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Bluebell Tim

Cosa succede a Tim (e cosa farà Gubitosi)

Gruppo Tim: i conti, i riflessi in Borsa e le parole di Gubitosi. Il punto di Luigi Pereira

 

Tim in sofferenza a Piazza Affari all’indomani dei conti relativi ai primi nove mesi e della revisione delle guidance per ricavi ed ebitda di gruppo. Al parziale delle 15.10 la societa’ perde del 5,38% a quota 0,3185 euro per azione.

Ieri la società ha abbassato le sue precedenti fino al 2023 e diffuso i conti relativi ai primi 9 mesi dell’anno, chiusi con ricavi pari a 11,4 miliardi di euro, in calo del 2,2% rispetto ai primi 9 mesi dello scorso anno. L’utile è stato invece di 22 milioni (1.178 milioni nei primi nove mesi del 2020); L’impatto delle partite non ricorrenti l’utile netto dei primi nove mesi del 2021 e’ pari a 342 milioni di euro (870 milioni di euro nei primi nove mesi dello scorso anno).

Ecco tutti i dettagli sui conti del gruppo Tim e le parole dell’amministratore delegato, Luigi Gubitosi, agli analisti.

L’EBITDA DEL GRUPPO TIM

L’ebitda del gruppo dei primi 9 mesi è stato pari a 4.394 miliardi (-4,4%), l’ebit è stato di 985 milioni (1.627 miliardi nei primi 9 mesi del 2020). I ricavi di Tim nel terzo trimestre sono ammontati a 3,8 miliardi (-2,1%), mentre il risultato netto si è attestato a 200 milioni nel trimestre. Nel trimestre, inoltre, prosegue la stabilizzazione dei ricavi da servizi nel segmento del fisso a cui si un sensibile miglioramento dei ricavi da servizi del mobile.

I NUMERI DI TIM

Nel III trimestre i ricavi del gruppo Tim si sono attestati a 3,8 miliardi di euro (-2,1%), mentre i ricavi da servizi sono stati pari a 3,5 miliardi di euro, con un trend rispetto all’anno precedente (-1,4%) in miglioramento rispetto al trimestre precedente (-1,7%). L’Ebitda organico di gruppo nel trimestre si e’ attestato a 1,7 miliardi di euro (-5,9%), quello della Business Unit Domestic a 1,3 miliardi di euro (-8,3%) e quello di Tim Brasil a 0,3 miliardi di euro (+4,4%). In calo l’indebitamento finanziario netto After Lease pari a 17,6 miliardi (-3,1 miliardi su anno) Il gruppo ha inoltre abbassato le stime per il 2021: tre mesi prima aveva previsto una crescita da “stabile a low single digit” per i ricavi organici da servizi, ora prevede una decrescita “low single digit”. L’ebitda organico After lease passa da “low to mid single digit decrease” di luglio a “mid single digit decrease”.

LA POSIZIONE DI VIVENDI

“L’attuale andamento dei risultati non è in linea con le aspettative” dice una fonte vicina al gruppo francese anche se riferisce che tuttavia Vivendi si impegna a essere investitore di lungo termine.

LE PAROLE DI GUBITOSI

“A breve stiamo pagando per questi costi di start up e una diversa distribuzione del nostro capex , abbassando le stime per ricavi, ebitda e del cash flow cumulato tre anni” e ” sono deluso del fatto che abbiamo dovuto cambiare la nostra guida”, ha detto Gubitosi rispondendo agli analisti: “Stiamo cercando di segmentare di più il mercato, definire cluster diversi”, ha aggiunto.

IL CAMBIO DI STRATEGIA DI TIM

Tim dice stop alla guerra dei prezzi che ora, dal mobile, ha contagiato anche il fisso. “E’ tempo di cambiare”, è il titolo in una slide che accompagna la presentazione della trimestrale e che preannuncia un cambio di strategia, sulla linea della nuova offerta commerciale Magnifica. “In un mercato delle telecomunicazioni affollato”, dove la media dei prezzi è la più bassa in Europa, sia nel fisso che nel mobile, ma che è tornato a crescere come domanda, “è ora di spostare l’attenzione dei clienti dal prezzo alla qualità”.

LA RIORGANIZZAZIONE

Tim è “pronta a intraprendere iniziative di riorganizzazione con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio aziendale e imprese”, si legge nelle slide conclusive della presentazione dei conti trimestrali. Ieri il cda ha discusso, in vista della preparazione del nuovo Piano Strategico, di possibili iniziative di riorganizzazione del gruppo che mirino a valorizzare gli asset e business aziendali.

I PROSSIMI MOTORI

Un altro motore di crescita del gruppo sono le start up digitali, ha detto il numero uno del gruppo di tlc: Noovle “si avvia a raggiungere obiettivo 1 miliardo di ricavi entro 2024″, Sparkle ” sta crescendo a doppia cifra” e mi aspetto si avvicini a 1 mld già nel 2021″ e anche Olvietti e Telsy stanno crescendo a doppia cifra, ha specificato Gubitosi.

(articolo aggiornato alle ore 15)

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