda italiana attiva nel settore della Biodifesa. Tutti i dettagli

 

Elettronica punta a dominare il settore della Biodifesa in Italia rafforzando l’alleanza con il fondo australiano Lendlease.

L’azienda romana attiva nel settore Electronic Warfare guidata e posseduta dalla famiglia Benigni, e Lendlease, fondo internazionale basato a Sidney di real estate, infrastrutture e rigenerazione urbana, hanno costituito “E4life”, la prima azienda italiana attiva nel settore della Biodifesa. Lo rende noto un comunicato di Elt.

Il patrimonio iniziale della società, partecipata da Elt per il 51% e da Lendlease per il 49%, è di 3,5 milioni di euro, conferito dalle due aziende per lo sviluppo tecnologico e di business development del progetto E4Shield, tecnologia brevettata e realizzata proprio da Elettronica in collaborazione strategica con Lendlease.

“La collaborazione tra le due società è cominciata lo scorso anno con una partnership fondata sulla comune propensione all’innovazione e alla sostenibilità” ricorda appunto la nota di Elt aggiungendo che “oggi la costituzione della newco E4Life dimostra la volontà di traguardare sviluppi più ampi in termini di: evoluzione e ampliamento delle tecnologie, ampliamento dell’efficacia verso nuovi virus respiratori e ulteriori agenti patogeni e crescita nel mercato internazionale”.

Lo scorso giugno la società capeggiata dalla famiglia Benigni ha presentato infatti E4Shield, un sistema di inattivazione del virus Covid-19 attraverso le onde elettromagnetiche.

La presentazione di E4Shield era avvenuta a Milano presso il Mind Innovation District, uno dei maggiori progetti di rigenerazione urbana nel capoluogo portato avanti proprio da Lendlease per dare vita a un distretto dell’innovazione dove convergeranno le nuove frontiere della tecnologia e delle bio scienza. Proprio il Mind Innovation District ospiterà una delle due sedi della newco E4life.

Tutti i dettagli.

COSA FARÀ E4LIFE

Dunque E4life ha come obiettivo il rafforzamento dello sviluppo tecnologico di E4Shield, “di ampliarne l’efficacia verso nuovi virus e ulteriori agenti patogeni e curare la commercializzazione della gamma prodotti a livello internazionale”.

“Nella roadmap evolutiva di E4Shield, che sarà portata avanti dalla Newco — spiega la nota di Elt — sono previste, non solo nuove campagne di test per ulteriori virus, quali l’aviaria, ma anche l’ambizioso obiettivo di mitigare la minaccia rappresentata dai batteri. Inoltre, E4life, attraverso prestigiose collaborazioni internazionali, sta lavorando alla realizzazione del primo sensore capace di rilevare in tempo reale virus e altri agenti patogeni presenti nell’aria, a partire dal SARS-CoV-2 e virus influenzali”.

LA GOVERNANCE

A guidare E4life ci sono Vincenzo Pompa, in qualità di ad, e il presidente Alberto Sangiovanni-Vincentelli. I membri del consiglio di amministrazione sono Andrea Ruckstuhl, Simone Astiaso e Gianni Maratta.

Oltre alla già citata sede milanese, all’interno del MIND Milano Innovation District, E4life avrà sede anche a Roma.

COS’È E4SHIELD

Dunque, al centro della società Elt-Lendlease c’è lo sviluppo di E4Shield. “La tecnologia è stata pensata all’inizio come soluzione Anti-Covid con risultati di inattivazione al 90% in aria, ma la valenza universale del principio fisico su cui si basa ne ha permesso l’estensione a nuovi virus respiratori con analoga efficacia, quali un ceppo rappresentativo dell’influenza stagionale. La tecnologia è certificata CE e SAR ed è stata già implementata e venduta nelle versioni “da ambiente” e “portatile”. È in corso di finalizzazione uno sviluppo digitale, in collaborazione con Cy4gate (società del gruppo ELT attiva nell’ambito della cyber security e cyber intelligence), per il controllo da remoto dei singoli device e la cybersecurity del sistema” riferisce la nota di Elt.

Di recente Elettronica aveva organizzato nella sede del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti il seminario sul tema della biodifesa per presentare gli aggiornamenti sulla tecnologia E4Shield. Proprio il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamento, Generale Luciano Portolano, aveva evidenziato nel corso dell’evento “l’importanza dell’impegno del Segretariato nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, in maniera tale da essere pronti a interfacciare le esigenze operative sempre più sfidanti e mitigare le future minacce derivanti da agenti patogeni”.

LA STRATEGIA DI ELETTRONICA

Ed Elettronica si è fatta trovare pronta.

“Elettronica è un’azienda che vanta un’esperienza di più di 70 anni nel dominio dello spettro elettromagnetico e la creazione di questa nuova società rientra nella roadmap contenuta nel piano strategico Tenet 2030“, ha dichiarato Domitilla Benigni, ceo e Coo di ELT. “Questo piano definisce gli obiettivi e le ambizioni aziendali per i prossimi dieci anni, in particolare quella di trasferire le competenze core dell’azienda in nuovi domini, tra cui appunto la Biodifesa. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Lendlease, un’azienda che condivide la missione di proteggere la qualità della vita”.

I VERTICI

L’azienda è guidata da Enzo Benigni, presidente e ceo, e dai figli Domitilla Benigni, anche lei ceo e coo e Lorenzo Benigni, Senior Vice President Governmental & Institutional Relations.

