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Openai Sam Altman

Chi e quanto investirà ancora in OpenAI

OpenAI sta raccogliendo fondi per 6,5 miliardi in equity, più 5 miliardi di debito bancario, il che porterebbe la società guidata da Sam Altman dietro ChatGpt a raggiungere una valutazione di 150 miliardi di dollari.

OpenAI pronta a spingere ancora sull’intelligenza artificiale verso una valutazione record di 150 miliardi di dollari.

Secondo Bloomberg, la società guidata da Sam Altman, sviluppatrice di ChatGpt, starebbe trattando con degli investitori per raccogliere 6,5 miliardi di dollari più 5 miliardi di debito bancario, per una valutazione pre-finanziamento di 150 miliardi di dollari.

Si tratterebbe più della capitalizzazione di mercato di oltre l’88% delle aziende S&P 500, tra cui Goldman Sachs, Uber e BlackRock, segnala Business Insider.

Non solo, per la casa madre di ChatGpt sarebbe anche un bel balzo dalla valutazione precedentemente segnalata all’inizio di quest’anno, 86 miliardi di dollari, e molto più alta di qualsiasi altra startup di intelligenza artificiale oggi.

Come ricorda il Financial Times, la società si è rapidamente espansa dal lancio del suo chatbot ChatGPT nel 2022, con ricavi che hanno raggiunto i 2 miliardi di dollari su base annua all’inizio dell’anno. Ma OpenAI continua a generare perdite poiché i costi di sviluppo di modelli di intelligenza artificiale all’avanguardia aumentano in modo esponenziale. Deve anche affrontare una crescente concorrenza da parte dei rivali.

Tutti i dettagli.

NUOVO ROUND DI FINANZIAMENTI IN VISTA PER OPENAI

In base a quanto ha rivelato Bloomberg, la startup è in trattativa per raccogliere 6,5 miliardi di dollari da vari investitori. Inoltre, OpenAI sta anche cercando di raccogliere 5 miliardi di dollari di debiti dalle banche.

A fine agosto, sempre il Financial Times aveva riportato che OpenAI stava valutando una modifica alla sua struttura, con un’entità non profit al vertice, per essere più appetibile ai fondi degli investitori, mentre è alla ricerca di nuovi finanziamenti per mantenere la sua leadership. Le valutazioni sulla complessa struttura al vertice della società sono avvenute, secondo le fonti del quotidiano britannico, mentre OpenAI era in trattative per raccogliere nuovo capitale, in un round che dovrebbe essere guidato dalla società di venture capital Thrive Capital.

THRIVE CAPITAL GUIDA IL ROUND DI INVESTIMENTI INSIEME A MICROSOFT, APPLE E NVIDIA

E anche secondo Bloomberg il round di finanziamento sarà guidato da Thrive Capital di Josh Kushner, una società di venture capital di New York nota per le sue prime scommesse su startup tra cui Instagram, Stripe, Robinhood, Spotify e Slack.

Nella partita dovrebbero entrare anche Microsoft, già partner che ha investito 13 miliardi di dollari in OpenAI per acquistare il 49% della società, insieme ad Apple e persino Nvidia.

UNA VALUTAZIONE CHE LA RENDEREBBE TRA LE STARTUP PIÙ PREZIOSE AL MONDO

La nuova valutazione renderebbe la casa madre di ChatGpt una delle startup più preziose al mondo, ed è un grande balzo rispetto alla precedente valutazione di 86 miliardi di dollari dell’azienda.

In una nota inviata ai dipendenti il ​​mese scorso, la direttrice finanziaria di OpenAI Sarah Friar ha scritto che il denaro raccolto verrà utilizzato per la potenza di calcolo e altri costi operativi, segnala ancora Bloomberg. La nota ha anche osservato che la startup sta pianificando di consentire ai dipendenti di vendere alcune delle loro azioni in un’offerta pubblica di acquisto entro la fine dell’anno.

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