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Maciste Tabacco

Con Maciste lo Stato combatterà il contrabbando di tabacco

Maciste, non l’Ercole all’italiana, ideato da Gabriele D’Annunzio ma acronimo di Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig, è il progetto per analizzare e contrastare il fenomeno del commercio illecito nel comparto del tabacco presentato all’evento organizzato dalla Fondazione “Osservatorio Agromafie” in collaborazione con Philip Morris Italia. Il progetto M.A.C.I.S.T.E. (Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito…

Maciste, non l’Ercole all’italiana, ideato da Gabriele D’Annunzio ma acronimo di Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig, è il progetto per analizzare e contrastare il fenomeno del commercio illecito nel comparto del tabacco presentato all’evento organizzato dalla Fondazione “Osservatorio Agromafie” in collaborazione con Philip Morris Italia.

Il progetto M.A.C.I.S.T.E. (Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig) è stato presentato al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi di Roma, nell’ambito dell’evento “Il contrasto all’illecito nei tabacchi in Italia”, organizzato dalla Fondazione “Osservatorio Agromafie” in collaborazione con Philip Morris Italia: il progetto punta a contribuire a contrastare i fenomeni criminali e di contrabbando nel settore dei tabacchi lavorati e dei prodotti succedanei.

Maciste prevede un monitoraggio del fenomeno dell’illecito che annualmente si concretizzerà nella realizzazione di un rapporto al quale partecipare i principali protagonisti del settore a livello nazionale: dalle Forze dell’Ordine all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Direzione Investigativa e la Direzione Distrettuale Antimafia, gli esperti del settore e i componenti del Comitato scientifico della Fondazione Agromafie.

Secondo i dati del rapporto annuale KPMG, l’Italia, grazie al lavoro delle forze dell’ordine e al presidio delle autorità istituzionali competenti, nel 2020 è riuscita a posizionarsi come best practice a livello Europeo, con un consumo di sigarette contraffatte e di contrabbando che si attesta intorno al 3,4% del consumo nazionale (-4,4 punti percentuali rispetto alla media europea), raggiungendo il minimo storico in controtendenza rispetto a quanto accade nella maggior parte dei Paesi UE.

Tuttavia, secondo lo stesso rapporto, a livello nazionale il mancato gettito causato dal commercio illecito di tabacco si attesta ancora intorno ai 400 milioni di euro. Il progetto Maciste mira dunque a fornire un’analisi di dettaglio del fenomeno criminale legato al mercato del tabacco analizzandone le connotazioni territoriali, il legame con la criminalità organizzata, le implicazioni e il legame con altre attività criminali quali il traffico di stupefacenti, armi ed esseri umani. In ultimo, verranno illustrati i recenti sviluppi nello scenario post pandemico, le nuove frontiere quali il commercio on line e le potenziali misure a contrasto attraverso una collaborazione di respiro sia nazionale che internazionale.

“È evidente che tutte le attività che sono rivolte al contrasto degli illeciti vedranno sempre il Ministero al loro fianco, in particolare nel settore del tabacco che ha come componente importante il contrabbando e la lotta a questo fenomeno”, ha detto il ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, presentando Maciste, quindi ha rassicurato la filiera del tabacco: “In legge di Bilancio, rispetto a un valore complessivo dell’anno scorso di 284 milioni di euro per l’agricoltura, quest’anno arriviamo a 526 milioni di risorse destinate al settore primario italiano”.

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