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Com’è iniziato l’anno per Fincantieri

Redditività in aumento, ricavi stabili e carico di lavoro record per Fincantieri al 30 marzo 2024. Riguardo il debito il gruppo conferma l'obiettivo di riduzione. Che cosa emerge dalla trimestrale del gruppo guidato da Folgiero

Trimestrale positiva per Fincantieri.

Il gruppo navale di Trieste ha archiviato il primo trimestre dell’anno con un margine operativo lordo positivo per 100 milioni nel primo trimestre (+15,8%) su ricavi stabili a 1,767 miliardi (+0,2%), pari a una marginalità del 5,7% in miglioramento dal 4,9% di un anno fa. Gli ordini sono calati del 40,7% a 539 milioni, “cifra che non include il contratto da 1,18 miliardi firmato con il ministero della Difesa indonesiano per due pattugliatori che attende le autorizzazioni delle istituzioni competenti” precisa la nota della società guidata da Pierroberto Folgiero (nella foto).

Sono i principali indicatori economici dei conti al 30 marzo approvati ieri dal cda presieduto da Claudio Graziano. La società ha confermato così la guidance 2024 che stima i ricavi a 8 miliardi (+4,5%) e il margine ebitda intorno al 6% (1 punto percentuale in più rispetto al 2023).

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024, che confermano e migliorano l’ottima performance dello scorso anno sia in termini economici, finanziari e commerciali” ha commentato Folgiero.

Nel frattempo, convocata per l’11 giugno a Trieste l’assemblea degli azionisti di Fincantieri che, per la parte straordinaria, ha all’ordine del giorno la delega al cda per aumentare il capitale entro cinque anni per massimi 500 milioni. L’operazione è funzionale all’acquisto delle attività ex Wass da Leonardo, annunciata la scorsa settimana.  “Un’ulteriore conferma del percorso di crescita di Fincantieri nella filiera dell’underwater, un settore strategico e ad alto valore aggiunto che è previsto acquisire un ruolo sempre più fondamentale nei piani di crescita e innovazione del Gruppo”, indica la nota.

Accanto a questo i soci dovranno deliberare anche sulla delega al cda a un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione entro cinque per un ammontare massimo pari al 10% del capitale preesistente.

Tutti i dettagli.

I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE

Nel primo trimestre dell’anno Fincantieri ha realizzato ricavi pari a 1,7 miliardi di euro, sostanzialmente stabili (+0,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Al 31 marzo 2024, il Gruppo conferma il processo di notevole aumento della redditività, con un Ebitda in crescita del 16% a euro 100 milioni e un Ebitda margin al 5,7% (4,9% nei primi tre mesi del 2023 e 5,2% a fine 2023). Tali risultati sono riconducibili a un progressivo incremento dei margini in tutti i segmenti di business, precisa la società.

COME VANNO I SINGOLI SETTORI

“In linea con le previsioni”, i ricavi del settore Shipbuilding si sono attestati a 1,338 miliardi nel primo trimestre 2024 (-6,2% rispetto allo stesso periodo del 2023) e si compongono di 914 milioni relativi alle navi da crociera (930 milioni al 31 marzo 2023) e di 415 milioni relativi alle navi militari (484 milioni al 31 marzo 2023). Il settore ha un ebitda margin del 6,2% (dal 5,4%). La contrazione dei ricavi relativi alle navi militari, spiega la società, “è coerente con lo sviluppo del carico di lavoro in Italia, a seguito delle consegne effettuate nel corso del 2023, e risente dei minori volumi produttivi sviluppati nel primo trimestre dai cantieri americani, impegnati in particolare nello sviluppo dei programmi Constellation FFG(X) e Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita”.

Il settore Offshore e Navi speciali ha registrato ricavi per 299 milioni, in aumento del 25,7% rispetto allo stesso periodo nel 2023, con un margine ebitda del 4,3% (da 3,8%). I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture sono stati pari a 278 milioni (+5%) con una marginalità lorda del 5,8% (dal 3,6%).

CRESCONO GLI ORDINI

Il carico di lavoro complessivo del gruppo – prosegue la nota – ha raggiunto al 31 marzo 2024 il livello record di circa euro 39,3 miliardi di cui euro 22 miliardi di backlog (euro 23,1 miliardi al 31 dicembre 2023) e euro 17,3 miliardi di soft backlog (11,7 miliardi al 31 dicembre 2023) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2030.

OBIETTIVO RIDUZIONE DEL DEBITO

Quanto all’indebitamento, a fine marzo ammonta a 2,413 miliardi, che si confronta con  2,92 miliardi a marzo 2023 e 2,27 miliardi a dicembre 2023. Il gruppo conferma l’obiettivo di deleveraging per portare il rapporto tra la posizione finanziaria netta e l’ebitda nell’intervallo di 5,5 e 6,5 volte a fine anno.

CONFERMATA LA GUIDANCE

Infine, Fincantieri ha confermato la guidance del piano in cui l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero ha stimato per il 2024 ricavi a 8 miliardi (+4,5%) e il margine ebitda intorno al 6% (1 punto percentuale in più rispetto al 2023), in linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2023-27 ed escludendo il contributo del consolidamento di Remazel.

 

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