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Fondo Cometa Apple Intelligenza Artificiale Goldman Sachs

Ecco come e perché il fondo Cometa morsica Apple

Il Fondo Cometa chiede di sostituire nell'assemblea di Apple il management del gruppo a iniziare dall'ad Tim Cook. Il fondo dei metalmeccanici contesta violazioni dei diritti umani e delle libertà sindacali

 

Il Fondo Cometa boccia l’amministrazione di Tim Cook. Nel corso dell’assemblea degli azionisti, il fondo pensione ha votato è sui nove punti all’ordine del giorno. Il fondo, che detiene un pacchetto di azioni Apple dal valore di 65 milioni di dollari, ha votato “per difendere i diritti dei lavoratori, l’equità retributiva e la trasparenza nella governance aziendale”, e contro la “rielezione di Tim Cook a CEO e di Art Levinson a Presidente”. Una brutta tirata d’orecchie per l’amministratore delegato della Apple che si è visto contestare anche il suo compenso annuo, 1.177 volte superiore a un salario medio.

IL FONDO COMETA RAPPRESENTA 450MILA LAVORATORI

Il Fondo Cometa è il principale fondo pensione italiano, vanta circa 450mila aderenti e 13 miliardi di risparmio previdenziale gestito. Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero.

IL FONDO COMETA DICE NO ALLA RIELEZIONE DI TIM COOK E ART LEVINSON

Il Fondo Cometa, con i suoi voti, si è opposto alla “rielezione di Tim Cook a CEO e di Art Levinson a Presidente a causa delle gravi preoccupazioni che permangono sulla piena libertà sindacale e sul pieno rispetto dei diritti umani lungo la catena dei fornitori Apple”. L’accusa del Fondo Cometa è supportata dallo studio dell’associazione KnowTheChain, impegnata nella valutazione della sostenibilità delle aziende lungo l’intera catena di fornitura. L’associazione avrebbe identificato due casi di presunto sfruttamento del lavoro forzato presso fornitori Apple. Tra l’altro la stessa Apple, nel 2021, ha ammesso di imporre ai propri lavoratori la firma di accordi di riservatezza per impedirgli di segnalare comportamenti aziendali inappropriati, sotto la minaccia di ritorsioni e “nonostante la Società abbia assicurato di “migliorare”.

LA DENUNCIA AL FORNITORE CINESE FOXCONN

Inoltre, il rapporto di KnowTheChain ha denunciato che il fornitore cinese di Apple, Foxconn, durante la pandemia da Covid-19, ha costretto i propri dipendenti a lavorare in condizioni ad alto rischio di contagio. Le proteste dei lavoratori, preoccupati per la propria salute, “sarebbero state soppresse con la forza dalla vigilanza aziendale”.

IL FONDO COMETA CONTRO I COMPENSI DI TIM COOK (1.177 VOLTE UN SALARIO MEDIO)

Il Fondo Cometa, inoltre, ha valutato negativamente la sostenibilità delle remunerazioni del management di Apple. Il fondo pensioni si è opposto ai compensi del CEO Tim Cook “pari a 1.177 volte salari e stipendi mediani dei lavoratori”, una pratica contraria ai criteri di sostenibilità delle remunerazioni sostenuti dal Fondo. Inoltre, fa notare il fondo, la scheda relativa agli obiettivi ESG viene comunicata solo ex-post, impedendo quindi una chiara valutazione dell’allineamento. Il Fondo si è opposto anche alla rielezione dei consiglieri di amministrazione non indipendenti, secondo le definizioni internazionalmente riconosciute. “I Consiglieri non-indipendenti sono in carica da oltre 12 anni (Apple non applica alcun limite alla durata del mandato nella definizione di indipendenza)”.

I VOTI FAVOREVOLI DEL FONDO COMETA: MIGLIORARE IL DIALOGO TRA AZIONISTI E MANAGEMENT

Il voto favorevole del Fondo Cometa è arrivato per la proposta dell’azionista Arjuna Capital in tema di equità retributiva, “finalizzata a pubblicare annualmente le differenze tra compensi mediani per razza e genere, indicando il rapporto tra compensi delle categorie meno rappresentate rispetto alla categoria maggiormente rappresentata” e per la proposta del National Legal and Policy Center in tema di diritti umani, “finalizzata a chiedere la predisposizione di una relazione annuale sui rapporti di Apple con le autorità cinesi”. Una votazione positiva è arrivata anche per questioni che riguardano il rapporto tra azionisti e management: la proposta dell’azionista Nia Impact Capital “finalizzata ad adottare una politica che favorisca il confronto tra consiglieri non-esecutivi e azionisti nel caso in cui proposte presentate da questi ultimi ricevessero un numero di voti favorevoli superiore a quello dei contrari” e “la proposta dell’azionista James McRitchie di modificare lo Statuto di Apple per incrementare il numero di amministratori proposti dagli azionisti, dinamica che favorirebbe una maggiore diversità e indipendenza del Consiglio”. È bene ricordare che l’attuale politica di Apple consente un confronto tra amministratori e azionisti solo in casi straordinari, autorizzando di fatto il solo dialogo con il management.

I VOTI DEL FONDO COMETA CONTRO SIEMENS, DEERE & COMPANY E COMPASS

Il Fondo cometa non è nuovo a queste prese di posizione. Recentemente il fondo ha partecipato alle assemblee degli azionisti del conglomerato industriale tedesco Siemens, della società di ristorazione britannica Compass e del produttore statunitense di macchine agricole Deere & Company. In Siemens il fondo Cometa ha chiesto equità retributiva, criticando i compensi dell’amministratore delegato; e maggiori attenzioni alla tutela dei lavoratori, esprimendosi contro la nomina di Martina Merz, amministratrice delegata di Thyssenkrupp, azienda che – si legge – “è stata, e continua ad essere, coinvolta in gravi controversie relative alla tutela dei diritti dei lavoratori”. Ha poi criticato i compensi dell’amministratore delegato di Compass nel 2022, di oltre trecento volte superiori agli stipendi medi dei dipendenti. Quanto a Deere & Company, infine, Cometa si è opposta alla conferma di John May nei ruoli di presidente e amministratore delegato perché “la nomina di un CEO a presidente del consiglio è contraria alle migliori pratiche di mercato a causa del rischio di potenziali conflitti di interesse legati al delicato ruolo del presidente nel garantire il corretto flusso informativo tra il management e i consiglieri non esecutivi”. I compensi totali di May, inoltre, sono risultati più alti di 163 volte rispetto alla media degli stipendi dei dipendenti.

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