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Come vanno Vodafone e Iliad in Italia

Tutti i dettagli sui risultati di Vodafone e Iliad. E sullo sfondo c'è il dossier della vendita delle attività italiane della telco britannica al gruppo francese

C’è chi scende e chi sale tra gli operatori tlc attivi in Italia: se Iliad chiude i primi nove mesi dell’anno con la crescita degli utili, Vodafone archivia un semestre in rosso (anche se crescono i ricavi da servizi).

Martedì Iliad ha registrato un aumento del 5,1% nell’utile core di nove mesi, sostenuto dalla forte crescita degli abbonamenti in Francia e Italia.

Negli ultimi anni il gruppo francese di telecomunicazioni si è espanso in Italia, diventando il quarto operatore di tlc del paese in termini di abbonati, e in Polonia, dove ha acquisito due dei principali fornitori di telefonia mobile e internet del paese, ricorda Reuters. Il ceo Thomas Reynaud ha detto ai giornalisti che Iliad cercherà di “partecipare attivamente” a qualsiasi consolidamento del mercato in Italia.

E già da tempo che Iliad sta provando a mettere a segno un’operazione del genere. A febbraio 2022 Iliad ha fatto un’offerta senza successo per le attività italiane di Vodafone.

Un anno dopo, l’operatore francese è pronto a riprovarci e potrebbe trovare terreno fertile stavolta.

Secondo fonti di Reuters, Vodafone sta esaminando possibili opzioni tra cui una vendita o una joint venture per le sue attività italiane e Iliad è tra i potenziali candidati per un accordo.

Intanto il colosso britannico delle telecomunicazioni ha chiuso il primo semestre dell’anno fiscale 2023 con ricavi totali in calo del 4,3% a 21,9 miliardi di euro, a causa dei movimenti avversi dei tassi di cambio e della cessione di Vantage Towers, Vodafone Ungheria e Vodafone Ghana nell’anno finanziario precedente.

Tutti i dettagli.

ANCORA VIVO L’NTERESSE DI ILIAD PER VODAFONE?

“Secondo indiscrezioni, Vodafone avrebbe conferito a Ubs un mandato esplorativo per valutare opzioni strategiche per i suoi asset italiani. L’obiettivo potrebbe puntare anche a replicare quanto già fatto poco tempo fa in Spagna”, riporta oggi il Sole 24 Ore.

Il mese scorso il gruppo tlc britannico ha ceduto Vodafone Spagna al fondo Zegona Communications per un controvalore di 5 miliardi di euro, di cui almeno 4,1 miliardi in contanti e fino a 900 milioni di euro in azioni privilegiate rimborsabili entro sei anni dal closing.

E ora interessati alle attività italiane ci sarebbero ancora Iliad ma anche l’elvetica Swisscom, controllante di Fastweb.

Sull’interesse di Swisscom per Vodafone è arrivata però la precisazione dell’ad di Fastweb. “Sono rumor che vanno avanti da anni, sono ciclici. Noi siamo concentrati su nostro business”, ha risposto così il ceo di Fastweb, Walter Renna, a chi gli chiedeva di un eventuale interesse dell’azienda per gli asset italiani di Vodafone, il 13 novembre in occasione della trimestrale.

Mentre Iliad si sarebbe già mosso e punterebbe ad acquisire le attività “consumer” di Vodafone.

I NUMERI DEL TERZO TRIMESTRE DI VODAFONE

Intanto passiamo in rassegna i numeri.

I cambi e la cessione di Vantage Tower e delle attività in Ungheria e in Ghana segnano il primo semestre di Vodafone che chiude con ricavi in calo del 4,3% a 21,9 miliardi di euro, un ebitdaal rettificato a 6,4 miliardi, un utile operativo è in calo del 44,2% a 1,7 miliardi e una perdita di 0,2 miliardi di euro.

