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Congiuntura

Ecco regioni e settori che saranno più devastati dalla Covid-19. Report Cerved

Numeri, confronti e scenari del Cerved Industry Forecast su regioni e settori economici che saranno più colpiti dalla Covid-19

Due scenari, uno che prevede la fine dell’emergenza coronavirus a maggio e il secondo che indica in dicembre un possibile ritorno alla normalità.

IL REPORT DI CERVED

Cerved Industry Forecast parte da queste date per analizzare i danni economici che la pandemia da Covid-19 causerà in tutte le regioni italiane. Un prezzo molto caro che le imprese rischiano di dover pagare, probabilmente il più importante shock che ha colpito il nostro sistema economico dal Dopoguerra che potrebbe far perdere tra i 270 e i 650 miliardi di fatturato nel biennio 2020-21.

I DUE SCENARI

La ‘forbice’ si spiega proprio in base alla durata: se saranno necessari due o sei mesi per il ritorno alla normalità, se ci saranno crisi finanziarie innescate dal contagio e in base a quali saranno gli interventi a sostegno delle imprese e delle famiglie e le correzione della spesa pubblica.

ECCO I SETTORI PIU’ COLPITI

Strutture ricettive e automotive saranno i settori più colpiti. Viceversa commercio online, distribuzione alimentare moderna e apparecchi medicali potrebbero beneficiare dell’emergenza.

LE REGIONI PIU’ DANNEGGIATE

In Basilicata, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Piemonte e Valle d’Aosta si vedranno gli impatti più pesanti, anche se metà delle perdite riguarderà imprese con sede in Lombardia (-62 miliardi) e nel Lazio (-47 miliardi).

IL RIMBALZO

Il prossimo anno lo studio prevede, invece, un ‘rimbalzo’ che riporterebbe i ricavi vicini e, in alcuni casi, al di sopra dei livelli del 2019 ma le perdite sarebbero, comunque, rilevanti considerato che nel 2020 ci si attendeva una crescita dell’1,7% e il prossimo anno del 2 per cento.

I DUE SCENARI

Guardando nel dettaglio i due scenari sulla Covid-19, nel caso l’emergenza terminasse a maggio le imprese italiane perderebbero il 7,4% dei propri ricavi quest’anno, per poi riprendersi nel 2021 (+9,6% la previsione). Lo scenario più pessimistico, invece, prevede la durata dell’epidemia fino alla fine dell’anno, con sei mesi per tornare alla normalità e un completo isolamento dell’economia italiana. In questo caso la caduta dei ricavi delle imprese nell’anno in corso sarebbe molto consistente: -17,8%, pari a una perdita di 470 miliardi rispetto a uno scenario senza epidemia, in base al quale i ricavi sarebbero aumentati dell’1,7 per cento.

IL CONFRONTO TRA SETTORI

In entrambi i casi il turismo sarebbe il settore più martoriato: alberghi (da -37,5 a  -73,3% ), agenzie di viaggi e tour operator ( da -35,5 a -68,8%) e strutture ricettive extra alberghiere (da 31,3% a  -64,2%). Ottimo, invece, il balzo per il commercio online che sarà il settore più favorito ( da +26,3% a +55%).

L’EREDITA’ DELLA COVID-19

L’emergenza Covid-19 ci lascerà in dote un commercio trasformato, con le piccole botteghe alimentari che hanno imparato a usare i servizi di ecommerce e difficilmente torneranno indietro. Anche perché le persone stesse avranno ormai modificato così tanto le proprie abitudini di acquisto che non rinunceranno alla spesa online.

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