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Bitcoin

Cosa c’è dietro alla ripresa dei bitcoin?

Il bitcoin ha superato i 60mila dollari per la prima volta dal 2021, avvicinandosi al massimo storico: merito della regolazione negli Stati Uniti, e più in generale del bilanciamento tra domanda e offerta. Tutti i dettagli.

Mercoledì il bitcoin ha superato i 60.000 dollari di valore per la prima volta dal 2021. In soli quattro giorni la criptovaluta ha guadagnato più del 15 per cento, arrivando a 61.074 dollari nella mattinata di mercoledì 28 febbraio. Dall’inizio dell’anno la crescita è stata ancora più notevole: +40 per cento circa. Dall’inizio del 2023, invece, il valore del bitcoin è più che triplicato, dopo essere crollato del 64 per cento nel 2022.

L’APPROVAZIONE DEGLI ETF NEGLI STATI UNITI

Dietro all’aumento del bitcoin sembra esserci l’approvazione, negli Stati Uniti, dei fondi di investimento legati alla criptovaluta, che consentono di investirvi indirettamente sui “normali” mercati finanziari: questi fondi di investimento si chiamano ETF, da exchange-traded funds.

In sostanza, grazie agli ETF gli investitori possono investire nei bitcoin senza farlo direttamente (investono nei fondi, cioè, che a loro volta sono legati alla criptovaluta) e senza perciò essere esposti ai rischi del trading di criptovalute, che non è sottoposto alle regolazioni finanziarie tradizionali.

CHE COS’È L’HALVING DEI BITCOIN

Oltre alla questione autorizzativa negli Stati Uniti, a spingere il valore del bitcoin è anche l’approssimarsi del cosiddetto fenomeno dell’halving, che in sostanza limiterà la creazione (o mining, “estrazione”) di nuova criptovaluta. Secondo Quartz, l’halving sosterrà ulteriormente il prezzo del bitcoin, che è peraltro vicino a superare il record assoluto di 68.999 dollari.

Da aprile i “minatori” di bitcoin vedranno dimezzarsi – halving significa dimezzamento, appunto – il guadagno per il “conio” di nuova criptovaluta, da 6,25 bitcoin a 3,125: così facendo si riduce l’incentivo economico al mining, un’attività molto dispendiosa dal lato energetico. Questo fenomeno si verifica ogni quattro anni e serve come protezione dalla sovrabbondanza di bitcoin e dall’inflazione. In passato, i periodi di halving hanno portato a forti aumenti di prezzo della criptovaluta.

CAPITALIZZAZIONE OLTRE I 1000 MILIARDI DI DOLLARI

Nel 2024 la capitalizzazione di mercato di tutti i bitcoin ha superato i 1000 miliardi di dollari, permettendo al market cap delle criptovalute in generale di arrivare a 2000 miliardi. L’ethereum, per esempio, è in crescita del 2 per cento, a 3334 dollari.

DOMANDA E OFFERTA

Ridotta all’osso, la crescita del bitcoin è una questione di domanda e offerta, come spiega Bloomberg: la domanda degli ETF americani è superiore alle quantità di bitcoin che i possessori sono disposti a vendere. L’halving potrebbe andare a rafforzare questa situazione, visto che si prevede che il numero di nuovi bitcoin estratti giornalmente calerà dagli attuali 900 a 450.

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