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Sace Fca

Cdp, che cosa cambierà fra Sace e Simest

Un emendamento dei relatori al decreto Rilancio prevede un riassetto della governance di Simest della società Sace, che dipende dal Mef. Il ruolo di Cdp, l'azione degli Esteri di Di Maio e l'assestamento politico con il Tesoro di Gualtieri. Fatti, bozze e approfondimenti

 

E’ in via di assestamento tecnico e aziendale l’accordo politico fra Pd e Movimento 5 Stelle, ovvero in primis fra il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri (Pd) e il titolare degli Affari esteri, Luigi Di Maio (M5S).

Al centro c’è il ruolo di due controllate di peso del gruppo Cassa depositi e prestiti (controllato dal Tesoro e partecipato dalle fondazioni bancarie) come Sace e Simest dedite all’assicurazione e al finanziamento delle imprese italiane che esportano.

Le ampliate competenze della Sace per effetto del decreto Liquidità con il ruolo nelle garanzie statali ai prestiti bancari ha innescato azioni e manovre anche politiche.

Ecco tutte le ultime novità.

Completare l’intervento di riforma della governance di Sace, previsto dal decreto liquidità, apportando le necessarie modifiche alla governance di Simest. Lo prevede un emendamento al decreto Rilancio messo a punto dai relatori di maggioranza che mira a “massimizzarne le sinergie con le azioni di sostegno all’export e all’internazionalizzazione perseguite dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, che esercita sulla società Simest le funzioni di vigilanza prima attribuite al ministero dello Sviluppo economico”.

La bozza prevede il trasferimento delle partecipazioni di Sace in Simest a Cassa depositi e prestiti.

Con questa norma, di fatto, la Farnesina e Di Maio rafforzano gli strumenti nel quadro della ripartenza post-coronavirus.

Si tratta di una sorta di “compensazione” anche politica per la direzione impressa dal governo – su input e per volontà del ministro Gualtieri – alla Sace che ora in sostanza pur essendo controllata da Cdp dal punto di vista funzionale dipende dal dicastero dell’Economia.

Sace (controllata dalla Cassa depositi e prestiti) è passata «sotto l’indirizzo e il coordinamento» del ministero dell’Economia. Proprio come voleva il ministro del Pd e il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera.

Rivera, già ai tempi del governo M5s-Lega, con Giovanni Tria al Mef, meditava – come svelò Start Magazine nel febbraio del 2019 – di far tornare la Sace “sotto il cappello del ministero dell’Economia e delle Finanze”. Mentre i vertici di Cdp hanno sempre spinto per inglobare sempre più funzionalmente la Sace nella Cassa.

L’operazione di Gualtieri e Rivera è andata a segno con il decreto Liquidità.

I Movimento 5 Stelle – e in particolare attraverso il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, non ha gioito per la mossa andata a segno da parte del Tesoro ma alla fine, dopo una mediazione del premier, è stato potenziato il ruolo di Sace anche nell’assicurazione delle imprese all’estero (primario core business della società), con miliardi di nuove garanzie, e un peso rafforzato di Simest (presieduta dall’ambasciatore Pasquale Salzano, apprezzato da Di Maio) con nuove risorse (anche se il decreto attuativo ancora non c’è) per finanziamenti anche a fondo perduto per le piccole imprese (operazione che prevede anche – su mandato del Ministero degli Affari Esteri – una campagna pubblicitaria di 1,2 milioni ideata da TBWA\Italia).

La bozza dell’emendamento apre la strada, ora, a un trasferimento delle quote di Sace in Simest alla Cdp.

Non si esclude – secondo rumors che circolano al Tesoro – che la disposizione possa sfociare per corrispettivo nel trasferimento di alcune quote di Cdp detenute in altre società (Poste?) come concambio.

Sarebbe il prezzo che il Mef paga a Mef e fondazioni per cedere Sace al Mef e Simest a Cdp.

Ma siamo al momento solo nel campo delle congetture: nulla è deciso.

ECCO LA BOZZA DI EMENDAMENTO SULLA GOVERNANCE SIMEST

GOVERNANCE SIMEST

Dopo l’articolo 35 inserire il seguente:

35-bis

All’articolo 3 del Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 23, dopo il comma 3, inserire i seguenti:                  

3-bis. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, sottoposto alla registrazione della Corte dei Conti, da adottarsi previo accordo tra il Ministero dell’economia e delle Finanze e CDP S.p.A., è determinato il riassetto del Gruppo SACE, ferme restando, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del Decreto-legge 8 aprile 2020, n.23. A tal fine può essere destinata alla copertura di operazioni di trasferimento delle partecipazioni azionarie una quota degli apporti in titoli di cui all’articolo 27, comma 17 del presente decreto. Con il Decreto di cui al primo periodo è altresì determinato il valore di trasferimento delle partecipazioni interessate ritenuto congruo dalle parti. Tutti gli atti e le operazioni poste in essere per l’attuazione del presente comma sono esenti da ogni imposizione fiscale, diretta e indiretta, e da tassazione;                                      

3-ter. Il Ministero dell’economia e delle finanze può avvalersi per le attività previste dal precedente comma della consulenza e assistenza di esperti di provata esperienza nel limite massimo di 75.000 euro per l’anno 2020. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero;                                     

3-quater. All’articolo 3, comma 2, lettera e), del Decreto-legge 8 aprile 2020, n.23, dopo la parola “imprese” sono inserite le seguenti: “ivi comprese le decisioni relative alla Simest S.p.A., inclusa la nomina dei suoi organi sociali, e”.

             

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

La disposizione completa l’intervento di riforma della governance di SACE SpA previsto dall’articolo 3 del DL 23/2020, apportando le conseguenti modifiche anche alla governance di Simest SpA, al fine di massimizzarne le sinergie con le azioni di sostegno all’export e all’internazionalizzazione perseguite dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che, in base all’articolo 2, comma 10, del DL n. 104/2019, esercita sulla società Simest SpA le funzioni di vigilanza prima attribuite al Ministero dello sviluppo economico.

 

 RELAZIONE TECNICA

La disposizione non comporta oneri per la finanza pubblica, riguardando aspetti connessi alla governance di Simest SpA, alla luce delle modifiche introdotte dall’articolo 3 del DL n. 23/2020 nella governance di SACE SpA di cui Simest è partecipata.

 

 

(articolo in aggiornamento)

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