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Decreto Rilancio, tutte le novità sulle scadenze fiscali

Che cosa prevede il decreto Rilancio su scadenze e pagamenti fiscali

Arriva un nuovo rinvio dei pagamenti fiscali (Irpef e Iva) e contributivi (Inps, Inail). Ecco tutti i dettagli del decreto Rilancio sulla parte fiscale, così come emerge dalla bozza giunta in consiglio dei ministri che ieri ha approvato il provvedimento.

CHE COSA PREVEDE IL DECRETO SULLE SCADENZE FISCALI

Stop al pagamento di tutte le rate in scadenza nel 2020 di rottamazione e saldo e stralcio con obbligo di saldo integrale entro il 10 dicembre 2020.

Inoltre, cade anche il penalizzante divieto (di cui art. 3, comma 13, lett. a), del dl n. 119/2018) di accedere a successive rateizzazioni in caso di debiti inseriti in istanze rottamazione ter poi non definite dal contribuente.

Queste sono le due novità contenute nella bozza del cosiddetto decreto Rilancio.

LE PRECISAZIONI SULLE SCADENZE FISCALI

La relazione illustrativa prevede la proroga al 16 settembre «dei termini di ripresa della riscossione dei versamenti relativi alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, all’imposta sul valore aggiunto (Iva) e ai contributi previdenziali e assistenziali, nonché ai premi per l’assicurazione obbligatoria, sospesi per i mesi di aprile 2020 e di maggio 2020 a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione e degli enti non commerciali» aventi i requisiti previsti dall’articolo 18 del decreto legge Cura Italia.

Ovvero con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel 2019 che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nei mesi di marzo e di aprile 2020 rispetto agli stessi due mesi del 2019. Oppure, se hanno avuto ricavi o compensi superiori a 50 milioni nel 2019, con un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50%, sempre a marzo e aprile 202o su marzo e aprile 2019.

«I predetti versamenti vengano effettuati in unica soluzione entro il 16 settembre 2020 (in luogo del 30 giugno 2020) ovvero al massimo in quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020», senza sanzioni né interessi.

In materia di Iva il decreto legge contiene inoltre una norma molto importante, l’articolo 130, che sopprime definitivamente le cosiddette «clausole di salvaguardia» che le leggi di Bilancio si trascinano di anno in anno dal 2011.

“Questo significa che vengono cancellati gli aumenti delle aliquote Iva che altrimenti sarebbero scattati dal primo gennaio 2021, cioè il passaggio della seconda aliquota dal 10 al 12% e della successiva dal 22 al 25%”, scrive il Corriere della Sera.

LA BOZZA INTEGRALE DEL DECRETO RILANCIO

IL DECRETO RILANCIO ILLUSTRATO DA CONTE

COME FUNZIONERA’ IL BONUS PER LE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

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BREVE SCHEDA TRATTA DA IL SOLE 24 ORE sulle novità per le scadenze fiscali

1

Rinvio dei versamenti

Slittano al 16 settembre i versamenti di imposte e contributi sospese nei mesi di marzo, aprile e maggio per imprese e professionisti colpiti dall’emergenza sanitaria e dalle norme di contenimento in vigore dall’8 marzo scorso. Il pagamento potrà avvenire in unica rata o dilazionato in 4 rate di pari importo a partire sempre dal mese di settembre.

2

Stop ad atti e cartelle

Il governo blocca la notifica ad imprese e cittadini di circa 30 milioni di atti tra accertamenti e cartelle esattoriali che sarebbe dovuta ripartire dal prossimo 1° giugno e concludersi il 31 dicembre. Il decreto “Rilancio” prevede in particolare che l’agente della riscossione riprenderà a notificare le cartelle esattoriali a partire dal 1° settembre 2020. Per quanto riguarda gli atti di accertamento o avvisi bonari il Fisco potrà lavorarli entro il 31 dicembre 2020. Per la notifica se ne parlerà nel 2021 a partire dal 1° gennaio ed entro il 31 dicembre del prossimo anno.

3

Bonus sanificazione

Ai soggetti esercenti arti e professioni, agli enti non commerciali, compreso il Terzo del settore e agli enti religiosi civilmente riconosciuti viene riconosciuto, sulle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, e di acquisto di dispositivi di protezione individuale e di tutela della salute, un credito d’imposta pari al 60% fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020.

4

Compensazioni

Per immettere liquidità nel sistema economico anche a favore delle famiglie favorendo lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi attraverso l’istituto della compensazione nel 2020, in sede di erogazione dei rimborsi fiscali non si applica la compensazione tra il credito d’imposta e il debito iscritto a ruolo. Viene inoltre aumentato da 700mila euro a un milione l limite annuo di crediti compensabili tramite modello F24Ai soggetti esercenti arti e professioni.

5

Bonus affitti

Ai soggetti esercenti arti e professioni, agli enti non commerciali, compreso il Terzo del settore e agli enti religiosi civilmente riconosciuti viene riconosciuto, sulle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, e di acquisto di dispositivi di protezione individuale e di tutela della salute, un credito d’imposta pari al 60% fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020.

6

Sconti all’editoria

Sale al 50% il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari. Previsti, fra gli altri: forfettizzazione delle rese dei quotidiani, per riduzione pagamento Iva, aumentata al 95%; credito d’imposta dell’8% della spesa del 2019 per l’acquisto della carta; contributo una tantum fino a 500 euro per gli edicolanti; credito d’imposta del 30% della spesa nel 2020 per acquisto servizi di server, hosting e banda larga per le testate digitali. Risanamento Inpgi, ritorna la proroga al 31 dicembre.

7

Durc ancora validi

Nel decreto trova posto anche il salvataggio dei Durc scaduti dal 31 gennaio al 16 maggio scorso. Con una modifica al decreto Cura Italia i Documenti di regolarità contributiva necessari alle imprese per partecipare alle gare di appalto sono validi fino al 15 giugno 2020.

8

Giustizia tributaria

Nelle udienze da remoto, anche giudici e personale amministrativo (quindi non solo le parti processuali) potranno utilizzare i collegamenti da remoto. Sospesi fino al 31 maggio i termini per il computo delle sanzioni relative ai ritardi nel versamento del contributo unificato.

9

Sugar tax e plastic tax

Rinviate al 1° gennaio 2021 le tasse sulle plastiche monouso e le bevande edulcorate, che erano state previste per quest’anno dall’ultima legge di Bilancio.

10

Rivalutazioni

Il valore dei terreni (sia agricoli sia edificabili) e delle partecipazioni in società non quotate viene rideterminato per i beni posseduti al 1° luglio 2020, pagando un’imposta sostitutiva sul maggior valore che viene attribuito con una perizia.

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