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Draghi

Draghi toccasana per l’Italia e l’Europa. Parola di Pimco

"Draghi grazie al prestigio di cui gode può essere positivo non solo per l'Italia ma anche per l'Europa", secondo Pimco, fondo internazionale specializzato in bond. Ecco l'analisi di Nicola Mai, portfolio manager sovereign credit analyst di Pimco

 

“Crediamo che l’Italia, in questo momento, offra delle opportunità interessanti. L’operato della Bce e l’avvento del Recovery Fund sono positivi per il Paese, e Draghi dovrebbe garantire un dialogo più costruttivo con l’Europa”.

E’ l’analisi fornita da Nicola Mai, portfolio manager sovereign credit analyst di Pimco (gruppo Allianz), durante un incontro in videoconferenza con la stampa. Da tenere conto che Pimco è uno dei maggiori fondi internazionali specializzati in investimenti in obbligazioni.

FATTORE DRAGHI SUI MERCATI

“Mario Draghi grazie al prestigio di cui gode può essere positivo non solo per l’Italia ma anche per l’Europa – ha detto Mai -. La sua figura pro-europea e’ molto rispettata e l’Italia avra’ una voce piu’ importante sul palco europeo e grazie all’ex presidente della Bce aiutare nel processo verso una maggiore cooperazione e integrazione europea”.

In termini di Btp, Pimco ritiene che lo spread ai valori attuali (circa 100 punti) rimanga interessante a fronte di un rischio limitato ma in prospettiva e’ possibile un ulteriore restringimento.

LO SPREAD SI RESTRINGERA’

“Vedo possibile un ulteriore restringimento dello spread verso i 50 punti – ha detto Mai – non e’ un target fisso ma una possibilità che e’ sicuramente sul tavolo”.

IL DEBITO ITALIANO SECONDO PIMCO

Secondo Mai il debito italiano acquistato dalla Bce potrebbe rimanere sul bilancio della banca molto a lungo, in sostanza congelato tramite lo strumento del riacquisto di titoli di stato italiani quando quelli attualmente nel portafoglio Bce giungono a scadenza.

DOSSIER BCE PER PIMCO

“Riteniamo che i titoli di debito italiani rimarranno sul bilancio Bce molto a lungo, forse per sempre – ha detto Mai – a meno di un improvviso e per ora improbabile forte aumento dell’inflazione che costringa la Bce a dare il via a un inizio di restringimento della politica monetaria. Ma e’ uno scenario che al momento appare improbabile perché l’inflazione è da anni sotto il target e ci rimarrà a lungo”.

CAPITOLO EUROPA

Secondo l’esperto obbligazionario, l’Europa avvierà la ripresa a ritmi più blandi rispetto a Cina e agli Usa, in parte per via dei lockdown ancora estesi, in parte per il rallentamento della campagna sulle vaccinazioni, siamo al 5% contro il 25-30% del Regno Unito e il e 15% degli Usa.

IL SECONDO TRIMESTRE

Secondo Mai, vedremo un’accelerazione dell’economia nel secondo trimestre. “La chiave è quando si avrà una quantità sufficiente di persone vaccinate per poter riaprire le attività. Secondo noi la fascia sopra i 65 anni e chi opera nella sanità, che assieme corrispondono al 25% circa della popolazione, sono la parte più importante da proteggere. E il target è raggiungibile a maggio. Allora ci attendiamo il rimbalzo delle attività, grazie anche a temperature più alte che aiuteranno le riaperture”, spiega l’esperto.

QUANTO CRESCERA’ L’ECONOMIA

Quanto crescerà l’economia nel 2021? Secondo Pimco attorno al 3% ma non vedremo il picco toccato nel 2019 prima della metà del 2022 “perché l’ultimo chilometro è difficile, ci sarà cautela da parte di famiglie e imprese nello spendere e nell’investire e le restrizioni verranno abbassate gradualmente”.

CAPITOLO BANCHE CENTRALI

Sul fronte Banche centrali, Pimco si attende continui acquisti di asset da parte della Fed e della Bce per il 2021, dal prossimo anno la Fed potrebbe avviare un cauto tapering (vendita di asset in portafoglio, equivale a una stretta monetaria), mentre Francoforte dovrebbe comprare debito governativo non solo fino a marzo 2022, ma anche oltre proprio per l’inflazione molto bassa. Che questo avvenga sotto il cappello degli investimenti pandemici (PEPP) o sotto quello regolare (APP) non cambierà molto.

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