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Crédit Agricole

Creval, ecco i conti in chiaroscuro del Credito Valtellinese

Come vanno i conti del Credito Valtellinese? E’ quello che si chiedono azionisti, analisti e investitori dopo la trimestrale diffusa ieri dal Creval, la banca guidata da Miro Fiordi reduce da una contrastata ricapitalizzazione da 700 milioni. Ecco tutti i numeri in chiaroscuro per l’istituto di credito. IL PRIMO TRIMESTRE Il Creval chiude il primo…

Come vanno i conti del Credito Valtellinese? E’ quello che si chiedono azionisti, analisti e investitori dopo la trimestrale diffusa ieri dal Creval, la banca guidata da Miro Fiordi reduce da una contrastata ricapitalizzazione da 700 milioni. Ecco tutti i numeri in chiaroscuro per l’istituto di credito.

IL PRIMO TRIMESTRE

Il Creval chiude il primo trimestre in rosso per 30 milioni di euro con rettifiche di valore per rischio di credito per 28 milioni di euro. Allo stesso tempo l’istituto porta l’Npl ratio (rapporto tra le sofferenze e il totale dei crediti erogati ndr) al 19,3%, in calo sotto il 20% per la prima volta dal dicembre 2013. L’utile lordo adjusted è pari a 15,7 milioni di euro. Stabile la raccolta diretta a 19,8 miliardi di euro (+0,8% rispetto al 31 dicembre 2017).

I NUMERI IN DETTAGLIO

Alla chiusura del periodo i crediti deteriorati non riclassificati fra le attività in via di dismissione (Non-Performing Exposure, Npe), al netto delle rettifiche di valore, totalizzano 1,5 miliardi di euro rispetto a 2,2 miliardi a fine dicembre 2017.

COME VA IL COVERAGE RATIO

Il coverage ratio degli Npe complessivi non riclassificati fra le attività in via di dismissione è pari a 58,9% rispetto a 45,3% a fine dicembre 2017. Nel dettaglio, le sofferenze nette si attestano a 400 milioni di euro, con un coverage ratio pari a 76,2%, le inadempienze probabili a circa 1 miliardo di euro, con un coverage ratio del 44,9%, mentre le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate sono poco più di 90 milioni di euro.

I PROSSIMI PASSI CON LA GACS

Come da obiettivi del piano è prevista la finalizzazione entro il primo semestre una nuova operazione di cartolarizzazione con Gacs per per un controvalore lordo fino ad un massimo di 1,6 miliardi di euro. I crediti verso la clientela si attestano a 17,7 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi di euro rappresentati da titoli governativi.

L’ANDAMENTO DELL’AGGREGATO

Al netto di tale componente l’aggregato è in diminuzione rispetto a 16,7 miliardi al 31 dicembre 2017. Le nuove erogazioni totalizzano 557 milioni di euro, con un sensibile miglioramento della qualita’ del portafoglio.

L’ACCORDO CON IL CREDITO FONDIARIO

Non solo conti ieri, comunque, per il Credito Valtellinese. Ieri infatti Creval ha raggiunto un accordo con Credito Fondiario per la cessione di un portafoglio di crediti non performing per un valore lordo di libro di 222 milioni di euro, che comprende finanziamenti di leasing immobiliare per un valore lordo di libro di oltre 56 milioni di euro, ad un prezzo prossimo al 41% del valore lordo di libro. Il portafoglio è costituito da esposizioni creditizie principalmente verso imprese del settore immobiliare, classificati a inadempienza probabile e a sofferenza. Per il gruppo Creval – si legge in una nota – la cessione è coerente con gli obiettivi di de-risking previsti nell’ambito del nuovo Piano Industriale 2018-2020 con un target di Npe Ratio lordo inferiore al 10% entro il 2020.

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