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ROnaldo

Ecco qual è stato il vero effetto Ronaldo sui conti della Juventus

Cristiano Ronaldo passa dalla Juventus al Manchester United. Tutti i dettagli e i conti sull'impatto economico del giocatore sul bilancio della squadra bianconera (minusvalenza di 14 milioni di euro)

Effetto negativo di Ronaldo per il conto economico della Juventus. Ecco perché con tutti i dettagli.

CRISTIANO RONALDO PASSA AL MANCHESTER UNITED

Il passaggio di Cristiano Ronaldo al Manchester United diventa ufficiale con il comunicato emesso dalla Juventus nel quale si legge che la cessione a titolo definitivo del portoghese avviene “a fronte di un corrispettivo di 15 milioni di euro, pagabile in cinque esercizi, che potrà essere incrementato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva del calciatore, per un importo non superiore a 8 milioni, al raggiungimento di specifici obiettivi sportivi”.

LA MINUSVALENZA PER LA JUVENTUS

“Tale operazione – scrive ancora la Juventus – genera un impatto economico negativo sull’esercizio 2020/2021 pari a 14 milioni, per effetto dell’adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore”.

L’OPERAZIONE KEAN

Nel contempo il club ha annunciato l’intesa con Everton Football Club per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, di Moise Bioty Kean per 7 milioni, di cui 3 milioni per la stagione sportiva 2021/2022 e 4 milioni per il 2022/2023.

CHE COSA PREVEDE L’ACCORDO

L’accordo prevede l’obbligo da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo il giocatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2022/2023. Il corrispettivo pattuito per l’acquisizione definitiva dell’attaccante che arriva al posto di Ronaldo è pari a 28 milioni, pagabili in tre esercizi. Inoltre, sono previsti premi cumulabili fino a 3 milioni al raggiungimento di ulteriori obiettivi sportivi. Quello di Kean è un ritorno nella Juventus dove è cresciuto nella squadra giovanile dal 2010 al 2017.

PERCHE’ LA JUVENTUS AUMENTA IL CAPITALE

Da ricordare che la settimana scorsa il cda della società ha dato l’ok all’aumento di capitale fino a 400 milioni di euro. L’operazione rientra nelle linee guida del rafforzamento patrimoniale definito dal consiglio del 30 luglio scorso, a cui è seguita la sottoscrizione con le banche del contratto di pre-underwriting. Exor verserà subito 75 milioni in conto futuro aumento, ha sottolineato Mf/Milano Finanza.

IL BILANCIO DI CRISTIANO RONALDO PER LA JUVENTUS

Ma qual è stato il bilancio economico di Ronaldo per la Juve?

Ha risposto a questa domanda un approfondimento di giorni fa a cura del Sole 24 Ore: “L’arrivo di Ronaldo a Torino ha assicurato ricavi strutturali aggiuntivi già dal primo anno. Il club bianconero infatti ha registrato nel 2019 un incremento di oltre 50 milioni grazie agli sponsor (con i rinnovi di Adidas e Jeep, l’intesa con Allianz sui naming rights dello stadio e l’accordo con Cygames). Inoltre nel primo anno di CR7, i ricavi da gare sono aumentati di 14 milioni e quelli da merchandising di 16″.

Senza la pandemia, che ha quasi azzerato questi ultimi surplus, “la Juventus avrebbe potuto incassato complessivamente tra i 250 e i 300 milioni in più nei quattro anni di contratto di Ronaldo – ha aggiunto il quotidiano economico-finanziario – Certo non tutti accreditabili a Cr7, ma l’effetto Ronaldo (e del suo seguito social) pare inconfutabile per gran parte di questi proventi. Una vittoria in Champions o comunque risultati migliori di quelli raggiunti e altri incrementi delle performance economiche legate ad area commerciale, diritti tv e stadio avrebbero potuto ulteriormente migliorare la situazione”.

Avrebbero, per l’appunto: “Perché il Covid-19 ha cambiato le carte in tavole e perché Ronaldo ha deciso di dire addio all’Italia con un anno d’anticipo. Una scelta presa nonostante sul piano fiscale vi fossero delle agevolazioni, in caso di permanenza nel nostro Paese. Il trasferimento lo porterà a perderle dal 2022 (la cessione ad agosto glieli garantisce per il 2021). Dopo un anno e mezzo di confronto con l’Agenzia delle Entrate sul perimetro dei redditi esteri su cui applicare tali benefici (100mila euro di forfait annuale), l’esito del ruling non è stato evidentemente così soddisfacente da indurlo a restare”.

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