Mercoledì 12 e giovedì 13 aprile, a Napoli, presso la Mostra D’Oltremare, sono attesi decine di sindacati dei Paesi dell’area mediterranea, dalla Tunisia alla Croazia, passando per Macedonia, Marocco e Portogallo, per la IV Conferenza Permanente dei sindacati metalmeccanici del Mediterraneo dal titolo: “La qualità del lavoro di fronte alle trasformazioni industriali nell’area mediterranea” .
CHI PARTECIPA
Nella città partenopea confluiranno anche i rappresentanti di industriAll Europe Isabelle Barthés, che modererà la tavola rotonda sulla contrattazione collettiva e Kemal Özkan di IndustriALL Global Union, che modererà invece, la tavola rotonda sul dialogo sociale e delle relazioni industriali.
La conferenza è stata organizzata dalla Fim Cisl, dal sindacato metalmeccanico turco Türk Metal Sendikası, da quello francese FGMM CFDT, e dai rappresentanti dei lavoratori spagnoli dell’industria USO Industria e UGT FICA. All’evento parteciperà anche Jörg Tagger, responsabile del dipartimento del dialogo sociale presso la Commissione Europea.
DI COSA SI PARLA
La Conferenza, anticipano da Fim Cisl, porrà al centro della discussione, alla quale parteciperanno oltre ai sindacalisti diversi studiosi e responsabili delle risorse umane provenienti da aziende, il tema della qualità del lavoro.
Diversi gli approfondimenti previsti nei numerosi panel: dalla situazione geopolitica dell’area del Mediterraneo, ai temi legati alla transizione nel settore dell’automotive, oltre alle strategie per il rilancio dell’industria e del lavoro in tutta l’area mediterranea.
“Questa conferenza – commentano le sigle nostrane – arriva in un momento di grande riorganizzazione delle filiere produttive a livello globale, dove assistiamo al crescere di forti tensioni di carattere geopolitico, legate non solo alla guerra in Ucraina ma anche alle permanenti e mai risolte tensioni dell’area Medio Orientale del Mediterraneo e del Nord Africa”.
ROBERTO BENAGLIA: “TRANSIZIONE ECOLOGICA SIA SOCIALMENTE GIUSTA”
Per il Segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia, che introdurrà i lavori: “Il Mediterraneo ha da sempre rappresentato e rappresenta ancora oggi, un crocevia di cultura, scambi commerciali, flussi migratori, ed è la culla della moderna Europa”. “Come sindacato – ha aggiunto – dobbiamo rilanciare assolutamente lo spirito di cooperazione tra tutti i sindacati, al fine di costruire un nuovo modello sociale di sviluppo, accompagnando una transizione ambientale che vada anche a vantaggio delle nostre industrie dei Paesi del Sud Europa e del Mediterraneo, ma che sia soprattutto, socialmente giusta”.
“Il Mediterraneo – l’auspicio del segretario – deve continuare ad essere un luogo di civiltà, cultura e accoglienza, a fronte del grande dramma dei migranti che è purtroppo tutti i giorni sotto i nostri occhi. Vogliamo creare dei ponti di collaborazione sindacale per rafforzare il peso della Regione in tutta l’Unione Europea e per essere presenti nelle nuove linee di sviluppo industriale, al fine di contrastare una globalizzazione selvaggia.”