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Dario Scannapieco, ecco curriculum e idee (sul Pnrr) del nuovo capo di Cassa depositi e prestiti

Chi è Dario Scannapieco, nuovo amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti (Cdp) al posto di Fabrizio Palermo

 

Dario Scannapieco, ecco curriculum e idee (sul Pnrr) del nuovo capo di Cassa depositi e prestiti.

CHE COSA PENSA SCANNAPIECO DEL PNRR

“La prima valutazione del Piano nazionale è che è in linea con le richieste della Commissione europea e le priorità del Paese. Però bisogna declinare e rafforzare la parte legata alle riforme strutturali, innanzitutto fisco, giustizia e Pa”. E’ quello che a fine febbraio ha rimarcato il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti, Dario Scannapieco, che ricopre anche la carica di presidente del Fei, il Fondo europeo di investimenti, in audizione alle Commissioni riunite Bilancio e Politiche dell’Unione europea di Camera e Senato, sulla proposta di Pnrr.

LA NOMINA DI SCANNAPIECO IN CDP

Scannapieco è stato indicato dal governo Draghi amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti (controllata dal ministero dell’Economia) al posto di Fabrizio Palermo, che fu nominato dal primo governo Conte mentre l’allora ministro dell’Economia, Giovanni Tria, spingeva per Scannapieco a differenza del Movimento 5 Stelle, che propose Palermo (qui l’articolo di Startmag del 20 luglio 2018). Ora, per il governo Draghi, la Cdp sarà uno snodo fondamentale per la realizzazione del Pnrr, il piano di ripresa per utilizzare gli oltre 200 miliardi destinati all’Italia dall’Ue.

ECCO IL CURRICULUM DEL DRAGHIANO SCANNAPIECO

Scannapieco, 53 anni, romano: la vita professionale del nuovo capo di Cdp ha incrociato quella di Draghi fin dal 1997, quando l’allora direttore generale del Tesoro chiamò il trentenne economista laureato alla Luiss, appena reduce da un master alla Business School di Harvard, come consulente del ministero allora impegnato nelle privatizzazioni, sotto la regia dello stesso Draghi e del ministro dell’epoca, Carlo Azeglio Ciampi.

L’ESPERIENZA AL TESORO

Un’esperienza fondamentale che portò Scannapieco ad essere nominato, nel 2002, direttore generale Finanza e Privatizzazioni del Tesoro dal ministro Giulio Tremonti, ricorda oggi il Corriere della Sera.

IL LAVORO ALLA BEI

Nel 2007, infine, l’approdo alla Bei, la Banca europea degli investimenti, braccio finanziario dell’Ue, come vicepresidente. Dal Lussemburgo, Scannapieco ha guidato la realizzazione del Piano Juncker per il rilancio degli investimenti in Europa, una sorta di mini Recovery plan (valeva 316 miliardi), nella doppia veste di vicepresidente Bei appunto e di presidente del Fei, il Fondo europeo degli investimenti, controllato dalla stessa Banca, dedicato alle piccole e medie imprese.

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IL CV UFFICIALE DI DARIO SCANNAPIECO (FONTE: BEI)

Vice-President of the EIB

This CV is based on information provided to the EIB by the person concerned.

Personal information:

Italian, born in August 1967

Career:

2020-present: Chair of EGF Contributors’ Committee

2007-present: Vice-President at the EIB

Chairman of the Board of Directors of the EIF – European Investment Fund since 2012

2002-2007: Director General – Privatisation and Finance Department – Italian Minist ry of Economy and Finance. Main activities performed include:

  • management of privatisations;
  • monitoring and oversight State-owned companies, including management of State-owned stakes in these companies;
  • conversion of public-law organisations into joint stock companies;
  • relationship with the international financial community with regard to listed companies controlled by the State and to structured-finance transactions designed by the Republic of Italy;
  • Negotiation with the European Commission of key issues related t o companies controlled by the State;
  • Member of Inter-Governmental Committees responsible for coordinating construction of key European infrastructure and structuring the associated financing.

1997-2002: Consiglio degli Esperti – Ministry of Economy and Finance Advisor to the Director General of the Treasury.

Other positions held:

  • Member of the Board of Directors of Finmeccanica (Aerospace and Defence).
  • Member of the Advisory Board of SpencerStuart Italia
  • Member of the Strategic Committee of Cassa Depositi e Prestiti (St ate-owned savings and loans bank).
  • Member of the French-Italian Inter-Governmental Committee in charge of structuring the financing and defining the key aspec ts of t he new high- speed railway (part of Corridor 5) connecting Turin to Lyon.
  • Member of the Austrian-Italian Inter-Governmental Committee in charge of structuring the financing and defining the key aspects of the new Brenner Tunnel.
  • Member of the Board of Directors of Consap and ETI
  • Member of the Management Committee of Agenzia del Demanio (State Properties Agency).
  • Commissioner for the transformation of Monopoli di Stato into a joint stock company.
  • Technical Secretary of the Strategic Committee for development of the Italian financial markets. o 1992-1995: Telecom Italia – Strategic Planning and Control

Education:

1995-1997: Harvard Graduate School of Business Administration (Boston) Master in Business Administration (MBA), June 1997.

1987-1992: Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) (Rome) Bachelor of Science degree, summa cum laude, in Economics and Business Administration.

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