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Bund? Meglio i Btp. Parola di Blackrock

Giudizi e previsioni del fondo americano Blackrock su Btp e Bund dopo le parole di ieri del presidente della Bce, Mario Draghi

 

Dopo il discorso ieri di Mario Draghi, il colosso americano Blackrock ha aggiornato il portafoglio obbligazionario.

CHE COSA HA DETTO IERI DRAGHI DELLA BCE

Il governatore della Banca centrale europea ha confermato la politica monetaria con la chiusura del programma di Quantitative Easing e il riacquisto dei titoli già in portafoglio (2.600 miliardi di euro nel complesso) per un periodo che gli analisti di Unicredit hanno interpretato in due anni, a fine 2020.

COME GLI USA HANNO LETTO DRAGHI

Inoltre Draghi ha detto che la Bce “possiede strumenti per affrontare qualunque rovescio futuro” (Ecb has instruments to address any future downturn), una frase ripresa subito dai siti finanziari americani.

LE MOSSE DEL GOVERNO ITALIANO

Se a questi due elementi si unisce il fatto che il governo italiano sta trattando in queste ore il rapporto deficit/Pil a Bruxelles al 2% dal precedente 2,4%, si può capire la politica di investimenti di Blackrock, che ha in gestione oltre 6mila miliardi di dollari in fondi comuni. Ovvero spread in calo, recupero del valore quindi dei Btp, mentre i Bund tedeschi continueranno a essere sotto pressione per i riacquisti della Bce.

ECCO COSA PENSA BLACKROCK DI BUND E BTP

Ed ecco quello che scrive Blackrock nella sua nota sul redito fisso emessa dopo il meeting di ieri della Bce: “In termini di posizionamento, manteniamo una piccola posizione lunga in titoli di Stato italiani, una corta invece sui Bund tedeschi e deteniamo posizioni selezionate in obbligazioni societarie europee”. Gli americani continuiamo a favorire alcuni asset per generare reddito. “Rimaniamo tattici sulle obbligazioni societarie e i bond di attività cartolarizzate, con una forte attenzione ai fondamentali e una preferenza per i titoli azionari che offrono un rendimento interessante adeguato al rischio”. Blackrock conferma poi di detenere alcune posizioni selezionate nel debito dei mercati emergenti.

LA BCE SCRUTATA DAL FONDO USA

“Come previsto”, scrive il colosso del risparmio gestito, “la Bce ha mantenuto i tassi di interesse chiave ai livelli attuali e ha mantenuto il proprio linguaggio ancorato al fatto di non aspettarsi di cambiarli fino all’estate del 2019. Ha anche annunciato la fine del programma di allentamento quantitativo e ha emesso nuove indicazioni relative al reinvestimento delle obbligazioni in scadenza, compreso l’annuncio che quest’ultimo continuerà per un periodo prolungato dopo il primo rialzo dei tassi”.

(estratto di un articolo di Mf/Milano Finanza; la versione integrale si può leggere qui)

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