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Iliad

Iliad comprerà Vodafone Italia? Tim gode

Iliad ha presentato un'offerta per acquistare l'intero capitale di Vodafone Italia. Fatti, numeri e scenari (anche per Tim)

 

Iliad ha presentato un’offerta per acquistare l’intero capitale di Vodafone Italia. Vodafone, contattata dall’agenzia di stampa Agi, non ha rilasciato alcun commento.

Iliad ha avanzato un ‘offerta per l’acquisto del 100% di Vodafone Italia, ha scritto Bloomberg, che spiega di aver ricevuto una conferma in questo senso dall’amministratore delegato di Iliad, Thomas Reynaud.

Nessun dettaglio è trapelato sui termini e le condizioni dell’offerta e dalle due società è arrivato un no comment.

Ma tra analisti del settore si profila uno scenario pressocché concorde: il consolidamento del comparto può giovare a Tim, che soffre da tempo per l’attivismo di Vodafone nel settore corporate, mentre Iliad punta per lo più al momento al segmento retail. Dunque – secondo molti report di queste ore – il gruppo Tim non dovrebbe essere troppo preoccupato per l’operazione.

Ecco numeri, commenti e analisi.

I NUMERI DI VODAFONE ITALIA

Vodafone ha generato in Italia nel 2020/2021 (chiude a marzo 2021) 5,5 miliardi di euro di vendite, 2,1 miliardi di ebitda e 700 milioni di capex. Il primo semestre 2021/2022 ha visto ricavi per 2,5 miliardi, un ebitda di 800 milioni (-11% anno su anno) e un capex per 300 milioni. Vodafone ha una quota di mercato, in termini di linee, del 17% nel broadband fisso (42% per Tim, 15% per Fastweb e 14% per Wind) e del 23% nel mobile (26% per Tim, 27% per Wind e 11% per Iliad).

COSA SUCCEDE SE ILIAD COMPRA VODAFONE ITALIA

In caso di deal, pur con risultati in calo per effetto della pressione competitiva, Equita Sim si aspetterebbe un multiplo di 7-8 volte l’ev/ebitda ossia 11-13 miliardi di euro (Il Sole24Ore oggi ipotizza 14 miliardi) o 11-13 volte l’ev/ebitda-capex. Iliad stessa è stata delistata a un multiplo di 8,8 volte l’ev/ebitda. L’operazione per Iliad sarebbe finanziariamente molto impegnativa e non scontata dal punto di vista autorizzativo, anche se il regolatore europeo è apparso più disponibile a valutare il consolidamento da 4 a 3 operatori, a fronte probabilmente di rimedi, per esempio sulle frequenze.

COME ILIAD COMPRERA’ VODAFONE ITALIA

Iliad non è più una società quotata, quindi ha sicuramente maggior flessibilità nella strategia industriale, nell’approccio M&A e nella gestione del capitale, ma deve comunque guardare al suo indebitamento lordo di 12 miliardi di euro, hanno osservato gli analisti di Banca Akros. La posizione finanziaria netta è di circa 7,38 miliardi, il che implica un ebitda di 2,75 volte. “Attualmente valutiamo Vodafone Italia intorno a 9/9,5 miliardi di euro e supponiamo che Iliad dovrà pagare decisamente più di 10 miliardi di euro per un’azienda che genera quasi 1,7 miliardi di ebitda. Pertanto, un deal in contanti potrebbe implicare per Iliad un rapporto debito/ebitda pari a 4 volte nel primo anno”, ha calcolato Banca Akros.

GLI SCENARI PER TIM SECONDO INTESA SANPAOLO

Certo, ha aggiunto Intesa Sanpaolo, la cessione di asset non è la prima opzione di Vodafone, ma “non escludiamo che possa perseguire una strategia di uscita dall’Italia per concentrarsi sui paesi a più alto rendimento. Sebbene Iliad potrebbe essere un concorrente più aggressivo di Vodafone, un potenziale consolidamento da quattro a tre MNO (operatore di rete mobile, ndr) in Italia sarebbe vantaggioso per tutti i giocatori, compresa Tim, poiché stanno tutti affrontando da tempo una pressione sui prezzi e un aumento dell’inflazione dei costi”. Gli analisti, dunque, vedono ricadute potenzialmente molto positive per Tim. D’altra parte, se dovesse andare in porto (non è scontata la posizione dell’antitrust europeo su una semplificazione della struttura del mercato da 4 a 3 operatori), una combinazione tra le attività italiane di Iliad e quelle di Vodafone rappresenta un chiaro catalyst positivo per il mercato italiano, a fronte di minori pressioni competitive e di maggiori ritorni sugli investimenti.

ECCO IL COMMENTO DI EQUITA SU ILIAD-VODAFONE ITALIA

“Per Tim il consolidamento sarebbe uno scenario positivo rispetto allo status quo perché ridurrebbe la pressione competitiva: Iliad avrebbe meno interesse a perseguire politiche commerciali molto aggressive per costruirsi una quota di mercato significativa nella rete fissa anche se sarebbe probabilmente preferibile lo scenario in cui fosse Vodafone, player più disciplinato, a comprare gli asset di Iliad Italia e svanirebbe per Tim la possibilità di avere un compratore industriale già presente in Italia per il business retail di Tim, ServiceCo”, si legge in un report di Equita.

Per Bestinver Securities una possibile fusione tra Iliad e Vodafone in Italia, se confermata, potrebbe portare a un consolidamento del settore delle telecomunicazioni in Italia, uno dei mercati più competitivi al mondo per i servizi mobili, generando notevoli benefici in termini di concorrenza di settore e di conseguenza generando ricadute positive su Tim. Inoltre, considerando che nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2022, Vodafone in Italia ha totalizzato ricavi per 5,6 miliardi (nel terzo trimestre solo i ricavi da servizi sono diminuiti dell’1,3%) e ha una quota di mercato del 23,3% nel segmento mobile e una del 16,5% nel segmento fisso, una valutazione di 14 miliardi per gli asset italiani di Vodafone Italia potrebbe innescare una rivalutazione della ServiceCo di Tim. Si ricorda, infatti, che l’asset più prezioso per Tim è la rete (ha una quota di mercato di circa il 42% nel segmento fisso in Italia) e che la sola rete secondaria (Fibercop) è stata valutata a un ev di circa 7,7 miliardi.

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