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Unipol

Bper, Unipol rottama Vandelli per sposarla con Bpm?

Tutte le ultime novità e i conti 2020 di Bper con le mosse del maggior azionista Unipol che punta a un ribaltone al vertice della Banca Popolare dell'Emilia Romagna

 

Cambio della guardia in Bper. All’assemblea per il rinnovo degli organi sociali, in programma il 21 aprile, l’azionista di maggioranza, Unipol, proporrà come nuovo amministratore delegato Piero Montani al posto di Alessandro Vandelli e la sostituzione di sette consiglieri uscenti. Una mossa che punta al “rinnovamento”, sottolinea l’amministratore delegato del gruppo assicurativo, Carlo Cimbri, in vista di un altro tassello da spostare nel risiko bancario. Ma con chi?

CAMBI AL VERTICE DI BPER E PERCHE’ (CIMBRI DI UNIPOL DIXIT)

Nella tarda serata di ieri Unipol (maggior azionista di Bper con il 18,9%) ha annunciato le novità ai vertici di Bper. Dunque, nella lista di sette candidati su quindici per il rinnovo del board non saranno indicati i consiglieri uscenti e al posto dell’attuale amministratore delegato, Alessandro Vandelli, verrà proposto Piero Montani, ex ceo di Bpm e Carige. “Presenteremo una lista parziale nei numeri ma completa nelle sue funzionalità”, ha detto al Sole 24 Ore il dominus di Unipol, Carlo Cimbri, che ringrazia Vandelli e il presidente uscente, Pietro Ferrari, “per quanto hanno fatto per la banca”. “Se il presidente l’ha ben accompagnata negli ultimi tre anni il dottor Vandelli è stato protagonista della forte fase di sviluppo che ha quasi raddoppiato le dimensioni di Bper”.

Ma cosa c’è dietro la decisione del cambio di passo? A spiegarlo è lo stesso Cimbri: “Voglio essere chiaro: la scelta di Montani non serve né a favorire né a smontare alcuna opzione strategica, ma è funzionale a mettere Bper nelle migliori condizioni per affrontare le future occasioni che la banca valuterà” ha evidenziato Cimbri secondo cui – visto che Bper è la quarta banca italiana – “come azionisti abbiamo il dovere di guardare al futuro e di creare le migliori condizioni per passare, come dicono gli americani, dal ‘good’ al ‘great’. La banca ha fatto bene. Tutti auspichiamo che possa fare meglio”.

La scelta di Montani, per il ceo di Unipol, risponde dunque a questa logica: “Servono persone con consolidate e molteplici esperienze di livello nazionale e con competenze di integrazione ed evoluzione organizzativa – ha specificato -. Montani, con i suoi trascorsi in Credito Italiano, Pop. Novara, Bpm, Carige, pensiamo possa essere l’uomo giusto”.

I PROGETTI DI CIMBRI DI UNIPOL PER BPER

Passare dal good al great, dice Cimbri, ma per andare in quale direzione? Nell’intervista al quotidiano confindustriale il manager è stato chiaro: siamo “aperti a tutte le ipotesi di consolidamento compatibili”. Il ceo del gruppo assicurativo non rinnega di aver definito “affascinante” l’ipotesi di merger con Banco Bpm che però “non è un’ipotesi che la banca piò vagliare ora. Ad aprile, se sarà nominato, Montani si insedierà e avrà bisogno di tempo per conoscere la struttura e decidere. Concretamente – ha rilevato -, operazioni simili non possono essere fatte al volo”. Forse, a detta di Cimbri, “ci sono tempi che sono diversi tra le parti in gioco. Bper è in fase di cambiamento e deve fare la sua strada presentandosi pronta di fronte a qualsiasi opportunità. Difficile che questo possa avvenire entro l’anno”. Parole che si sono fatte sentire a Piazza Affari venerdì 19 marzo quando i titoli tanto di Bper quanto di Banco Bpm stanno perdendo terreno e alle 12 cedevano rispettivamente il 3,66% e l’1,09%.

Il manager romano guarda anche a Sondrio e definisce “affascinante” anche l’ipotesi di una fusione con la popolare locale che peraltro è la “più naturale per la storica vicinanza a Bper, con cui ci sono diversi aspetti in comune, dal risparmio gestito alla bancassurance, dove noi siamo partner”. E poi un’esca: “Se Sondrio decidesse di trasformarsi in Spa (al momento è ancora una società cooperativa per azioni, ndr) sarebbe logico per Bper avviare un dialogo anche perché è un’ottima banca” ma dicerto “non saremo noi a forzarla”. Sul fronte Carige, invece, di cui afferma di non conoscerne le condizioni, non ci sono “preclusioni” mentre su Montepaschi Cimbri è tranchant: “Mi pare che le dimensioni di Mps siano esagerate per Bper”.

IL COMMENTO DE LA STAMPA

“A essere rinnovato è l’intero cda, ma proprio Vandelli era emerso come oppositore di una fusione tra Bper e Banco Bpm. Fusione alla quale sta lavorando da mesi il numero uno di Unipol, Carlo Cimbri, a stretto contatto con l’ad di Banco Bpm Giuseppe Castagna”, ha chiosato La Stampa.

I RISULTATI DEL 2020 DI BPER

Intanto nel 2020 Bper ha registrato un utile netto pari a 245,7 milioni, grazie soprattutto alla crescita dei ricavi e al controllo dei costi di gestione. Migliorato l’asset quality con NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 7,8% e al 4,0% (dall’8,8% e 4,7% di settembre e dall’11,1% e 5,8% di fine 2019), ridotto lo stock di crediti deteriorati lordi e netti rispettivamente a 4,3 miliardi e a 2,1 miliardi (-29,1% e -29,0% da fine 2019). Segno più per gli impieghi netti in bonis, in aumento dello 0,9% da settembre e del 3,8% da fine 2019, e per la raccolta complessiva, pari a 185,2 miliardi, in crescita del 4,5% da settembre scorso (+5,5% da fine 2019), grazie alla raccolta diretta che sale del 5,6% (+8,8% da fine 2019) e alla raccolta indiretta, tornata sopra ai livelli di inizio anno.

Ottimo andamento per il comparto Bancassurance, che ha raggiunto i 7,3 miliardi, +7,0% da fine 2019. In totale la raccolta gestita nel 2020 ha superato per la prima volta la soglia dei 50 miliardi.

Da ricordare che dopo l’integrazione delle filiali di Ubi Banca, acquisita da Intesa Sanpaolo lo scorso anno, gli attivi di Bper saliranno a quota 120 miliardi.

IL DIVIDENDO

Due giorni fa il board ha confermato la proposta di distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 4 centesimi per ciascuna delle 1.413.263.512 azioni rappresentative del capitale sociale. L’ammontare massimo complessivo delle cedole sarà di oltre 56,5 milioni. L’esigibilità del dividendo è fissata, secondo il calendario di Borsa Italiana S.p.A., dal 26 maggio prossimo e lo stacco avverrà il 24 maggio 2021.

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