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Corte Dei Conti Leonardo

Ecco come vanno i settori di Leonardo

Tutti i numeri di Leonardo nei principali settori di cui si compone il gruppo ex Finmeccanica e le previsioni della società per le divisioni nel piano industriale 2024-2028

L’Elettronica per la Difesa e Sicurezza in Europa traina gli ordini di Leonardo.

 Il 12 marzo il cda del colosso dell’aerospazio e difesa italiano, riunitosi sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati del 2023. Nello stesso giorno l’ad Roberto Cingolani ha presentato il piano industriale del gruppo 2024-28 incentrato su cybersecurity e spazio.

Leonardo ha chiuso il bilancio 2023 con un risultato netto pari a 695 milioni di euro, in calo del 25,4% rispetto al 2022 “il cui dato rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo Drs”. Il risultato netto ordinario è di 742 milioni, in crescita del +6,5%, “riflette prevalentemente l’andamento dell’Ebit”, indica la società, in crescita a 1 miliardo di euro dai 961 milioni del 2022 (+12,9%).

I dati definitivi confermano gli indicatori economici già comunicati il 29 febbraio: ricavi a 15,29 miliardi in crescita del 3,9%, grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri, riferisce ancora la nota, mentre gli Ordini “evidenziano una crescita continua e strutturale, attestandosi vicino alla soglia di 18 miliardi miliardi con una performance particolarmente positiva nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza”.

La guidance 2024 vede i ricavi a circa 16,8 miliardi dai 15,3 del 2023 già comunicati in preconsuntivo, con un Ebita in crescita da 1,29 a 1,44 miliardi.

Ecco di seguito i dettagli sull’andamento dei singoli settori così come si evincono dal comunicato.

ANDAMENTO PER SETTORI DI ATTIVITÀ DI LEONARDO

Leonardo conferma il proprio percorso di crescita in tutti i settori core del proprio business. Come indicato in precedenza, nella presente Relazione vengono forniti alcuni Key Performance Indicator che rappresentano l’andamento del business con il contributo integrale del Gruppo Telespazio, in vista del prossimo consolidamento nel 2024.

ELICOTTERI

L’andamento del 2023 conferma la solidità del business, con una performance positiva ed in linea con le aspettative, riferisce la nota del gruppo di Piazza Monte Grappa. Ricavi ed Ebita sono in crescita rispetto al 2022, con un elevato livello di nuovi Ordini, seppure inferiore all’esercizio precedente. Gli Ordini del 2022 risultavano – infatti – influenzati dall’acquisizione del contratto per la fornitura di n. 32 elicotteri AW149 al Ministero della Difesa della Polonia per 1,4 miliardi di euro. Nel periodo sono stati consegnati 185 nuovi elicotteri rispetto a 149 registrate nel 2022.

Ordini si attestano a 5,5 miliardi di euro e riflettono il forte posizionamento della AW Family con impiego duale, accompagnato da rilevanti contratti firmati nel segmento militare. Per quanto riguardo i ricavi, questi risultano in crescita per incrementi sulle linee di elicotteri dual use e sul CS&T, attenuati dal minor contributo del programma NH90 Qatar. Anche l’Ebita è in aumento per effetto dei maggiori ricavi, con una redditività sostanzialmente allineata.

ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA

Secondo Leonardo, l’anno appena concluso ha registrato una notevole performance commerciale con un book to bill maggiore di 1 in tutte le principali aree di business, e volumi e redditività in aumento con particolare riferimento alla componente Europea. La controllata DRS, registra un livello di acquisizioni superiori al 2022, con volumi e redditività in crescita, nonostante l’andamento sfavorevole del cambio USD/€ ed il differente perimetro (il dato del 2022 beneficiava dell’apporto del business GES, ceduto il 1 agosto 2022)

