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Sk, tutte le mosse coreane di Biden sui chip

Oggi Biden incontrerà il presidente del conglomerato sudcoreano SK per discutere degli investimenti negli Stati Uniti. Il gruppo ha molti progetti sulle batterie in America, e non è l'unico. Tutti i dettagli.

Oggi pomeriggio, quando in Italia sarà sera, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si riunirà virtualmente con Chey Tae-won, il presidente di SK Group, per discutere degli investimenti del conglomerato tecnologico-energetico sudcoreano nella produzione manifatturiera americana. All’incontro parteciperà la segretaria al Commercio Gina Raimondo.

L’anno scorso Chey aveva detto che SK Group – il secondo conglomerato industriale, o chaebol, più grande della Corea del sud dopo Samsung – aveva intenzione di investire 52 miliardi di dollari negli Stati Uniti entro il 2030.

IL PIANO DELLA CASA BIANCA

L’amministrazione Biden sta cercando di convincere le aziende domestiche e straniere a investire in stabilimenti manifatturieri sul suolo americano, in modo da mantenere alto il tasso di occupazione e tutelare la competitività industriale del paese nei confronti della Cina, la principale rivale economica e politica di Washington. La Casa Bianca punta ad attirare soprattutto i produttori di tecnologie e componenti cruciali per le transizioni energetica e digitale, come le batterie e i microchip.

Lo scorso maggio, durante il suo primo viaggio in Asia da presidente, Biden aveva visitato uno stabilimento per la produzione di semiconduttori in Corea del sud, proprio per ribadire la cooperazione tra Washington e Seul sulle tecnologie critiche e sulla resilienza delle filiere.

GLI INVESTIMENTI COREANI (E NON SOLO) NELLE BATTERIE USA

Nel 2022 i produttori sudcoreani di batterie come SK On, LG Energy Solution e Samsung SDI contano di investire complessivamente 5,5 miliardi negli Stati Uniti. Dal 2018 a oggi il loro impegno economico è ammontato a 13 miliardi circa.

Prevedendo una forte crescita del mercato statunitense dei veicoli elettrici e ibridi plug-in – la cui quota è però ancora marginale: 5 per cento del totale nel 2021 -, queste tre aziende vogliono dotarsi di nuova capacità a batterie per 320 gigawattora: è una quantità di energia in grado di alimentare 4 milioni di automobili elettriche modello Tesla Model 3, scrive Reuters.

Al momento LG Energy Solution e SK On, con i loro stabilimenti rispettivamente in Michigan e in Georgia, possiedono una capacità installata negli Stati Uniti di 15 GWh all’anno. La giapponese Panasonic Holdings, che gestisce la Gigafactory in Nevada assieme a Tesla, ha invece una capacità di 39 GWh; per rispondere all’aumento della domanda della casa automobilistica, ha annunciato che investirà 4 miliardi per una fabbrica  di batterie nel Kansas.

TUTTI I NUMERI DI SK

Dal 2018 SK On, un’unità di SK Innovation, ha stanziato investimenti per 6,3 miliardi di dollari per la realizzazione di due fabbriche in Georgia e di tre stabilimenti in Tennessee e nel Kentucky (questi ultimi assieme alla casa automobilistica Ford).

La società sudcoreana dice di voler superare i 150 GWh di capacità a batterie negli Stati Uniti.

SK On dovrebbe inoltre venire coinvolta nel progetto del gruppo automobilistico Hyundai Motor per un investimento da 5,7 miliardi di dollari in strutture per i veicoli elettrici in Georgia. Stando alle fonti di Reuters, SK On fornirà le batterie da montare sui SUV Ioniq 7 di Hyundai.

TUTTI I NUMERI DI LG

LG Energy Solution è il produttore sudcoreano di batterie con la quota di mercato più grande negli Stati Uniti: dal 2019 ha annunciato investimenti per oltre 5,5 miliardi, ed entro il 2025 punta a produrre batterie per 160 GWh all’anno.

Di recente la segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha visitato una fabbrica di batterie di LG Chem in Corea del sud. Ha poi tenuto un discorso per esortare le aziende al friend-shoring, cioè al trasferimento delle attività produttive nei paesi alleati degli Stati Uniti, in modo da ridurre la dipendenza dai governi ostili (la Cina, innanzitutto) per le forniture di prodotti critici per l’economia e la sicurezza nazionale.

LG Energy Solution è coinvolta in molti progetti di batterie per i veicoli elettrici negli Stati Uniti: la realizzazione di tre fabbriche in Ohio, Tennessee e Michigan assieme a General Motors; la costruzione di una fabbrica indipendente in Arizona; l’espansione di una struttura già esistente nel Michigan.

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