I SOCI

Con un capitale sociale di 9.000.000 euro, l’azienda è controllata al 35,4 da Benigni Srl. L’italiana Leonardo possiede il 31,3% della società, mentre il 33,3% è nelle mani della francese Thales.

Compongono il cda oltre al presidente Enzo Benigni: Domitilla Benigni, Roberto Turco, Gabriele Gambarara, Giovanni Soccodato (Leonardo), Andrea Parrella, Alessandra Genco, Philippe Duhamel, Marco De Fazio, Nathalie Charpentier e Hervé Dammann.

CHE COSA FA IL FONDO LENDLEASE

“Questo è un progetto estremamente interessante e innovativo, che permette ad un’azienda come Lendlease, operante nel settore del real estate e degli investimenti, di sviluppare un nuovo segmento di business come la Biodifesa” ha affermato da parte sua Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease. “Come sviluppatori urbani, ci impegniamo per innovare continuamente gli standard più all’avanguardia che certificano la qualità e il benessere dei luoghi, nei quali sarà sempre più cruciale garantire soluzioni tecnologiche integrate e cooperanti per anticipare e risolvere nuove possibili crisi sanitarie o climatiche”.

Lendlease è uno dei maggiori promotori immobiliari australiani che opera in tre aree principali di investimento, sviluppo e costruzione.

LA STRATEGIA

“Accelerare la nostra transizione verso un’azienda guidata dagli investimenti è una priorità”, ha affermato lo scorso febbraio il global ceo di Lendlease Tony Lombardo, ripreso dal Sidney Morning Herald. “Il prodotto di alta qualità e sostenibile della nostra pipeline di sviluppo sarà un fattore chiave per la crescita dei nostri fondi a oltre 70 miliardi di dollari entro il 2026”, ha affermato Lombardo. Al momento Lendlease gestisce asset per un valore di 33 miliardi, ricorda Bebeez.

LA SGR IN ITALIA

Ma E4life non è il primo progetto italiano di Lendlease. Nel 2021 il gruppo ha avviato l’operatività della società di gestione del risparmio Lendlease Italy Sgr, a seguito dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia.

Come riferiva l’agenzia Radiocor, con un team localizzato a Milano, la Sgr gestisce due fondi riservati con asset per un valore complessivo di circa 450 milioni di euro (entrambi investono in immobili nell’area Milano Santa Giulia, oggetto di un più ampio progetto di riqualificazione urbana). In particolare, il fond Lendlease Global Commercial Italy, il cui investitore ultimo è Lendlease Global Commercial Reit quotato alla Borsa di Singapore, detiene il complesso immobiliare ad uso uffici sede dell’headquarter di Sky.

GLI ALTRI PROGETTI ITALIANI IN AMBITO INNOVAZIONE E MEDICALE

Oltre al progetto di riqualificazione urbana nell’area Milano Santa Giulia, come già detto Lendlease è responsabile dello sviluppo privato del Mind Innovation District assieme ad Arexpo.

A inizio maggio ha siglato una partnership con il Gruppo Bracco, leader mondiale nella diagnostica per immagini, che porterà lo storico brand delle scienze della vita Made in Italy, a insediarsi in Mind negli spazi del Village North, in apertura a settembre 2023.

Ancora Radiocor ricorda che “sono ad oggi oltre 25 le realtà pubbliche e private presenti in Mind, tra cui lo Human Technopole, l’Irccs Galeazzi Santambrogio, l’Università Statale di Milano, la Fondazione Triulza, il Politecnico di Milano, l’acceleratore no profit dell’Università di Berkeley Skydeck Europe, la Fondazione Triulza, Federated Innovation, la federazione di oltre 40 imprese associate per condividere progetti di ricerca sul principio del collaborare per competere.

L’anno scorso, in occasione della presentazione della tecnologia E4Shild presso il Mind, alla presenza dei virologi Ilaria Capua e Fabrizio Pregliasco insieme ai rappresentanti delle istituzioni, il manager di Lendlease Andrea Ruckstuhl dichiarava che “Siamo particolarmente orgogliosi di presentare uno dei primi progetti di innovazione realizzato grazie all’ecosistema di MIND Milano Innovation District, che ha reso possibile lo sviluppo condiviso di questa tecnologia pionieristica in risposta ad una straordinaria sfida a livello globale” aggiungendo che “Come sviluppatori urbani, ci impegniamo per innovare continuamente gli standard più all’avanguardia che certificano la qualità e il benessere dei luoghi, nei quali sarà sempre più cruciale garantire soluzioni tecnologiche integrate e cooperanti per anticipare e risolvere nuove possibili crisi sanitarie o climatiche”.

I PROBLEMI CON I KOALA IN AUSTRALIA

Tuttavia, non tutti sembrano apprezzare i progetti di riqualificazione urbana di Lendlease.

Lo scorso marzo il fondo australiano ha registrato l’uscita dall’azionariato di Australian Ethical, fondo di investimento etico in Australia che ha venduto tutte le sue azioni in Lendlease Group, sostenendo che un progetto abitativo pianificato nel sud-ovest di Sydney minaccia una vulnerabile colonia di koala. Australian Ethical, che gestisce un patrimonio di 8,7 miliardi di dollari australiani (5,8 miliardi di dollari), ha venduto azioni Lendlease per un valore di 11 milioni di dollari australiani, riferiva Bloomberg.

Da parte sua Lendlease ha sostenuto in una dichiarazione che il suo investimento di 35 milioni di dollari australiani nella conservazione a Gilead include la creazione di corridoi di koala che soddisfano le raccomandazioni del governo per larghezza e connettività.

Back To Top