Tuttavia, il gruppo tlc britannico ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2023 con ricavi dei servizi in aumento del 4,2% a livello di gruppo su base annua. Nel primo semestre l’utile operativo è diminuito del 44,2% a 1,7 miliardi di euro riflettendo le cessioni di asset nell’esercizio finanziario precedente. La società dichiara inoltre una crescita dell’Ebitdaal rettificato dello 0,3% nonostante un aumento significativo dei costi energetici. Vodafone ha inoltre confermato la guidance per l’anno fiscale 2024 che prevede un Ebitdaal rettificato “sostanzialmente piatto” a circa 13,3 miliardi di euro e un free cash flow di ‘circa’ 3,3 miliardi di euro.

Il gruppo darà un acconto sul dividendo per azione pari a 4,5 centesimi di euro.

LE PAROLE DEL CEO

“Durante la prima metà dell’anno, abbiamo ottenuto una migliore crescita dei ricavi in quasi tutti i nostri mercati e siamo tornati a crescere in Germania nel secondo trimestre – commenta l’ad Margherita Della Valle – La trasformazione di Vodafone sta procedendo. Abbiamo annunciato operazioni per rafforzare la nostra posizione nel Regno Unito e uscire dal difficile mercato spagnolo, al fine di dimensionare adeguatamente il nostro portafoglio per la crescita.”

IN ITALIA MIGLIORA IL TREND

Allo stesso tempo, Vodafone Italia prosegue nel suo trend di miglioramento con i ricavi da servizi che nel primo semestre si sono attestati a 2,098 miliardi (-1,3%) con un secondo trimestre che contiene il calo (-1%) rispetto al primo (-1.6%). La pressione sui prezzi nel segmento value, spiega una nota, è in parte controbilanciata dalla forte domanda del Business per connettività di rete fissa e servizi digitali e “il miglioramento delle tendenze trimestrali è stato sostenuto dal roaming mobile stagionalmente più elevato e dai ricavi dei visitatori”.

Il maggior peso dell’energia però persa fortemente (con un impatto di 10,1 punti percentuali), spiega Vodafone, e l’adjusted Ebitdaal segna un calo del 15 per cento (- 4,9% al netto dei prezzi dell’energia) a 645 milioni. I ricavi da rete fissa crescono dell’8% trainati dalla crescita nella connettività fissa Business e dai servizi digitali per le imprese.

CRESCE ILIAD NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO, SPRINT IN ITALIA DI RICAVI E UTENTI

Invece continua a salire il fatturato di Iliad nel nostro Paese (12,5%) così come i clienti.

Il gruppo francese delle tlc ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi per 6,8 miliardi di euro, in crescita del 10,1% sullo stesso periodo del 2022, e con un ebitdaal consolidato salito del 5,1% a 2,54 miliardi di euro. Il capex, si legge in una nota, è cresciuto del 2,8% a 1,64 miliardi mentre i flussi di cassa operativi sono aumentati del 9,6% a 903 milioni di euro.

In Italia Iliad ha realizzato un fatturato di 764 milioni di euro, in crescita del 12,5%, e un ebitdaal salito dai 147 milioni di un anno fa, a 189 milioni. Gli utenti attivi nel mobile nel nostro Paese sono, a fine settembre, 10 milioni e 475 mila, con un incremento netto di 359 mila utenti nell’ultimo trimestre. Per quanto riguarda la fibra, il totale dei clienti si attesta a 172 mila, grazie a 23 mila nuovi utenti netti nel periodo luglio-settembre.

“Trimestre dopo trimestre abbiamo messo a segno performance sempre più positive, sia nel segmento mobile che in quello della fibra, e non da ultimo anche in quello business – commenta l’ad di Iliad Italia, Benedetto Levi -. Sin dal nostro arrivo, abbiamo costruito la nostra offerta a partire dai valori di fiducia e trasparenza, principi che sono diventati una garanzia per tutti gli utenti che ogni giorno decidono di sceglierci”.

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