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Del Vecchio Mediobanca

Del Vecchio brinderà per lo Stato francese in Essilor Luxottica?

Nel capitale e nel cda del gruppo Essilux (frutto della fusione tra Essilor Luxottica) ci sarà anche Bpifrance, società controllata dalla Cassa deposti e prestiti francese

 

Novità in arrivo nell’azionariato di Essilor Luxottica, il colosso dell’ottica mondiale nato tre anni fa dall’unione della francese Essilor con l’italiana Luxottica.

Leonardo Del Vecchio accoglie con entusiasmo l’entrata nel capitale di Essilor Luxottica?

Ieri è stato reso noto che Lca1, fondo gestito da Bpifrance, ha rilevato una quota di Essilux.

Bpifrance è la società controllata per il 49,3% dalla Caisse des Depots et Consignations, Cdc (ossia la Cdp francese), e da Epic, ente sempre statale della Francia.

Sarà un cda a immagine e somiglianza di Del Vecchio quello di Essilor, il colosso dell’ottica mondiale nato tre anni fa dall’unione della francese Essilor con l’italiana Luxottica.

Nell’elenco dei dodici membri, il nome dell’imprenditore italiano è il primo, mentre il secondo è quello del suo braccio destro Francesco Milleri, destinato a diventare il futuro ad del gruppo.

“Un chiaro segnale che con il nuovo corso Del Vecchio manderà in pensione la governance paritetica italo-francese, spesso criticata dagli azionisti, per prendere il controllo del gruppo”, sottolinea oggi Repubblica.

Sarà davvero così?

Alla prossima assemblea si va alla conta e i nomi saranno votati uno a uno: Del Vecchio parte dal 32,3% di EssiLux e può contare sul 2% in mano al suo primo licenziatario Giorgio Armani.

Nella lista che si candida a guidare il futuro cda di EssiLux, figurano 5 manager italiani di cui due con i requisiti di indipendenza come Cristina Scocchia, ad di Kiko e indipendente anche nell’attuale cda, e Andrea Zappia numero uno di Sky in Europa, che era stato un indipendente della Luxottica quando era guidata da Andrea Guerra, scrive Repubblica: “Anche i francesi sono di fatto 5 ovvero Paul du Saillant, ad di Essilor destinato a essere il vice di Milleri in Essilux, e Juliette Favre, presidente del sindacato dei dipendenti Valuptec, che sarà vice di Del Vecchio alla presidenza. Seguono tre indipendenti: Jean-Luc Biamonti, che Del Vecchio conosce già dato che siede anche nel cda della sua immobiliare Covivio; José Gonzalo, banker ai vertici del fondo d’investimento Bpifrance”. “E’ l’uomo di equilibrio”, ha chiosato il Corriere della Sera.

Infine ci sono Marie-Christine Coisne, imprenditrice e azionista della Sonepar, colosso familiare del materiale elettrico. Anche l’indiana Swati Piramal scienziata e imprenditrice delle industrie farmaceutiche Piramal conosce le dinamiche del capitalismo familiare, così come Nathalie von Siemens, dell’omonimo colosso tedesco della tecnologia e della salute.

Conclude Repubblica: “Una lista, selezionata con cura insieme alla società specializzata Russell Reynolds, che ha buone chance di attrarre il voto e il gradimento dei grandi investitori francesi e internazionali, compreso quello del fondo attivista Usa Third Point di Daniel Loeb, che aveva criticato l’attuale governance paritetica”.

Ma occhio alle mosse di Bpifrance, che di sicuro farà gli interessi dello Stato francese. Del Vecchio brinderà? Si vedrà.

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