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Bnl: i timori dei sindacati sugli esuberi, le domande del Pd, la difesa di Tesoro e Banca d’Italia, la precisazione della banca

Ecco come le tensioni sindacali in Bnl stanno diventando anche un po' istituzionali. Fatti, nomi, approfondimenti e ricostruzioni

Le tensioni sindacali in Bnl approdano in Parlamento e diventano istituzionali (con il Pd critico come il centrodestra), con la banca del gruppo francese Bnp Paribas che nega quanto dicono e scrivono da settimane i sindacati su esuberi e tagli al personale in casa Bnl, anche se Tesoro e Bankitalia difendono di fatto a spada tratta i vertici dell’istituto di credito. Ecco le ultime novità.

LA PRECISAZIONE DI BNL

Bnl “in nessuna sede ha mai parlato di esuberi o licenziamenti”. E’ quanto ha voluto precisare – si legge su Radiocor – un portavoce della banca del gruppo Bnp Paribas in replica alle affermazioni fatte alla vigilia, in un’interpellanza, da Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in ​​commissione Finanze alla Camera.

IL PD SBUFFA SU BNL

Nell’interpellanza al ministro dell’Economia, il parlamentare del Pd ha fatto riferimento al nuovo piano industriale che la banca, con la nuova amministratrice delegata Elena Goitini, sta mettendo a punto e che la top manager, nelle linee generali, ha già illustrato ai sindacati come approfondito qui e qui da Start Magazine.

COSA TEMONO I SINDACATI IN BNL

I sindacati dei bancari sul caso Bnl sono preoccupati per una serie di iniziative recenti del gruppo in Italia, come ad esempio la vendita di Axepta. Secondo l’interpellante del partito guidato da Enrico Letta, Bnl dovrebbe esternalizzare parte delle attività di back office e di information technology con ricadute potenziali sul personale.

IL MEF DIFENDE IL VERTICE DI BNL

Nella risposta scritta del Mef all’interpellanza, si legge che “il ricorso alle esternalizzazioni – pur presentando degli elementi di complessità – rappresenta una strategia molto comune per rendere più efficiente la struttura dei costi e allo stesso tempo concentrare le competenze presso operatori in grado di garantire elevati livelli di servizio e mantenere i livelli occupazionali complessivi”.

LA POSIZIONE DI BANKITALIA SU BNL

Sul caso specifico di Bnl, il ministero guidato da Daniele Franco aggiunge un’indicazione ricevuta dalla Banca d’Italia, coinvolta da via XX Settembre per competenza. Quest’ultima, si legge nel resoconto parlamentare, “ha confermato che la strategia di Bnl per il 2022-2025 si inserisce in un complesso contesto macroeconomico, reso incerto anche dalla pandemia. La banca capeggiata da Goitini”ha impostato un percorso di rinnovamento che riguarda processi organizzativi e imprenditoriali finalizzati, tra l’altro, l’efficienza operativa, come le esternalizzazioni, che ha raggiunto un trasferimento ad altri soggetti di rami di azienda insieme al relativo organico”.

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