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Salario Minimo

Contratto metalmeccanici, ecco i prossimi passi del rinnovo dopo il sì dei lavoratori

Come è andato il voto dei lavoratori metalmeccanici nella consultazione sulla piattaforma di Fim, Fiom e Uil. I commenti dei leader. E le prossime tappe per il rinnovo del contratto. Fatti, numeri e dichiarazioni

 

Si è conclusa il 15 ottobre la consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.

Sulla base del voto, il 16 ottobre la Commissione elettorale nazionale Fim-Fiom-Uilm ha comunicato i risultati quasi definitivi pervenuti dalle strutture regionali. In particolare: il numero di aziende nelle quali si sono svolte le assemblee è risultato pari a 6.104 per un totale di 684.946 dipendenti.

ECCO I NUMERI DEL VOTO

Hanno votato 358.184 lavoratori (pari al 74,21% dei presenti nei giorni di votazione) e di questi 338.193 (95,78%) hanno votato Sì e 14.898 (4,22%) hanno votato No. Le bianche sono state 3.560 e le nulle 1.289.

I PROSSIMI PASSI

Dopo la larga approvazione dell’Ipotesi di Piattaforma di Fim-Fiom-Uilm da parte dei lavoratori ora si apre il negoziato con Federmeccanica e Assistal “con l’obiettivo – dicono i sindacati – di aumentare il salario, estendere i diritti, contrastare la precarietà e migliorare la condizione di vita e di lavoro anche per rilanciare l’industria a partire dal settore metalmeccanico che rappresenta la spina dorsale dell’economia italiana”.

CHE COSA E’ SUCCESSO

Negli anni della crisi, nel settore metalmeccanico, anche per le riorganizzazioni e ristrutturazioni, si è registrata la perdita 300mila posti di lavoro mentre nello stesso periodo il costo del lavoro è rimasto costante e vi è stata una crescita del valore aggiunto, attestatosi nel 2017 allo stesso livello del 2007: “Una ricchezza prodotta che non è stata in questi anni redistribuita ai lavoratori con la contrattazione di secondo livello”, criticano le organizzazioni dei lavoratori.

I PUNTI DELLA PIATTAFORMA

In sintesi, le richieste contenute nella piattaforma di Fim-Fiom-Uilm riguardano l’aumento del salario dell’8% sui minimi contrattuali, relativo al periodo 2020-2022, e punta al miglioramento delle Relazioni industriali, dei diritti di partecipazione e politiche attive, Contratto delle competenze, Inquadramento, Formazione; Welfare Integrativo; Ambiente, Salute e sicurezza sul lavoro; Mercato del lavoro e appalti; Orario di lavoro; Diritti e Tutele; Salario; Percorso democratico.

L’ANALISI DI BENTIVOGLI

Ecco come ha commentato l’esito delle votazioni il segretario generale Fim Cisl, Marco Bentivogli “Il sì al 96% è la conferma di un forte sostegno per un contratto che deve adeguare i minimi salariali e conquistare più spazio alla promozione della competenza dei lavoratori. Il 5 novembre inizia la trattativa che riguarda 1,6 milioni di lavoratori metalmeccanici. Ci auguriamo un confronto serrato sperando di evitare le ritualità e le dilazioni di tempo che stonano molto con un’idea di rinnovamento contrattuale, le trattative più impegnative meritano faticose ricerche di equilibri. Abbiamo i salari più bassi d’Europa e il Clup più alto, questo deve portare a investire in innovazione e competenze e in maggiore valore del lavoro industriale a partire dalle competenze dei lavoratori”.

IL COMMENTO DI RE DAVID

Mentre per la Segretaria generale Fiom Cgil Francesca Re David “Abbiamo svolto il referendum per il voto dei metalmeccanici sull’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Ccnl che è sempre una grande prova di democrazia e di partecipazione. Sono passati 13 anni dall’ultima piattaforma unitaria presentata nel lontano 2006 – ha sottolineato la segretaria generale Fiom Cgil Francesca Re David – Sono state tre settimane intense di assemblee che hanno coinvolto 6100 luoghi di lavoro. La piattaforma è stata votata da 360.000 lavoratori. Il 96% dei consensi è un primo risultato importante che ci dà una forte legittimazione a iniziare il negoziato con Federmeccanica e Assistal”.

LE PAROLE DI PALOMBELLA

“Dopo cinque mesi e un importante percorso di consultazione – dichiara il segretario generale Uilm Rocco Palombella – siamo riusciti nei tempi necessari a presentarci alla trattativa con un forte mandato ricevuto dai lavoratori. I 700mila coinvolti rappresentano il più grande risultato raggiunto nelle consultazione unitarie per l’approvazione di un’ipotesi di piattaforma di rinnovo. Dal 5 novembre si aprirà una fase negoziale molto impegnativa, considerando anche il quadro economico e industriale in cui si colloca questo rinnovo contrattuale”.

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