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Distretti Industriali Intesa Sanpaolo

Cosa succede fra Antitrust e Intesa Sanpaolo su Rbm Salute

Perché l'Antitrust ha avviato un'istruttoria su Intesa Sanpaolo Rbm Salute e Previmedical (network sanitario di Rbm). Tutti i dettagli

 

Faro Antitrust su Intesa Sanpaolo per Rbm Salute. Il Garante del mercato e della concorrenza, dopo numerosi reclami, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo Rbm Salute e Previmedical (network sanitario di Rbm) per presunte pratiche commerciali scorrette.

Tutti i dettagli.

IL PROCEDIMENTO

Partiamo dai fatti. L’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo Rbm Salute S.p.A. e Previmedical – Servizi per Sanità Integrativa S.p.A. dopo aver ricevuto oltre 1.000 reclami per presunte pratiche commerciali scorrette.

VERIFICHE ISPETTIVE

In seguito all’avvio del procedimento l’Autorità, il 25 novembre, ha condotto delle “verifiche ispettive nelle sedi delle due società coinvolte nell’istruttoria, in collaborazione con il Nucleo Speciale della Guardia di Finanza”, ha comunicato l’Antitrust.

LE IPOTESI

Rbm e Previmedical, secondo l’Antitrust, sarebbero colpevoli di pratica commerciale aggressiva, con condotte e omissioni volte “a ostacolare l’esercizio dei diritti che derivano dal rapporto contrattuale, inducendo i consumatori/assicurati a rinunciare alle prestazioni economiche e assistenziali cui avrebbero diritto”.

BUROCRAZIA ECCESSIVA E RITARDI

Al momento delle richieste, infatti, gli assicurati hanno dovuto fare i conti con richieste di documentazione probatoria eccessiva e ritardi nel rilascio delle autorizzazioni alle prestazioni dirette. Non solo: Rbm avrebbe anche ritirato autorizzazioni già rilasciate e ostacolato l’accesso degli assicurati ai call center delle società per chiedere informazioni.

Segnalazioni anche su mancata erogazione di rimborsi senza apparente motivazione o “sulla base di motivazioni pretestuose, valutazioni sulla congruità delle prescrizioni rilasciate dai medici ai consumatori, inadeguatezza e scarsa trasparenza nella gestione dei reclami”, spiega l’Antitrust.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO SCORRETTO

E ancora. L’Autorità sostiene che sia Rbm sia Previmedical avrebbero pubblicizzato i propri servizi in cui la “Polizza stop liste di attesa di RBM” diventa una soluzione per chi è “stufo dei tempi del Servizio Sanitario Nazionale”.

Si tratta, spiega l’Antitrust, di “una condotta che, se verificata, violerebbe gli articoli 20, comma 2, 21 e 22, del Codice del Consumo”.

INTESA SANPAOLO RBM SALUTE

Ma andiamo alla società. RBM Salute è stata fondata nel 2007, da Munich Health (brand specializzato nel settore salute del Gruppo riassicurativo Munich Re). È una Compagnia Assicurativa specializzata nel settore salute e propone, ci clienti, piani sanitari, coperture dentarie, coperture LTC “ramo danni” e coperture infortuni.

I NUMERI DI RBM

L’azienda, acquisita lo scorso anno da Intesa Sanpaolo, è tra i leader in Italia nel mercato assicurativo salute, vantando una quota di mercato del 17,7%, con premi lordi pari a 515 milioni ed un utile netto di circa 37 milioni di euro. Ha quasi 5 milioni di clienti, partnership con oltre 130 fondi sanitari integrativi e casse di assistenza in Italia e conta 55 dipendenti.

IL BILANCIO

Ecco che cosa si legge nella relazione sulla gestione della società nel bilancio 2018: si è registrata “una crescita rilevante degli utili, da Euro 15.143.051 al 31.12.2017 ad Euro 37.107.882 al 31.12.2018;- un’importante crescita della raccolta premi (+20%), con una conseguente ampliament del portafoglio assicurato da Euro 430.351.592 del 31/12/2017 ad Euro 515.028.602 del 31/12/2018. Due terzi del business dell’esercizio, infatti, sono stati prodotti attraverso distribuzione diretta, a conferma di una consolidata vocazione di Rbm Assicurazione Salute per il business collettivo e di una significativa capacità di dialogo con la clientela; un terzo attraverso intermediari abilitati”.

NOTA DI INTESA SANPAOLO

“In riferimento al procedimento istruttorio, avviato nei confronti di Intesa Sanpaolo RBM Salute e Previmedical da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, oggetto di notizie
pubblicate nella giornata di oggi, Intesa Sanpaolo sta prestando la massima collaborazione all’Autorità. La società evidenzia che il periodo oggetto delle contestazioni, Luglio 2018 – Luglio 2020, è
antecedente all’acquisto di RBM Salute, concretizzatosi lo scorso 11 maggio 2020 e che da tale data sono state messe in atto misure concrete, volte ad allineare la qualità del servizio offerto agli
assicurati agli elevati standard propri dell’intero Gruppo Intesa Sanpaolo. Tali interventi hanno contribuito a far sì che il numero dei reclami ricevuti nei primi nove mesi del 2020, pari allo 0,07% degli assicurati, sia risultato in calo rispetto agli anni precedenti, in particolare quasi dimezzato rispetto al corrispondente periodo del 2018”.

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