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Lotto

Cosa deciderà il governo sulla concessione del Lotto?

La partita della concessione del Lotto. Fatti, numeri, pretendenti e scenari

 

Uno dei settori ai quali i governi, di ogni colore ed orientamento, hanno sempre guardato con particolare interesse nel periodo della Legge di Stabilità è quello dei giochi.

Per fare cassa e trovare le coperture finanziarie alle diverse manovre finanziarie che si sono susseguite negli anni, la prassi è stata quella di aumentare il prelievo fiscale sui giochi, colpendo così sia gli operatori del settore che i giocatori, come nel caso della cosiddetta “tassa sulla fortuna”, aumentata più volte dalla sua introduzione.

I NUMERI DEI GIOCHI PER LO STATO

Il gioco legale, controllato e regolamentato, che secondo il Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2022, assicura allo Stato il 2% delle entrate tributarie e poco più del 4% delle tasse indirette.

LA NUOVA CONCESSIONE DEL LOTTO

Nella Legge di Bilancio per il 2024, però, qualcosa potrebbe cambiare sulla concessione del Lotto. Come anticipato mesi fa e recentemente riportato anche da Il Giornale e da Il Sole 24 ore, a Palazzo Chigi e a Via XX Settembre – sede del ministero dell’Economia – starebbero valutando per il 2024 un’alternativa: la gara per la nuova concessione del Lotto.

L’ATTULE CONCESSIONE, TUTTI I DETTAGLI

Titolare della concessione è oggi il consorzio LottoItalia, controllato da Igt e partecipato da Allwyn (la nuova denominazione della ceca Sazka Group).

I NUMERI SULLA CONCESSIONE DEL LOTTO

La concessione per il gioco del Lotto, assegnata l’ultima volta nel 2016 con un introito per le casse dello Stato di 770 milioni di euro, scade a fine 2025, e la nuova assegnazione, considerando anche la diminuzione dell’aggio a disposizione del concessionario, potrebbe fruttare alle casse pubbliche ben oltre 1 miliardo di euro.

Di questa somma, poco meno del 50% potrebbe essere incassato già nel 2024, ed andare quindi a coprire una parte dei 24 miliardi di euro previsti per la manovra, che va dal taglio dell’Irpef (con la cancellazione della seconda aliquota) per 15 miliardi di costi al rinnovo dei contratti dei lavoratori della PA (5 miliardi) all’estensione della “no tax area”.

I TEMPI PER LA GARA DEL LOTTO

Perché questo sia possibile però, come ha sottolineato il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, i tempi sono piuttosto stretti: la legge per indire la gara Lotto dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2023, quindi in poco meno di un mese.

Questo non solo permetterebbe di inserire parte del gettito della concessione alle finanze pubbliche già nel 2024, ma di garantire una transizione in caso di cambiamento dell’attuale operatore e arrivare così preparati all’avvio della nuova concessione nel dicembre 2025. Sono necessari infatti circa 2 anni – secondo alcuni addetti ai lavori – perché dalla pubblicazione della legge sull’assegnazione si arrivi all’avvio della nuova concessione.

Sono tempi tecnici, difficili da comprimere se si vuole garantire una gara competitiva (e quindi economicamente vantaggiosa per lo Stato): per approvare lo schema normativo, pubblicare il bando di gara, raccogliere le offerte e assegnare, infine, la nuova concessione sono necessari più o meno 12 i mesi, trascorsi i quali al concessionario vincente deve essere assicurato un periodo di ulteriori 12 mesi per il “passaggio di consegne”.

CHE COSA HA SCRITTO IL SOLE 24 ORE

Se effettivamente il governo scegliesse questa strada, optando per l’inserimento della gara Lotto nella Legge di Stabilità che deve essere approvata entro fine anno, si tratterebbe di un sostanziale cambio di strategia, come sottolinea Il Sole 24 ore.

LA CONCESSIONE SARA’ PROROGATA?

Una scelta del genere significherebbe mettere in competizione i maggiori operatori presenti sul mercato del gioco legale con potenziali benefici per casse dello Stato. Il contrario della scelta, vista tante volte in passato, di incassi “pochi, maledetti e subito” da ottenere con le proroghe delle concessioni.

CHI GUARDA CON FAVORE ALLA GARA

Non mancano i player internazionali che guardano con interesse alle concessioni, alle quali da qui ai prossimi anni il governo Italiano dovrebbe mettere mano: dalle scommesse ai giochi online, per i quali già, nei mesi che hanno preceduto la stesura del testo della legge di Bilancio, si erano ipotizzati interventi per “fare cassa”.

Tra i pretendenti potenziali nella gara per la concessione del Lotto, il Sole 24 ore ha indicato Sisal, Allwyn (che potrebbe essere tentata di giocare un ruolo diverso rispetto all’attuale partnership con Igt) e Française des Jeux.

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