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Gli ordini hanno registrato una “decisa crescita in tutte le aree di business – di oltre il 13% – nonostante il citato diverso perimetro di riferimento della componente americana”. Anche per i ricavi risultano “volumi in crescita del 3,8%, in tutte le principali aree di business. I volumi della controllata Leonardo DRS, sterilizzando l’impatto sfavorevole del cambio USD/€, risultano in crescita del 4,9%”. L’Ebita è “in crescita nelle principali aree di business della componente Europea, con particolare riferimento alla Divisione Cyber Security ed al maggior contributo delle JV. La redditività della componente Europea si conferma solida e in linea con lo scorso anno, nonostante la pressione inflattiva. Anche la redditività di Leonardo DRS registra una crescita rispetto al 2022, sterilizzando l’impatto del diverso perimetro e l’andamento sfavorevole del tasso di cambio USD/€”. Con riferimento a Mbda, (il consorzio missilistico europeo partecipato da Leonardo al 25%) l’azienda registra una redditività in miglioramento rispetto al 2022, a conferma della solidità operativa e finanziaria.

VELIVOLI

Per quanto riguarda il settore velivoli, questo “conferma un elevato livello di redditività, con una flessione dal punto di vista commerciale dovuto allo slittamento di alcuni ordini export” indica il comunicato della società. Dal punto di vista produttivo: per i programmi militari della divisione Velivoli sono state consegnate a Lockheed Martin n. 43 ali e n. 14 Final Assy per il programma, in linea con quanto registrato nel 2022; sono state effettuate 9 consegne di velivoli Typhoon al Kuwait, rispetto alle n. 4 registrate nello stesso periodo del 2022, portando a 15 il numero di velivoli totali consegnati su un totale di 28 velivoli.

Andando a vedere gli ordini, il settore “registra una riduzione del volume principalmente per effetto dello slittamento di alcuni programmi export” indica la nota ricordando che “nel 2022 erano stati registrati la prima fase di progettazione del sistema aereo a pilotaggio remoto Euromale e l’ordine per l’ammodernamento avionico della flotta C27J per l’Aeronautica militare italiana”

Guardando invece i ricavi, si attestano “volumi leggermente inferiori al 2022, che aveva beneficiato del ramp-up di produzione dei velivoli del Kuwait”. Si confermano invece gli alti livelli di ricavi per i programmi Eurofighter, F-35 e delle piattaforme proprietarie. Per quanto attiene l’Ebita, “la redditività del Settore – nonostante la flessione dei volumi – risulta in linea rispetto al 2022, confermando il double digit in termini di ROS” indica la nota.

AEROSTRUTTURE

Passando alla divisione aerostrutture, l’incremento delle consegne a seguito della maggior demand degli OEM, associato al progressivo miglioramento della saturazione dei siti produttivi (con particolare riferimento a quello di Grottaglie), conferma il continuo miglioramento delle performance della Divisione supportata dalla ripresa, anche se non ai livelli del pre-Covid, del programmaGIE ATR.

Dal punto di vista industriale: la società rende noto di aver consegnato 39 sezioni di fusoliera e 32 stabilizzatori per il programma Boeing 787 (nel 2022 consegnate 22 fusoliere e 13 stabilizzatori) e 31 consegne di fusoliere per il programma ATR (n. 24 nel 2022); per il GIE ATR si evidenziano 36 consegne rispetto alle 25 registrate nel 2022, confermando il trend di ripresa nella crescita di volumi.

 

Per quanto riguarda gli ordini, “si evidenzia un importante incremento della performance commerciale. In particolare, sono stati registrati ordini per le serie Boeing 787 e ATR dopo l’effetto della crisi dovuta alla pandemia e a nuovi programmi (Vertical e Boom)” indica la nota di Leonardo.

Per i ricavi, “il 2023 conferma la crescita dei volumi per effetto dell’incremento delle attività per i maggiori approntamenti su tutte le linee”. Anche la “redditività in sensibile miglioramento, grazie principalmente all’incremento della saturazione degli asset industriali (in particolare Grottaglie) e della forza lavoro, con conseguente recupero della redditività. Anche il GIE ATR evidenzia un importante incremento del numero delle consegne, migliorando tutte le perfomance registrate nel 2022”.

