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Google Microsoft

Dove si concentrano i licenziamenti delle Big del Tech?

Osservando la geografia dei licenziamenti delle Big del Tech è possibile comprendere su cosa punteranno (e cosa stanno sacrificando). Fatti, numeri e approfondimenti

 

Bloomberg ha diffuso la notizia secondo cui questa settimana Spotify, il gigante svedese della musica in streaming, farà nuovi licenziamenti dopo quelli effettuati nell’ottobre 2022 (quasi 40). L’agenzia statunitense ha citato fonti vicine all’azienda, senza però dare ulteriori informazioni sull’entità di questo ridimensionamento. Attualmente Spotify dà lavoro a quasi 10mila persone nel mondo. Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, considerando quel che sta avvenendo tra le Big Tech.

GOOGLE NON RISPARMIA NESSUNO, O QUASI

The Verge e The Information hanno redatto una serie di approfondimenti utili a comprendere quali sono i settori all’interno dei colossi maggiormente sacrificati. The Information spiega che i licenziamenti di 12.000 impiegati di Google avrebbero pesato con uguale gravità su quasi tutti i comparti della compagnia, tuttavia, dati alla mano, la scure si sarebbe abbattuta con maggiore veemenza sui reparti Chrome, Google Search, Android e Google Cloud.

PER CHI SUONA LA CAMPANA DELLA SPENDING REVIEW

Sempre secondo l’inchiesta, sembra che a essere accompagnati alla porta siano stati impiegati con alto rendimento e alti salari, tra questi anche manager con stipendi annuali compresi tra il mezzo e il milione di dollari. La spending review insomma è partita dall’alto.

Si è salvato, almeno parzialmente, il team di Google Brain, ma del resto con la recentissima esplosione del fenomeno di ChatGPT, ogni decisione contraria sarebbe stata anacronistica.

Non dimentichiamo che Microsoft potrebbe usare quell’intelligenza artificiale per potenziare Bing, e Google lo sa bene se ha deciso di richiamare i suoi cofondatori Larry Page e Sergey Brin per lavorare all’implementazione dell’IA nei propri prodotti e servizi così da essere all’altezza delle sfide in arrivo.

LA GEOGRAFIA DEI LICENZIAMENTI NELLE BIG TECH

Bloomberg e Polygon si sono concentrate su Microsoft, che ha licenziato 10.000 dipendenti nella scorsa settimana. Come Start Magazine aveva anticipato, i tagli del personale hanno riguardato anche la divisione gaming, tra cui 343 Industries e la software house acquisita appena 2 anni fa Bethesda Game Studios.

Insomma, se la scure si è abbattuta anche sugli studi responsabili di titoli di prim’ordine, capaci di vendere milioni di copie, come Halo, Starfield, The Elder Scrolls (Skyrim, Oblivion…) e Falloutla situazione dalle parti di Redmond deve essere particolarmente pesante.

 

Tanto che nelle ultime ore il team di Halo, tra le IP più importanti a disposizione di Xbox, è intervenuto per rassicurare i giocatori. Per par condicio, i licenziamenti hanno riguardato un’altra software house di prim’ordine: The Coalition, responsabile della serie Gears of War.

Bloomberg sottolinea inoltre che Microsoft ha costretto parte del team Hololens a mettere i propri effetti personali in uno scatolone a seguito dello stop ai fondi per lo sviluppo di visori AR arrivato dall’esercito degli Stati Uniti.

ANCHE I DRONI AMAZON TREMANO?

Per quanto riguarda i 18.000 posti di lavoro sforbiciati in Amazon, la CNBC fa notare che, oltre alle Vendite, anche gli ingegneri dietro a Prime Air sono stati fuori dal colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos.

Dopo aver ricevuto, ad agosto 2022, l’approvazione dalla Federal Aviation Administration per poter utilizzare i droni per le consegne dei pacchi, a fine anno gli utenti di Lockeford e College Station hanno potuto iscriversi al servizio per sperimentarlo, ma adesso la spending review pone grossi interrogativi sul futuro del progetto, che potrebbe essere ridimensionato.

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