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Assicurazioni Generali, chi sale e chi scende nel top management

Scossoni e cambiamenti nel top management di Assicurazioni Generali (grandi azionisti felici per l'uscita di due top manager francesi). Ecco nomi, cambiamenti e novità.

Scossoni e cambiamenti nel top management di Assicurazioni Generali. Ecco chi sale e chi scende al vertice del gruppo del Leone di Trieste dopo le due uscite di peso di top manager vicinissimi al numero uno della compagnia Philippe Donnet. Tutti i dettagli.

CHE COSA HA DECISO IL CDA DI ASSICURAZIONI GENERALI

Il cda di Generali promuove all’unanimità la nuova struttura organizzativa e la squadra di manager italiani, scelti all’interno del gruppo, a diretto riporto del ceo Philppe Donnet. Obiettivo: dare un colpo di acceleratore al piano, secondo il gruppo del Leone di Trieste dopo due uscite di peso dal top management del colosso assicurativo; uscite che sarebbero state salutate con favore  dai grandi azionisti – Mediobanca al 13%, Caltagirone al 5,4%, Del Vecchio al 5%, Benetton al 4% – secondo rumors finanziari.

ECCO LE ULTIME USCITE DAI VERTICI DI ASSICURAZIONI GENERALI

Sparisce il ruolo di general manager con l’uscita il primo febbraio di Frederic de Courtois mentre le funzioni che facevano capo al Chief investing officer e Ceo asset & wealth management, Tim Ryan, che lascia dal primo marzo, vengono ripartite fra due nomi.

PANIZZA E TRABATTONI SALGONO IN ASSICURAZIONI GENERALI

Il primo è Sandro Panizza, che diventa Chief insurance and investment officer, quindi a capo sia delle assicurazioni sia della gestione degli investimenti. Il secondo è Carlo Trabattoni, promosso Ceo Asset & wealth management, ossia responsabile delle attività di gestione del risparmio del gruppo nonché di Banca Generali.

IL RUOLO DI BRUNO SCARONI, FIGLIO DI PAOLO SCARONI

Il terzo a fare un passo avanti è Bruno Scaroni, figlio del più noto Paolo Scaroni (già numero uno di Eni), che assume l’incarico di Chief transformation officer, un’altra nuova unità, pensata in questa caso per accelerare la trasformazione digitale.

IL COMMENTO DI DONNET

“Lo scopo della nuova struttura organizzativa è di portare a termine con successo il piano ‘Generali 2021’ e di preparare il gruppo alle sfide del futuro”, ha commentato Donnet con riferimento a quest’anno, l’ultimo del suo piano e del suo mandato, in scadenza con l’assemblea sul bilancio 2020 ossia nella primavera del 2021. “I nostri obiettivi restano confermati” ha aggiunto il ceo francese del Leone e li ha elencati, spiegando cosa impegnerà i tre nuovi top manager.

GLI OBIETTIVI DELLE ULTIME NOVITA’ IN ASSICURAZIONI GENERALI

Innanzi tutto, ha detto Donnet, “allineare la gestione degli investimenti con la strategia assicurativa, al fine di fornire prodotti e servizi di eccellenza ai nostri clienti e, al contempo, creare valore per tutti i nostri azionisti, con particolare riguardo all’attuale contesto dei tassi di interesse”. Allo stesso tempo “accelerare la strategia nell’asset management, essenziale per la crescita profittevole del gruppo”, Infine “coordinare l’innovazione e la trasformazione digitale di Generali, che rappresenta una parte fondamentale della nostra ambizione di essere Partner di Vita”.

GLI ALTRI INCARICHI

Ma il rimpasto non finisce qui. Passa a un nuovo incarico Giancarlo Fancel, attualmente Cfo di Country Italia che diventa Chief risk officer. Non sarà però a diretto riporto di Donnet, a differenza dell’attuale Cfo, Cristiano Borean, della Chief marketing & customer officer, Isabelle Conner e dell’Head of mergers & acquisitions, Massimiliano Ottochian.

IL COMMENTO DI REPUBBLICA

Generali saluta due dirigenti di rango e l’amministratore delegato Philippe Donnet ne approfitta per ridisegnare la struttura accentuando il suo ruolo operativo, per «sostenere l’efficace esecuzione del Piano strategico», giunto al suo ultimo anno «in un contesto di rapidi cambiamenti globali e sfide senza precedenti», come ha detto il manager francese in auge dal 2016, ha sintetizzato i cambiamenti annunciati dal Leone il quotidiano Repubblica.

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