SPAZIO

Dopodiché, lo spazio. Secondo Leonardo, il settore “presenta un risultato in flessione rispetto allo scorso esercizio, riconducibile al segmento manufatturiero che registra significativi costi legati a sviluppi nel business delle telecomunicazioni commerciali. Il segmento dei servizi satellitari registra un risultato operativo in crescita, a conferma del trend positivo in atto, caratterizzato dalla solida performance dei volumi produttivi della Lob Satellite Systems and Operations, dalla migliore performance della Lob GeoInformation, e dalla sensibile ripresa degli ordinativi nel business Satcom. La crescita del risultato operativo compensa l’impatto sull’utile netto degli oneri associati alla firma dell’accordo per il prepensionamento ex art. 4 della c.d. Legge Fornero”.

Con riferimento al settore, la società ricorda “che a partire dal 2024 il Gruppo Leonardo consoliderà integralmente il contributo del Gruppo Telespazio, in seguito alle intervenute modifiche contrattuali che ne hanno modificato la natura partecipativa da società sottoposta a controllo congiunto a società controllata”.

LE PREVISIONI DEL PIANO INDUSTRIALE DI LEONARDO 2024-2028 PER I SETTORI

Infine, nel piano industriale presentato dall’ad Cingolani il 12 marzo, il gruppo indica che “per le Divisioni, l’obiettivo di Leonardo è quello di rafforzare il core business e aprire la strada alla sfida più ampia in materia di sicurezza”.

Quindi, per l’Elettronica il target è “diventare un player globale nel settore nell’Elettronica per la Difesa attraverso una maggiore competitività, investimenti nella tecnologia, razionalizzazione del prodotto concentrandosi sull’offerta di base e facendo leva anche sulle partnership internazionali. Nell’arco di Piano, la Divisione Elettronica prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 3%, 8% e 13%”.

Per quanto riguarda il settore elicotteri, la società punta a “rafforzare il posizionamento di player globale nel segmento civile e diventare un attore chiave nel militare, incrementando la trasformazione degli ordini in ricavi e potenziando lo sviluppo dei prodotti per raggiungere una posizione di leader nella tecnologia tilt-rotor, considerata come la più praticabile e matura dalle principali istituzioni militari. Nell’arco di Piano, la Divisione Elicotteri prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 2%, 6% e 8%”.

Passando ai velivoli, Leonardo intende “assicurare un ruolo da protagonista nei principali programmi di cooperazione internazionali, sostenere l’elevata redditività e aumentare la competitività attraverso l’aggiornamento del portafoglio prodotti. Nell’arco di Piano, la Divisione Velivoli prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 11%, 7% e 4%”.

Sulle aerostrutture, il gruppo mira a “incrementare la redditività della fornitura, sfruttando sia l’eccellenza operativa che la ripresa del mercato, e accrescere la dimensione del business attraverso partnership strategiche. Nell’arco di Piano, la Divisione Aerostrutture prevede una crescita di ordini e ricavi rispettivamente del 16% e 17%, con il breakeven entro la fine del 2025”.

PUNTARE SULLA CRESCITA DELLE DIVISIONI CYBER E SPAZIO

Dopodiché, Cingolani ha confermato che due dei pilastri del piano sono proprio la cybersecurity e lo spazio. Per quanto attiene la prima, Leonardo intende “sfruttare le opportunità di accelerazione della domanda per incrementare le dimensioni attraverso crescita organica e inorganica, acquisendo competenze distintive con l’obiettivo di diventare un key player europeo. Nell’arco di Piano, la Divisione Cyber prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 16%, 13% e 33%.” Per la seconda, la società procederà a “consolidare le attività in una nuova Divisione e facendo leva sulle capacità esistenti per diventare un leader europeo nei segmenti ad elevato valore aggiunto, seguendo un percorso di crescita organica da integrare con leve inorganiche. Nell’arco di Piano, la Divisione Spazio prevede una crescita di ordini, ricavi ed Ebita rispettivamente del 10%, 11% e 16%”.

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