Cashback di Natale, ecco numeri e bluff
I numeri del cashback di Natale e le sorprese… Il commento di Enrico Zanetti, tributarista ed ex viceministro alle Finanze
I NUMERI DEL CASHBACK DI NATALE
Dopo i fantamiliardi di liquidità di aprile, annunciati in occasione di una conferenza stampa relativa a un decreto “a saldo zero”, il Premier Conte ci è ricascato con il cashback, annunciando rimborsi ottenibili fino a 150 euro per gli acquisti di Natale 2020 con bancomat e carte di credito.
Peccato che l’articolo 11 comma 3 del Decreto attuativo del cashback (DM 24.11.2020 n. 156) prevede che, per gli acquisti effettuati in questo periodo, il limite massimo di rimborsi erogabili sia di 227,9 milioni di euro.
Non vi è dunque da stupirsi se, a fronte di circa 5,8 milioni di italiani che hanno cumulato un diritto di rimborsi medi di 35 euro (poco più del 20% dei 150 euro promessi), stia calando il silenzio istituzionale sull’iniziativa.
Semplicemente sono finiti i circa 200 milioni che erano stati messi a disposizione nel mondo reale.
Quello che assai poco frequentano i comunicatori di Palazzo Chigi e l’interprete che ad essi si affida.
Assai più ingenti sono le risorse disponibili per i rimborsi relativi agli acquisti effettuati nei due semestri 2021 e nel primo semestre 2022: circa 1,35 miliardi a semestre.
Resta da capire, in termini di rapporto qualità-prezzo (4,75 miliardi in due anni), la bontà dell’iniziativa.
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LA CRONACA GIORNALISTICA A CURA DELLA REDAZIONE DI START SUL CASHBACK DI NATALE:
Il Messaggero scrive oggi che uno su quattro non riceverà alcun rimborso. Perché secondo il quotidiano è questa la percentuale di chi non ha effettuato i dieci acquisti previsti con la carta di credito e rimarrà quindi fuori dal totale.
L’ipotesi che i soldi possano non bastare non è del tutto remota. Se ciò dovesse accadere, l’importo del rimborso potrebbe essere effettivamente più basso di quanto prospettato. Non lo diciamo noi, ma il decreto n.156 del 24 novembre 2020 che ha istituito il cashback.
Nel testo si legge che “l’attribuzione del rimborso previsto dall’articolo 7 avviene nei limiti dell’importo di euro 227,9 milioni. Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto”. E si dà il caso che nell’articolo 7 sono messe nero su bianco proprio le norme che disciplinano l’extra cashback di Natale.
Nel decreto viene specificato che le disposizioni del “rimborso cashback” si applicano “in via sperimentale anche con riferimento al periodo compreso tra la data di avvio” della misura e il 31 dicembre 2020 e che il rimborso “è erogato nel mese di febbraio 2021”.
Infine, da segnalare che il governo ha deciso di finanziare il cashback attraverso i soldi dei prestiti del Recovery Plan: l’ultima versione del piano di resilienza italiano destina proprio al cashback 4,75 miliardi di euro: lo Stato insomma è pronto a indebitarsi con l’Europa pur di finanziare i rimborsi del 10% sugli acquisti senza contante.
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