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Consob picchierà su Mps, Deutsche Bank e Nomura per i casi Alexandria, Santorini e Fresh

Che cosa scrive Radiocor sulle richiesta Consob, parte civile nel processo Mps al tribunale di Milano, per i responsabili Mps, Deutsche Bank e Nomura

 

Consob, parte civile nel processo Mps al tribunale di Milano, ha chiesto al tribunale la condanna degli imputati come da richiesta della procura e la condanna dei responsabili civili Mps, Deutsche Bank e Nomura, oltre che il riconoscimento del danno non patrimoniale nei suoi confronti “da valutare in modo equitativo” e il risarcimento del danno patrimoniale per un massimo di 743mila euro e un minimo di 298mila euro, pari a quanto è costato alla Consob il lavoro in più svolto nella vicenda Mps.

In via subordinata, l’avvocato Provvidente ha chiesto per la Commissione l’accertamento del danno da valutare in maniera equitativa e di una provvisionale di 295mila euro. Per il legale “il mercato non e’ stato informato della reale situazione della banca”, e quindi erano state approntate le operazioni Santorini e Alexandria ‘per coprire le perdite’ in parte provocate dall’acquisizione di Antonveneta.

La Consob si è costituita parte civile per il reato di manipolazione del mercato relativa alle operazioni Alexandria, Santorini e Fresh del 2008, e per quello di ostacolo alle funzioni di vigilanza per le operazioni Alexandria e Chianti classico. Infine la Banca d’Italia, parte civile nello stesso procedimento in merito al reato di ostacolo alle funzioni di vigilanza per le operazioni Fresh del 2008 e Chianti classico, ha chiesto che le venga riconosciuto il danno da valutare in maniera equitativa.

Consob e Banca d’Italia sono parti civili ruota intorno alle indagini – avviate a Siena e poi trasmesse a Milano per competenza territoriale – che hanno evidenziato presunte irregolarità nella contabilizzazione da parte di Mps sui derivati Alexandria e Santorini, il Fresh 2008 e le operazioni immobiliari denominate Chianti Classico.

Secondo l’ipotesi accusatoria, in particolare, queste operazioni sono servite per occultare nei bilanci di Mps perdite per circa 2 miliardi di euro, “buco” in parte creato per comprare Antonveneta dal Banco Santander.

Nel processo ci sono 13 imputati (tra i quali l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari), per 11 di loro la procura di Milano ha chiesto condanne tra gli 8 anni e 2 anni e 6 mesi, mentre per due ha chiesto l’assoluzione.

Inoltre, i magistrati milanesi hanno chiesto anche di condannare le banche Deutsche Bank e Nomura International a una confisca rispettivamente di 440,9 milioni di euro e di 444,8 milioni di euro e una multa di 1,8 milioni di euro ciascuna. I due istituti sono imputati, in virtu’ della legge 231/2001 sulla responsabilita’ amministrativa degli enti.

Nel procedimento era coinvolta anche Mps ma la sua posizione è stata stralciata perché la banca senese ha patteggiato una sanzione pecuniaria di 600mila euro e la confisca di 10 milioni di euro.

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