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Bnl

Ecco le ultime figuracce di Bnl con i sindacati

I sindacati accusano Bnl di ostacolare lo sciopero indetto il 27 dicembre contro i dossier Accenture e Capgemini. Tutti i dettagli e la "letterina" contro "Babbo Natale GianFi", che in realtà sarebbe....

Sempre più aspre le tensioni in Bnl (gruppo Bnp Paribas).

Le organizzazioni sindacali FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN hanno indetto una giornata di sciopero per i lavoratori del gruppo bancario Bnl per lunedì 27 dicembre. Ma la banca – affermano i sindacati in un comunicato – “sta provando a ostacolare l’unico strumento, lo sciopero, che dà voce alla parte debole: le lavoratrici e i lavoratori”.

Come già spiegato da Start Magazine, lo sciopero riguarda il piano di Bnl, controllata dal gruppo francese BNP Paribas, che ridimensiona la forza lavoro della banca: prevede “l’esternalizzazione di 900 lavoratori e la conseguente chiusura di filiali e di uffici amministrativi”.

OSTACOLI ALLO SCIOPERO

“Infatti”, proseguono le sigle, “molte sono state le difficoltà nel far pervenire il link per la partecipazione alle assemblee a distanza, pur previste da un accordo nazionale del settore”.

BNL, ad esempio, starebbe organizzando delle “task forces di lavoratori interinali in forza presso alcuni uffici per sostituire gli scioperanti” e impedendo “alle lavoratrici e ai lavoratori che ne fanno richiesta di revocare la loro giornata di ferie del 27 dicembre per poter esercitare il diritto costituzionalmente garantito a scioperare”.

L’ATTACCO ALL’AD GOITINI

L’amministratrice delegata di BNL, Elena Goitini, viene accusata di rilasciare “belle parole”, quando la società non mostrerebbe in realtà “nessun rispetto per le donne e uomini che lavorano presso l’azienda e un atteggiamento padronale da fine Ottocento”. In Bnl si sta perpetrando una “porcata”, ha tuonato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante il consiglio nazionale della federazione dei bancari.

COSA CHIEDONO I SINDACATI A BNL

“Abbiamo chiesto all’azienda di revocare immediatamente l’ordine partito dall’alto che impedisce l’esercizio del diritto di sciopero, chiedendo di darci immediato riscontro”, dicono le segreterie dei sindacati.

LA LETTERA CONTRO BABBO GIANFI

Domenica FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN hanno diffuso un comunicato sarcastico rivolto – secondo la ricostruzione di Startmag – a Gianfilippo Pandolfini, vicedirettore generale e chief operating officer di BNL, soprannominato “Babbo GianFi”, immaginando una riunione del dirigente con i suoi “sottoposti-folletti” sui piani della società nei loro confronti.

Di seguito, il testo integrale:

Si avvicina il Natale e l’amato Babbo GianFi ha pensato di istruire i propri “sottoposti-folletti” in modo da organizzare delle riunioni in tutti gli uffici del Back-Office!

Il messaggio è chiaro: “Care colleghe e cari colleghi, saranno per Voi delle Feste serene e ricche di novità! I botti del primo dell’anno saranno per Voi speciali! Le calze della Befana conterranno non del cioccolato (che come ben sapete vi fa male!!!), ma bensì la lettera di inizio procedura di “ben servito”… in modo che dal Primo aprile (una data a caso 🎣-ndr) avrete l’onore di essere cacciati, insieme alle colleghe ed ai colleghi dell’IT, da questa grande Azienda nella quale avete tutte e tutti prestato servizio con serietà, impegno e massima dedizione per anni e anni!

“Su forza… non fate tante storie! La vostra splendida e sana Azienda, che tanto Vi ama e Vi stima, vi caccerà con qualche spicciolo nelle tasche (quelli peraltro previsti per legge!!!-ndr)!

“Su forza non fate tante storie! La vostra splendida e sana Azienda Vi ha trovato posto in società fantastiche… ma il vostro futuro è incerto perché potrete essere venduti e comprati e venduti e comprati e rivenduti e ricomprati innumerevoli volte da altre società che ogni volta vi daranno sempre un po’ di meno”.

“Insomma! State zitte e zitti e Fate i buoni”!

Babbo GianFi è stato così generoso nel comunicarvi tutto con largo anticipo… tutto quello che lui avrebbe deciso di sua iniziativa senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali…

E allora, caro Babbo GianFi…NO! Non si fa così!

Così non va bene:
• non è rispettoso verso le lavoratrici e i lavoratori che da anni danno il massimo in questa azienda,
• non è rispettoso della storia delle relazioni sindacali che ci sono state per anni in questa azienda (e menomale che uno dei pilastri su cui il gruppo dichiara di fondarsi è il dialogo sociale!!!),
• non è rispettoso del CCNL che anche la tua BNL ha firmato!

Ma, del resto, tu hai fretta di portare a casa il tuo bel progetto, di incassare il buon compenso ed il lauto premio che di sicuro avrai già contrattato con l’AD di BNL… l’Azienda che per te non cambierà…

… a differenza dei circa 900 lavoratori che stai cacciando fuori!

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