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Banche

Ci sarà un cavaliere bianco per Mps, ecco perché

Che cosa succederà a Mps dopo l'aumento di capitale? E quali effetti avranno sui mutui le ultime mosse della Bce? Ecco le risposte del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

 

Che cosa succederà a Mps dopo l’aumento di capitale? E quali effetti avranno sui mutui le ultime mosse della Bce?

Sono alcune delle domande alle quali ha risposto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

Ecco tutti i dettagli.

DOSSIER MPS

“Per risolvere la questione del Monte dei Paschi di Siena molto probabilmente arriverà un cavaliere bianco, un gruppo bancario italiano importante che farà da pivot e poi coinvolgerà altre banche del Paese. Io credo che arriverà una banca italiana che si prenderà l’onere di risanare e rilanciare Montepaschi e contemporaneamente farà da regista per questa operazione di salvataggio, una operazione di sistema”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5.

“Non so se ci saranno aiuti pubblici – ha ripreso Sileoni -. Comunque, il gruppo che si farà avanti col governo proverà a ottenere qualcosa, anche se sarà difficile. Mps a partire dal 2008 ha realizzato ben sei aumenti di capitale per un totale di 25 miliardi di euro dei quali 18 miliardi coperti dai privati e circa 7 miliardi a carico del bilancio pubblico”.

DOSSIER TASSI

“La Bce ha detto che proseguirà con l’aumento del costo del denaro e il tasso base potrebbe arrivare, secondo le nostre previsioni, al 4% già nei primi mesi del 2023, vuol dire il doppio del livello attuale. Ci saranno quindi conseguenze negative per famiglie e imprese: rate più alte per chi ha già un prestito a tasso variabile, nuovi mutui più cari, accesso più difficile al credito anche a motivo dell’inasprimento delle regole di Basilea 3 che vede contrapposte l’Unione europea, favorevole a un ammorbidimento, e la Bce, più rigida”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5.

“I tassi di interesse stanno aumentando, ma gli italiani, soprattutto i giovani, non devono rinunciare al sogno di una vita, l’acquisto della casa, o rimandarlo, perché l’acquisto di una casa resta sempre un investimento e chiedere un mutuo, anche se a un tasso più alto, non vuol dire sbagliare. Oggi i tassi di interesse sono aumentati e la rata più alta rispetto a quella che sarebbe stata, per esempio, un anno fa. In ogni caso, esiste sempre una via di uscita futura – quando i tassi saranno più bassi – che è la surroga cioè lo spostamento del contratto di mutuo da una banca a un’altra, a condizioni più vantaggiose” ha osservato il segretario generale della Fabi.

“Chi oggi ha un mutuo a tasso variabile può valutare di passare al fisso. Ma bisogna valutare caso per caso. A esempio, per chi ha già pagato la maggior parte degli interessi, e quindi è più vicino alla fine del rimborso totale, non conviene cambiare. Invece, se il mutuo è stato preso da poco tempo, allora passare al tasso fisso (surroga con altra banca o rinegoziazione interna) potrebbe portare un vantaggio. In generale, rivolgersi a più banche, in concorrenza fra loro, è la regola fondamentale e andare nelle filali aiuta a fare scelte consapevoli” ha aggiunto Sileoni.

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