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Draghi Burocrazia

Ecco che cosa deciderà la Bce di Draghi il 13 dicembre sul QE

Il commento di Adrian Hilton, Head of Global Rates and Currency (Responsabile Tassi Globali e Valute) di Columbia Threadneedle Investments

La Bce rimarrà al centro di un dilemma ormai ben conosciuto, anche se complicato, quando si riunirà giovedì. I dati economici della zona euro hanno continuato a deludere per tutto l’anno le aspettative, spezzando le speranze di una possibile sostenibilità degli elevati tassi di crescita del 2017 anche per l’anno a venire.

LE PROSSIME MOSSE DELLA BCE

Ciò potrebbe richiedere alla Bce di rivedere le sue proiezioni per una crescita del Pil del 2019 a tassi molto più vicini al trend, nonostante i possibili ostacoli derivanti da prezzi dell’energia più bassi e da una politica fiscale più flessibile.

IL DOSSIER INFLAZIONE

Ma mentre la crescita è stata debole, la narrativa sull’inflazione della Bce rimane probabilmente sostenibile e la fiducia del Consiglio direttivo nella convergenza dell’inflazione verso l’obiettivo prefissato potrebbe persino aumentare. Questo perché i salari della zona Euro stanno aumentando ad un ritmo che è il più veloce dalla crisi finanziaria e i timori di deflazione sono significativamente diminuiti.

CHE COSA FARÀ LA BCE SUGLI ACQUISTI

È molto probabile che il Consiglio direttivo confermi la conclusione degli acquisti di attività nette nell’ambito del programma di Quantitative Easing nei termini previsti per questo mese e che i reinvestimenti delle attività in scadenza continuino invece senza una data di scadenza prefissata.

LE PREVISIONI SU DRAGHI

È possibile che Draghi fornisca qualche piccolo aggiustamento alle guidelines future ed in particolare relativamente ai tempi del primo rialzo di tassi, ma riteniamo che la guideline attuale sia già sufficientemente generica da permettergli di evitare un vero e proprio cambiamento di rotta.

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