Skip to content

AUTOGRILL

Chi entra e chi esce dal cda di Autogrill con la svizzera Dufry

Dimissioni dell'amministratore delegato e di cinque altri consiglieri per Autogrill in vista della presa di controllo di Dufry della società della ristorazione finora controllata da Edizione (la holding della famiglia Benetton)

Rimescolamento per il board di Autogrill.

Ieri sera la società quotata su Euronext Milan e attiva nei servizi di ristorazione per chi viaggia ha comunicato le dimissioni di sei amministratori (tra cui il ceo Tondato da Ruos e l’amministratore non esecutivo Alessandro Benetton) con efficacia dal verificarsi del trasferimento a favore di Dufry della partecipazione del 50,3% detenuta in Autogrill da Edizione tramite la controllata Schema Beta.

Lo scorso luglio Edizione (holding della famiglia Benetton) e la svizzera Dufry hanno annunciato la sottoscrizione di un accordo finalizzato alla creazione di un gruppo globale nel settore dei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia, attraverso una strategic business combination tra Autogrill e Dufry.

Edizione aveva già comunicato al mercato che il perfezionamento del trasferimento è previsto per l’inizio di febbraio 2023. Inoltre, Schema Beta ha chiesto che la proposta di nomine sia sottoposta al Cda, che si riunirà nei prossimi giorni.

Ad oggi Tondato Da Ruos detiene 100.063 azioni di Autogrill e ha diritto a ricevere un’indennità a seguito delle sue dimissioni, ha specificato la nota della società. Al closing dell’operazione, previsto nel secondo trimestre del 2023, la società combinata sarà ribattezzata e quotata in Svizzera.

Tutti i dettagli.

GLI AMMINISTRATORI CHE SI DIMETTONO DA AUTOGRILL

Scendendo nel dettaglio, oltre all’amministratore delegato Gianmario Tondato Da Ruos, lasceranno il proprio incarico anche gli amministratori non esecutivi Alessandro Benetton, Franca Bertagnin Benetton, Paolo Zannoni e Massimo Di Fasanella d’Amore Di Ruffano (anche presidente del Comitato strategie e sostenibilità e del Comitato risorse umane), e l’amministratore indipendente Simona Scarpaleggia (anche presidente del Comitato risorse umane, del Comitato controllo, rischi e corporate governance e del Comitato per le operazioni con parti correlate).

Con effetto dalla nomina di un nuovo presidente, si dimetterà anche il presidente del Cda Paolo Roverato, che continuerà a ricoprire la carica di amministratore di Autogrill.

CHI HA INDICATO DUFRY

Schema Beta ha comunicato che Dufry ha indicato Bruno Chiomento, Francisco Javier Gavilan, Nicolas Girotto, Marella Moretti, Emanuela Trentin e Xavier Rossinyol quali candidati da cooptare quali componenti del CdA di Autogrill a decorrere dal perfezionamento del trasferimento.

ROVERATO CANDIDATO COME AD

In particolare, Dufry ha indicato Paolo Roverato quale nuovo candidato al ruolo di amministratore delegato.

LA STRATEGIA

Dall’unione di Autogrill e Dufry nascerà un nuovo Gruppo con ricavi combinati di oltre 12 miliardi di euro e un Ebitda di circa 1,3 miliardi (dato 2019 – pre pandemia).

Entrambe le società hanno subito un duro colpo al culmine della pandemia di Covid con il crollo delle attività a causa dei divieti di viaggio e delle restrizioni alla circolazione, ricorda il Ft. I ricavi di Dufry e Autogrill sono diminuiti rispettivamente del 70% e del 60% nel 2020. L’obiettivo dell’operazione è di “sviluppare una nuova offerta di prodotti e servizi per rispondere alle sfide di un settore in continua evoluzione; migliorare, innovandola, la customer experience di chi viaggia anche attraverso lo sviluppo tecnologico e digitale” spiegavano quest’estate.

Il nuovo Gruppo opererà in un mercato potenziale del valore di circa 105 miliardi, più di quattro volte il mercato del solo food & beverage (pari a circa 25 miliardi).

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI DI INTERMONTE

Il perfezionamento del trasferimento è previsto per l’inizio di febbraio. Secondo gli analisti di Intermonte, “la notizia era attesa e i cambiamenti, fatta eccezione per i nomi, previsti dagli accordi inclusi nel combination agreement concordato fra le società. Oltre ai cambiamenti nel board annunciati, dopo il trasferimento della quota di Autogrill da Edizione a Dufry si attende l’inizio dell’offerta pubblica di acquisto da parte di Dufry sulle rimanenti azioni di Autogrill (offerte 0,148 azioni Dufry per ogni azione Autogrill o una cash conversion di 6,33 euro per azione)”.

Torna su