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California

Quanto costano i disastri ambientali. Report Swiss Re

Le catastrofi naturali hanno causato perdite economiche assicurate per 40 miliardi di dollari nella prima metà del 2021: è il secondo dato più alto degli ultimi dieci anni, dopo il 2011. Cosa dice lo studio di Swiss Re

Nella prima metà del 2021 i fenomeni meteorologici estremi come le tempeste di ghiaccio, le forti piogge e gli incendi hanno causato, per il settore assicurativo, perdite economiche per 40 miliardi di dollari. Lo afferma uno studio preliminare della società svizzera Swiss Re.

IL SECONDO VALORE PIÙ ALTO DEGLI ULTIMI DIECI ANNI

Il valore è al di sopra della media dell’ultimo decennio (33 miliardi di dollari) ed è il secondo più alto mai registrato in un primo semestre dell’anno. Solo nel 2011 – l’anno dei terremoti in Giappone e Nuova Zelanda – la cifra per la prima metà dell’anno fu più alta: 104 miliardi.

LA TEMPESTA DI GHIACCIO IN TEXAS

L’ondata di freddo e ghiaccio nello stato americano del Texas, lo scorso febbraio – che ha causato vittime e fatto collassare la rete elettrica locale -, ha causato danni coperti da assicurazioni per 15 miliardi di dollari. Swiss Re ne parla come della somma più alta mai registrata per questo tipo di eventi negli Stati Uniti, nonché pari al 38 per cento circa di tutte le perdite assicurate dovute a catastrofi naturali nella prima metà del 2020.

I DANNI IN CINA PER LE INONDAZIONI

Mentre però in America del nord le assicurazioni coprono fino al 60 per cento delle perdite economiche dai disastri – la media globale è del 30-40 per cento del danno -, in Cina la percentuale di copertura è molto più bassa: appena del 10 per cento, secondo Swiss Re.

Gli esperti hanno stimato danni per 133,7 miliardi di yuan (20,6 miliardi di dollari) nella provincia cinese dello Henan dopo le inondazioni di luglio.

QUANTO COSTANO I DISASTRI CAUSATI DALL’UOMO

Secondo le valutazioni di Swiss Re, nel primo semestre del 2021 i disastri causati dall’uomo hanno causato perdite economiche su asset assicurati di altri 2 miliardi di dollari. È meno del solito, ma il dato – stando alla società – risente delle restrizioni alle attività imposte dai governi per contenere i contagi da coronavirus.

77 MILIARDI DI PERDITE ECONOMICHE COMPLESSIVE

A livello globale, Swiss Re stima che le perdite economiche dovute agli eventi catastrofici nella prima metà del 2021 ammontino a 77 miliardi di dollari: di questi, 74 miliardi sono connessi a perdite dovute a catastrofi naturali e 3 miliardi a episodi causati dall’uomo.

DATO INFERIORE ALLA MEDIA DEGLI ANNI SCORSI

Il totale di 77 miliardi è inferiore alla media degli anni passati (108 miliardi). Swiss Re prevede tuttavia una crescita della somma una volta che verranno contabilizzate le perdite dei prossimi mesi: ad esempio quelle per le inondazioni in Germania, oppure per gli incendi in Canada, Stati Uniti, Grecia, Italia e Turchia.

Il primo semestre dell’anno è infatti generalmente poco rappresentativo, dato che le perdite economiche dovute a catastrofi naturali si concentrano nel terzo trimestre dell’anno (luglio-settembre).

4500 MORTI

Oltre alle perdite economiche, gli eventi catastrofici – naturali o umani – hanno causato la morte di quasi 4500 persone.

IL COMMENTO DI HAEGELI (SWISS RE)

Jerome Jean Haegeli, economista per Swiss Re, ha detto che i cambiamenti climatici – causa o fattore incentivante degli eventi metereologici estremi – rappresentano uno dei rischi maggiori per la società e l’economia globale. “Lavorando con il settore pubblico, l’industria della riassicurazione svolge un ruolo chiave nell’aiutare a rafforzare la resilienza delle comunità allontanando lo sviluppo dalle aree ad alto rischio, effettuando investimenti di adattamento, mantenendo l’assicurabilità dei beni e riducendo i divari di protezione”.

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