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Aspi, chi vuole scarrozzare davvero i Gavio in difficoltà?

I ghirigori giornalistici sulle voglie del gruppo Gavio.

 

Davvero c’è Fabrizio Palenzona dietro il piano di Jp Morgan per portare il gruppo Gavio in Autostrade per l’Italia?

Gli addetti ai lavori da qualche giorno si stanno arrovellando su questa domanda frutto di un pensiero dell’ex ministro Paolo Cirino Pomicino affidato al quotidiano La Verità.

Secondo Pomicino, che da anni distribuisce lettere ai quotidiani (di solito le indirizza al Foglio), ci sarebbe appunto il banchiere ora al vertice della fondazione Crt dietro il piano di Jp Morgan di cui ha scritto giorni fa il quotidiano La Stampa con evidente afflato verso le sorti del gruppo Gavio.

Jp Morgan – che poi in soldoni in Italia significa l’ex direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli – ha elaborato (per la gioia della famiglia Gavio): “Il progetto Jp Morgan prevede che si dia vita a un nuovo colosso del settore. Le ipotesi messe nere su bianco prevedono un azionariato tripartito con quote paritetiche tra il gruppo della famiglia Gavio, Cdp e Blackstone. In base alla simulazione, Macquarie e Ardian (socio di Astm) potrebbero entrambi uscire dalla partita delle autostrade”, ha scritto il quotidiano del gruppo Gedi.

Il piano di Jp Morgan prevede il conferimento degli asset di Astm, che potrebbe rappresentare il soggetto industriale a lungo cercato in grado di gestire le infrastrutture italiane, rimarca La Stampa, che aggiunge gavianamente: “Peraltro, non serve una conferma ufficiale per sapere che quello della famiglia Gavio è il secondo gruppo autostradale del mondo per km gestiti tra Italia e Brasile, già abituato a dialogare con fondi internazionali, visto che a monte della catena di controllo Ardian possiede una quota del 49%”.

Sulle magnifiche sorti e progressive della società dei Gavio, Pomicino ha una diverso giudizio rispetto al quotidiano La Stampa visto che sottolinea le “difficoltà” del gruppo anche “nell’aver perso alcuni asset e aver messo in vendita la tangenziale di Milano da oltre sei mesi per fare cassa e, ad ora, senza alcun risultato”.

Ma perché invece Pomicino non ci azzecca sulla paternità del piano?

Perché Palenzona non può non vedere come fumo negli occhi una realtà frutto di Aspi e Astm dei Gavio che potrebbe competere a livello internazionale con il gruppo spagnolo Abertis, nel cuore di Palenzona.

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