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Poste Italiane

Ecco come Poste fa felice il Tesoro

In aumento utile netto e ricavi per Poste nel primo trimestre 2023. L'articolo di Emanuela Rossi

Risultati finanziari in crescita nel primo trimestre dell’anno per Poste Italiane che rende ancora più solida la sua posizione patrimoniale. In arrivo, come evidenziato dall’amministratore delegato e direttore generale, Matteo Del Fante, anche una ricompensa per gli azionisti: il 21 giugno sarà pagato il saldo del dividendo di 44 centesimi per azione.

IN AUMENTO UTILE NETTO E RICAVI PER POSTE

Nel periodo gennaio-marzo l’utile netto, pari a 540 milioni, è avanzato del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Sul fronte dei ricavi (a quota 3 miliardi, +8,1% su anno) occorre evidenziare la performance del segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione (893 milioni, -0,9% su anno) con la corrispondenza che cresce del 2% “grazie alle azioni di repricing e al migliore mix di prodotti” – si legge nella nota del gruppo che accompagna i conti – e i pacchi che rimangono stabili. In crescita del 7,9% a livello tendenziale i ricavi del segmento finanziario, a 1,4 miliardi, e del 5,5% i ricavi del segmento assicurativo, a 393 milioni. In particolare i premi lordi del ramo vita si sono attestati a 6 miliardi (+21,1% su anno) e hanno generato una raccolta netta positiva di 2,1 miliardi, mentre i premi lordi del ramo danni sono cresciuti del 63% su anno toccando quota 201 milioni “beneficiando soprattutto della crescita delle polizze welfare”. Infine, veniamo ai ricavi del segmento pagamenti e mobile che sono saliti più di tutti a 343 milioni (+48,2%) grazie al contributo di tutte le linee di prodotto, al consolidamento di Lis e al lancio della nuova offerta energia.

COSTI IN CRESCITA MA IN LINEA CON LE ASPETTATIVE

Sono aumentati anche i costi totali di Poste Italiane, pari a 2,3 miliardi, +7% rispetto ai 2,1 miliardi del primo trimestre del 2022. Il risultato, evidenziano dal gruppo, è però in linea con le aspettative. Sostanzialmente stabili, se si esclude l’impatto dell’Ifrs17 e l’effetto delle acquisizioni, i costi del personale che hanno potuto beneficiare della riduzione del numero di persone equivalenti a tempo pieno. Segno più, invece, per i costi di beni e servizi a causa dell’inflazione e delle spese di avviamento della nuova offerta energia.

SEGNO PIÙ PER LE ATTIVITÀ FINANZIARIE INVESTITE, INDICATORI PATRIMONIALI SOLIDI

Nel primo trimestre dell’anno Poste ha visto anche l’aumento delle attività finanziarie investite, a quota 579 miliardi, sostenute da una raccolta netta di 0,8 miliardi e da una crescita dei valori di mercato per 2,6 miliardi. Raccolta netta positiva per 0,5 miliardi sui prodotti di risparmio e investimento grazie ai buoni risultati nell’assicurativo, nei depositi, nei fondi comuni d’investimento e nella nuova offerta commerciale di risparmio postale.

Particolare soddisfazione anche per la posizione patrimoniale con il Total Capital Ratio di Bancoposta pari al 23,7%, Leverage Ratio di Bancoposta pari al 3,1% e Solvency II Ratio di Poste Vita pari al 267%, “ben al di sopra delle ambizioni manageriali”.

DEL FANTE: RISULTATI SOLIDI, PER I NOSTRI CLIENTI SIAMO UN PORTO SICURO

Chiaramente soddisfatto Del Fante secondo cui “i risultati del primo trimestre sono molto solidi e offrono una visibilità significativa sulla nostra guidance per il 2023, con una solida performance finanziaria e una generazione di redditività da parte di tutte le linee di business continuando a mantenere l’attenzione sui costi”.

Secondo l’ad del gruppo “i nostri clienti continuano a vedere Poste Italiane come un porto sicuro per i loro risparmi e per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. I nostri prodotti finanziari proteggono i nostri clienti dalla turbolenza dei mercati durante tutto il ciclo economico, con oltre il 90% delle attività finanziarie investite protette dalle turbolenze dei mercati”.

Del Fante ha ricordato che nel primo trimestre dell’anno Poste ha “completato l’offerta pubblica di acquisto di Net Insurance per accelerare la crescita dell’attività assicurativa nella protezione” ed evidenziato che “il segmento Pagamenti e Mobile ha registrato ancora una volta una crescita a due cifre, cogliendo appieno l’aumento dei pagamenti senza contanti in Italia, con un valore del transato in aumento del 18% rispetto all’anno precedente, sostenuto dalla forte crescita dell’e-commerce”. Note positive, anche per quanto riguarda l’offerta PosteEnergia che “è stata accolta molto bene dai nostri clienti, raggiungendo circa 200 mila contratti sottoscritti ad oggi. I solidi risultati dell’inizio dell’anno – ha concluso – ci posizionano molto bene per raggiungere i nostri obiettivi per il 2023”.

DEL FANTE: NESSUN DOSSIER SU TIM, STIAMO LAVORANDO A SOLUZIONE PER EUROVITA

Durante la conference call con gli analisti, come riferisce Adnkronos, Del Fante ha chiarito che “non c’è nessun dossier aperto su Tim” anche se “diverse banche e advisor stanno bussando alla porta”. Inoltre, ha detto, “stiamo lavorando a una soluzione di mercato insieme alle autorità di supervisione e regolatorie” per quanto riguarda Eurovita, la compagnia assicurativa in amministrazione straordinaria per cui si sta studiando una ricapitalizzazione. Si punta, ha aggiunto, a “una soluzione di mercato che coinvolgerà le maggiori società assicurative e ovviamente il settore bancario”.

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