Le autorità cinesi hanno imposto una multa 62 milioni di dollari (441 milioni di yuan) a PwC, una delle più grandi società di consulenza al mondo, per aver nascosto o condonato le frodi nelle revisioni contabili di Evergrande, il gruppo immobiliare indebitato per oltre 300 miliardi di dollari. La società, inoltre, dovrà sospendere le sue attività nel paese per sei mesi.
PwC ERA A CONOSCENZA DELLE IRREGOLARITÀ NEI CONTI DI EVERGRANDE
La multa è arrivata circa sei mesi dopo che l’autorità cinese di regolazione finanziaria aveva accusato PwC di aver approvato i conti di Evergrande nonostante quest’ultimo avesse gonfiato di quasi 80 miliardi di dollari i ricavi nella Cina continentale nel biennio precedente al default, avvenuto nel 2021.
PwC era a conoscenza delle “gravi irregolarità” nelle revisioni contabili di Evergrande dal 2018 al 2020 ma non li ha evidenziati, ha aggiunto oggi il ministro delle Finanze cinese.
In un comunicato, l’autorità di regolazione finanziaria ha dichiarato che “il comportamento di PwC va oltre il semplice inadempimento della revisione contabile: ha nascosto o addirittura condonato la frode finanziaria e l’emissione fraudolenta di obbligazioni societarie di Hengda Real Estate” (è il nome della divisione di Evergrande nella Cina continentale).
LA RISPOSTA
PwC ha fatto sapere di aver licenziato sei partner e di aver “allontanato” cinque membri del personale direttamente coinvolti nella revisione contabile di Evergrande. Daniel Li, che ha assunto la carica di senior partner in Cina lo scorso luglio e che avrebbe dovuto mantenerla per quattro anni, si è dimesso “date le sue precedenti responsabilità” da head of assurance della società; rimarrà comunque all’interno di PwC come capo contabile.
LA MULTA A DELOITTE
Come ha scritto il Financial Times, la sanzione a Pwc supera quella imposta dalla Cina a un’altra grande società di consulenza, Deloitte, l’anno scorso: in quel caso, la multa era ammontata a 31 milioni di dollari e la sospensione delle attività aveva una durata di tre mesi.
TUTTI I PROBLEMI DI PwC IN CINA
I problemi per PwC non sembrano essere finiti, peraltro, perché il ministero delle Finanze della Cina ha detto che le autorità indagheranno anche sulle “violazioni” della società a Hong Kong, sempre relative al gruppo Evergrande.
Il caso Evergrande è costato a PwC la perdita di circa i due terzi dei ricavi contabili provenienti da società quotate nella Cina continentale: si tratta perlopiù di aziende statali che hanno cambiato revisore. La Bank of China, una delle clienti più importanti, è passata ad esempio a EY (anche nota come Ernst & Young). A PwC restano comunque i colossi tecnologici Alibaba e Tencent.