Si allarga il rosso nel primo trimestre dell’anno per il gruppo Lufthansa, che fa capo all’omonima compagnia di bandiera tedesca.
La società ha riportato una perdita netta di 734 milioni di euro nel primo trimestre 2024 (467 milioni il rosso di un anno fa) e una perdita operativa di 849 milioni (-273 milioni) su ricavi in aumento del 5% a 7,392 miliardi. Sugli utili hanno pesato gli scioperi del personale avvenuti nel periodo che hanno avuto un impatto negativo di 350 milioni oltre all’andamento dei risultati dell’attività cargo. Alla luce degli scioperi che hanno gravato sui risultati del primo trimestre 2024, il principale gruppo aereo europeo ha annunciato un piano per la riduzione dei costi.
“Ci stiamo lasciando alle spalle il primo trimestre che è stato influenzato principalmente dagli scioperi e siamo a un punto di svolta. Abbiamo raggiunto accordi di lungo termine sulle retribuzioni con la maggior parte dei dipendenti e questo significa certezza e chiarezza nella pianificazione per i prossimi anni”. Lo ha sottolineato Carsten Spohr, ceo del vettore tedesco, commentando i risultati del primo trimestre chiusi con perdite significative.
Nel frattempo, il 28 aprile la Commissione europea ha prorogato fino al 13 giugno il termine per esprimersi sul piano di aggregazione di Lufthansa su Ita.
Lufthansa si attende “il via libera della Commissione Ue entro l’estate” all’acquisto del 41% di Ita Airways pattuito con il Mef a maggio 2023 come primo passo della cessione dell’ex compagnia di bandiera italiana. A riferirlo è sempre Spohr, nel corso della conference call per i risultati del primo trimestre 2024. Interpellato sulla possibile esistenza di un piano B qualora la Commissione europea bocciasse l’operazione, Spohr ha replicato: “noi crediamo nel piano A”.
Tutti i dettagli.
I NUMERI DI LUFTHANSA
Il fatturato del gruppo è aumentato nel primo trimestre del 2024 del 5% su base annua a 7,4 miliardi di euro. È quanto comunica la stessa azienda aggiungendo che, nello stesso periodo, il numero dei passeggeri è cresciuto del 12% a 24 milioni.
Il fatturato del settore del trasporto passeggeri nel suo complesso – insieme a Lufthansa, Austrian, Swiss, Eurowing e Brussels Airlines – è aumentato del 7% su base annua nel primo trimestre, raggiungendo i 5,6 miliardi di euro.
LA PERDITA DEL PRIMO TRIMESTRE
Tuttavia, la società ha registrato una perdita operativa di 849 milioni di euro, dopo quella di 273 milioni di euro nei primi tre mesi del 2023. Il gruppo ha registrato una perdita netta nel primo trimestre di 734 milioni di euro, appesantita da una serie di scioperi che hanno paralizzato l’attività, e ha annunciato misure di risparmio per rafforzare il risultato annuale.
Lufthansa Airlines ha registrato una perdita operativa di 640 milioni di euro da gennaio a marzo, spingendo la principale compagnia aerea del gruppo ad adottare “misure per rafforzare i risultati nel breve termine”, in particolare per quanto riguarda le assunzioni, si legge in una nota.
PESANO GLI SCIOPERI
Sul risultato pesano infatti gli scioperi in Lufhansa e nelle sue controllate che hanno avuto un impatto sugli utili di circa 350 milioni di euro. L’utile operativo rettificato è stato di 918 milioni di euro. “Il risultato è stato peggiore del previsto a causa degli scioperi dei dipendenti del gruppo e dei controllori del traffico aereo negli aeroporti, che hanno ridotto gli utili di 300 milioni di euro”, si legge nella nota dell’azienda.
AL VIA PIANO DI RIDUZIONE COSTI
Quindi Il gruppo, che possiede anche le società europee Swiss, Austrian, Brussel Airlines ed Eurowings, ha deciso di avviare un piano di riduzione dei costi, dopo aver riportato perdite più ampie nel primo trimestre. In sostanza il piano prevede essenzialmente di “ridurre i costi dei materiali, bloccare i nuovi progetti e rivedere le assunzioni nelle aree amministrative”.
DOMANDA ESTIVA SOPRA LE ATTESE
Tuttavia, il gruppo resta ottimista in vista della prossima stagione.
“Continuiamo a vedere una forte domanda che per l’estate è anche significativamente superiore a quella dello scorso anno – ha spiegato il ceo Spohr sull’andamento del business – Stiamo continuando a espandere la nostra offerta e in particolare stiamo crescendo nelle rotte a lungo raggio”.
LE PREVISIONI
Per la prossima estate, il gruppo prevede “un numero record di destinazioni turistiche e il 16% di prenotazioni in più rispetto allo scorso anno”. Il risultato operativo è atteso migliorare nella seconda parte dell’esercizio e per l’intero anno Lufthansa si aspetta un ebit rettificato a 2,2 miliardi rispetto ai 2,7 miliardi di un anno fa.
LE PAROLE DEL CEO SPOHR
“Oggi ci lasciamo alle spalle il primo trimestre, segnato soprattutto dagli scioperi, e ci troviamo a un punto di svolta” ha dichiarato l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr. “Abbiamo raggiunto accordi di contrattazione collettiva a lungo termine per la maggior parte dei nostri dipendenti. Ciò significa sicurezza e chiarezza per i prossimi anni. Vediamo ancora una domanda forte, che per l’estate è addirittura significativamente più alta rispetto allo scorso anno”. L’Ad ha aggiunto: “Continuiamo quindi ad espandere la nostra offerta e a crescere, in particolare sulle rotte a lungo raggio. L’utilizzo dei nostri aerei rimane costantemente elevato”. Secondo Spohr, “è già chiaro: sarà un’altra estate molto forte per i viaggi”.
“Ma con i costi di riparazione e manutenzione destinati a continuare ad aumentare e i vincoli di capacità in corso nel settore, alcuni analisti si sono chiesti se la forte domanda sarà sufficiente per far uscire le compagnie aeree dai loro problemi finanziari”, segnala Reuters.
Luftansa, ha infine affermato l’Ad, sta ora dedicando “tutte” le sue energie a espandere ulteriormente l’offerta per i clienti premium e “garantire operazioni di volo puntuali e affidabili”.
LE PAROLE SU ITA
Il futuro di Ita si chiama integrazione con Lufthansa. E’ quanto ha detto l’amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr in una conferenza stampa virtuale a Francoforte dopo la pubblicazione dei risultati per il primo trimestre. Alla domanda se Lufthansa possa valutare un piano B in alternativa all’acquisizione di Ita, Spohr ha risposto che l’attuazione del piano è di primaria importanza soprattutto per Ita. “Un piano B? siamo sinceri: Lufthansa può fare a meno di Ita, ma può Ita fare a meno di Lufthansa? E penso che sempre più osservatori siano d’accordo: no”. “Questa compagnia aerea italiana ha bisogno di un futuro – ha aggiunto Spohr – merita un futuro, e quel futuro ha un piano che si chiama integrazione con Lufthansa”.