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Leonardo

Che cosa dicono gli analisti dei conti di Leonardo

Gruppo Leonardo, tutti i dettagli sui risultati relativi al 1° semestre del 2022, l'andamento del titolo ex Finmeccanica in Borsa e i giudizi degli analisti

 

Prima metà dell’anno nel segno della crescita per Leonardo.

Il gruppo della difesa e aerospazio chiude i conti del primo semestre 2022 con un risultato netto in crescita del 50,8% a 267 milioni di euro con ricavi in aumento del 3,6% a 6,6 miliardi e ordini per 7,3 miliardi (+9,4%). L’Ebita è pari a 418 milioni (+11,8%). Lo rende noto Leonardo, dopo che ieri il Cda ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati del primo semestre 2022.

E alla luce del risultato economico l’ad di Leonardo Alessandro Profumo conferma la guidance per l’anno.

“I solidi risultati del primo semestre ci consentono di confermare la guidance per il 2022, grazie al miglioramento di tutti gli indicatori, inclusi l’EBITA e la cassa, e all’ulteriore consolidamento della crescita degli ordini in tutti i business, nei mercati domestici ed internazionali, il cui effetto si protrarrà in tutto il 2022” ha dichiarato Profumo.

Tuttavia, stamani il titolo del gruppo di Piazza Monte Grappa è in calo di oltre 7 punti e nettamente il peggiore di un Ftse Mib (+1,3%) ) quasi tutto in rialzo, riporta Radiocor. Poco sorpresi gli analisti che si aspettavano di più.

Tutti i dettagli sui risultati semestrali di Leonardo.

POSITIVI I RICAVI

Nel primo semestre 2022, i ricavi, pari a 6,576 miliardi di euro, mostrano un trend positivo (+4 per cento) rispetto al primo semestre del 2021 (6,3 miliardi), grazie principalmente alla performance degli elicotteri (il cui fatturato è di 2,1 miliardi, in crescita dell’11,6% rispetto all’anno prima).

Gli ordini, pari a 7,310 miliardi di euro, sono in significativa crescita (+9,4 per cento) rispetto al primo semestre del 2021. Ottima performance commerciale di tutti i settori core di business, con particolare riferimento alla divisione Velivoli che ha beneficiato di importanti ordini legati al programma Typhoon.

SALE L’UTILE

Nel primo semestre il risultato netto è pari a 267 milioni di euro, in aumento del 50,8% rispetto al primo semestre del 2021.

E ANCHE L’EBITA

L’Ebita, pari a 418 milioni di euro, registra sostanzialmente la medesima crescita rilevata nei ricavi (+5 per cento), con il Gie Atr che azzera le performance negative registrate nel semestre precedente.

RIGUARDO L’ANDAMENTO FINANZIARIO

Passando alla cassa, il Free Operating Cash Flow (FOCF) risulta negativo per 962 milioni di euro anche se in significativo miglioramento rispetto al dato del 30 giugno 2021 (negativo per 1,4 miliardi di euro). “Tale risultato riflette il previsto positivo trend di miglioramento, pur confermando l’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti di cassa nella prima parte dell’anno” spiega il gruppo.

IL DEBITO

Per quanto riguarda l’indebitamento netto di gruppo, questo è pari a 4,8 miliardi di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 (quando era pari a 3,122 miliardi) per effetto principalmente dell’andamento del Focf (free operating cash flow), nonché per l’acquisto, perfezionato nel mese di gennaio 2022, della partecipazione in Hensoldt e della quota dei correlati costi di transazione pagati, per 617 milioni complessivi.

IL PORTAFOGLIO ORDINI

Il portafoglio ordini ammonta ora a 36,4 miliardi, assicurando una copertura leggermente superiore a 2,5 anni.

GUIDANCE CONFERMATA

Infine, i solidi risultati del primo semestre “ci consentono di confermare la guidance per il 2022, grazie al miglioramento di tutti gli indicatori, inclusi l’Ebita e la cassa, e all’ulteriore consolidamento della crescita degli ordini in tutti i business, nei mercati domestici ed internazionali, il cui effetto si protrarrà in tutto il 2022”, ha dichiarato l’Amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, commentando i risultati del primo semestre 2022.

Ricordiamo che la guidance 2022 prevede un ebita compreso tra 1,18 e 1,22 miliardi, ricavi tra 14,5 e 15 miliardi, ordini per 15 miliardi di euro, circa 500 milioni per il Focf e un livello per l’indebitamento attorno ai 3,1 miliardi.

“Il giudizio positivo su Leonardo è riflesso anche dalla revisione ad outlook positivo da parte di S&P e Moody’s. Oltre al positivo andamento del business e della gestione finanziaria – aggiunge Profumo – nel corso del primo semestre abbiamo finalizzato importanti operazioni strategiche di lungo periodo che consentono a Leonardo di giocare un ruolo da player globale nel mondo dell’Aereospazio e Difesa”.

POCO ENTUSIASTI GLI ANALISTI

Eppure il titolo cede al momento (ore 13.15) il 7,9% a 9,11 euro per azione, il minimo di giornata, tornando ai livelli di inizio mese.

“Gli analisti, che sono concordi nel parlare di risultati complessivamente in linea con le aspettative, se non superiori per alcuni aspetti, per esempio l’utile netto grazie a una riduzione degli oneri finanziari e tasse, mettono in luce alcuni aspetti meno brillanti, oltre al fatto che non ci sono state sorprese positive e le guidance sugli ordini non sono state riviste al rialzo nonostante un maxi contratto in Polonia” sottolinea Radiocor.

“A livello di Ebitda è stata registrata una lieve riduzione in tutte le divisioni, nell’aeronautica le aerostrutture che hanno perso 42 milioni, 6 milioni in più dello scorso anno, elicotteri -5, difesa -2 e spazio -24 milioni”, sottolineano gli esperti di Equita. Anche secondo Banca Akros, “le attività legate agli elicotteri hanno deluso le ottimistiche aspettative, con l’Ebitda di circa il 9% al di sotto delle stime, e hanno deluso anche l’area defence electronics e spazio, a causa delle svalutazioni su un contratto per satelliti russi”.

Infine, come mettono in luce gli esperti di Intesa Sanpaolo, “nonostante un maxi contratto da 1,76 miliardi di euro in Polonia per gli AW149, il gruppo ha lasciato invariate le guidance sugli ordini, dal momento che l’attuale fase politica che il Governo italiano sta attraversando potrebbe tradursi in ritardi per alcuni contratti nel prossimo anno”.

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