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Iva, catasto, Irpef, Ires e non solo. Che cosa c’è nella delega fiscale

Tutti i dettagli sulla bozza del disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale

 

CHE COSA C’E’ NELLA BOZZA DELLA LEGGE DELEGA FISCALE

Dalla revisione dell’Irpef e dell’Ires alla razionalizzazione dell’Iva. È composta da 10 articoli la bozza del disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale, ancora suscettibile di modifiche, che è stata discussa in cabina di regia prima del consiglio dei ministri che ha approvato il provvedimento. Nella bozza confronta anche un articolo per la modernizzazione degli strumenti di mappatura degli immobili e la revisione del catasto di fabbricati.

LA RIFORMA DEL CATASTO

Un aggiornamento del sistema della mappatura catastale – in particolare su immobili non censisti, abusivi, edificabili accatastati come agricoli – e nuovi criteri aggiuntivi per la descrizione degli immobili da utilizzare a partire “dal 1° gennaio 2026”. Sono le due indicazioni per la riforma del catasto contenuti nella bozza della delega fiscale. Si precisa che “i nuovi criteri non” saranno utilizzati “per la determinazione della base imponibile dei tributi la cui applicazione si fonda sulle risultanze catastali”. Ci saranno un aggiornamento periodico di valori e rendite e norme ad hoc per gli immobili storico-artistici.

LE ALIQUOTE IRPEF

Ridurre gradualmente le aliquote medie Irpef “anche al fine di incentivare l’offerta di lavoro e partecipazione al mercato del lavoro, con particolare riferimento ai giovani e ai secondi percettori di reddito, nonché l’attività imprenditoriale e l’emersione degli imponibili”. E’ uno degli obiettivi indicati nella bozza della legge delega di riforma del fisco attesa oggi in cdm. Garantendo la progressività si deve inoltre puntare anche a ridurre “le variazioni eccessive delle aliquote marginali”.

DETRAZIONI DALL’IRPEF

Riordino delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall’Irpef “tenendo conto della loro finalità e dei loro effetti sull’equità e sull’efficienza dell’imposta”. E’ uno degli obiettivi indicati dal governo al Parlamento nella bozza della legge delega sulla riforma del fisco. Tra le indicazioni rientra anche l’armonizzazione della tassazione del risparmio “tenendo conto dell’obiettivo di contenere gli spazi di elusione dell’imposta”.

LA RAZIONALIZZAZIONE DELL’IVA

Con la riforma del fisco il governo punta a razionalizzare la struttura dell’Iva “con particolare riferimento al numero e ai livelli delle aliquote e alla distribuzione delle basi imponibili tra le diverse aliquote allo scopo di semplificare la gestione e l’applicazione dell’impostazione, contrastare l’erosione e l’evasione, aumentare il grado di efficienza in coerenza con la disciplina europea armonizzata dell’imposta”, si legge nella bozza di legge delega attesa al consiglio dei ministeri di oggi pomeriggio.

I FONDI PER L’ATTUAZIONE

Per l’attuazione delle delega fiscale si potranno utilizzare “2 miliardi nel 2022” e “1 miliardo” nel 2023 dal fondo per la riforma fiscale creato con l’ultima manovra. E’ quanto si legge nella bozza del provvedimento che arriverà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministeri. Le risorse del fondo, si precisa, potranno essere integrate con le nuove entrate strutturali derivanti dalla lotta all’evasione fiscale. L’attuazione della delega non dovrà comunque pesare sui conti pubblici ed eventuali decreti che fondi andranno varati contestualmente o dopo i provvedimenti che reperiscono le risorse necessarie.

TASSE ENERGETICHE

La tassazione indiretta sulla produzione e sui consumi dei consumi e dell’energia elettrica sarà revisionata, in coerenza con l’European Green Deal e con la disciplina europea armonizzata dell’accisa, con l’obiettivo di contributo alla riduzione progressiva delle emissioni di gas climalteranti e alla promozione dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed ecocompatibilità. E’ una delle indicazioni contenute nella bozza della legge delega sulla riforma del fisco.

IRAP E NON SOLO

Attuare un “graduale superamento dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap)” garantendo “in ogni caso il finanziamento del fabbisogno sanitario”. Lo prevede la bozza della delega sul tavolo del Consiglio dei ministeri. Il superamento dell’Irap completa, si legge nella relazione illustrativa del provvedimento, e la revisione dell’imposizione sui redditi personali e su quelli d’impresa.

LA RIFORMA DELLA RISCOSSIONE

La riscossione delle tasse dovrà essere orientata soprattutto al risultato, più che all’esecuzione del processo. E’ quanto si legge nella bozza della delega fiscale, in cui si punta ad una revisione del sistema. Il governo guarda alla riforma dell’attuale meccanismo di remunerazione dell’Agente della riscossione grazie all’uso di più evolute dei costi; al trasferimento delle funzioni e delle attività (o parte di esse) attualmente svolte dall’agente nazionale della riscossione all’Agenzia delle entrate, superando l’ attuale netta separazione.

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