È l’alba di una nuova era per Amazon: Andrew R. Jassy assumerà da oggi la carica di ceo del colosso dell’e-commerce.
Ad annunciare la nuova avventura è lo stesso fondatore (ed ex ceo) Jeff Bezos. Dopo 27 anni dalla fondazione e guida ininterrotta del gruppo, Bezos lascia il timone ma non abbandonerà completamente la guida di Amazon, rimanendo come Presidente esecutivo.
In realtà la nomina di Jassy era stata annunciata a inizio anno e cade in concomitanza con il 27esimo anniversario della fondazione di Amazon.
IL TIMONE DI AMAZON PASSA A JASSY
Oggi Jeff Bezos lascia ufficialmente la guida di Amazon, come annunciato durante l’assemblea annuale degli azionisti dello scorso 26 maggio.
Il timone passa al capo dell’area cloud computing Andy Jassy.
Il fondatore di Amazon ha assicurato agli investitori che Jassy, che gode di “tutta la sua fiducia”, è ben noto in azienda, e diventerà un leader eccezionale: “lo garantisco, non lascerà che l’universo ci renda normali”.
CHI È IL NUOVO CEO
Andy Jassy è entrato a far parte dell’azienda poco dopo essersi laureato alla Harvard Business School nel 1997 e ha guidato Amazon Web Services (Aws) da quando il team è stato fondato nel 2003.
È stato ufficialmente nominato ceo della divisione nel 2016. Alla fine del 2020, Aws ha controllato circa un terzo del mercato totale del cloud computing, secondo Synergy Research, che è circa quanto i suoi rivali più vicini Microsoft e Google messi insieme.
Il percorso di Jassy è simile a quello dell’attuale ceo di Microsoft Satya Nadella, che in precedenza gestiva il business cloud di Azure dell’azienda.
IL SUCCESSO DI AWS
Come sottolinea The Verge, Amazon funge da spina dorsale per gran parte del Web moderno proprio grazie adAws.
Per l’intero anno 2020, Aws ha registrato un fatturato netto di 45,3 miliardi di dollari, con un aumento del 30% su una base di entrate già massiccia. Ha inoltre fornito un margine operativo del 30%, rispetto al margine operativo del 5,9% per l’azienda nel suo complesso.
QUANTO HA GUADAGNATO JASSY
Nel 2020, il compenso totale di Jassy da Amazon è stato di 35,8 milioni di dollari, la maggior parte dei quali proveniva da un premio in azioni di 35,6 milioni di dollari, riporta Variety.
Non solo, il neo ceo ha ricevuto premi in azioni per un valore di oltre 200 milioni di dollari in base al prezzo delle azioni a quattro cifre del gigante della tecnologia al momento. A Jassy sono state assegnate 61.000 azioni ordinarie di Amazon a partire dal 5 luglio, quando assumerà il timone dal fondatore Jeff Bezos. I premi in azioni matureranno nei prossimi 10 anni, ha rivelato la società venerdì in un deposito della Securities and Exchange Commission. Le azioni Amazon hanno chiuso venerdì a 3510,98 dollari.
LE GRANE NORMATIVE
Ma Jassy erediterà anche qualche bega. Negli ultimi tempi infatti le dimensioni e le pratiche di Amazon hanno attirato l’attenzione dei regolatori antitrust di tutto il mondo. Bezos è uno degli amministratori delegati di Big Tech che ha testimoniato davanti al Congresso nell’ambito della sua indagine antitrust lo scorso anno. Senza dimenticare che l’Antitrust europeo ha avviato una seconda indagine sul colosso dell’e-commerce.
COSA FARÀ BEZOS
Bezos manterrà dunque un ruolo chiave nella società rimanendo presidente esecutivo del consiglio di amministrazione. La sua uscita cade non a caso nel 27esimo anniversario di Amazon perché come ha affermato Bezos il tempismo è “sentimentale”. L’uomo più ricco del mondo secondo Forbes si concentrerà su altri progetti come i viaggi nello spazio con la sua compagnia aerospaziale Blue Origin, innanzitutto, e la proprietà del Washington Post e altre iniziative come le fondazioni Day One Fund e Bezos Earth Fund.
OBIETTIVO SPAZIO
Il prossimo 20 luglio infatti Bezos salirà a bordo del lanciatore suborbitale New Shepard, per partecipare al primo volo turistico di Blue Origin, insieme al fratello, un sogno che si portava dietro “da quando aveva cinque anni”. E lo farà con il fratello: “la più grande avventura, con il mio migliore amico”. New Shepard è progettata per trasportare sei persone in modo autonomo a oltre 100 km nello spazio suborbitale, abbastanza in alto per sperimentare per qualche minuto l’assenza di gravità e vedere la curvatura del pianeta prima di fare ritorno. Le sei finestre di osservazioni sono le più grandi mai usate nello spazio. Lo spazio rappresenta una priorità per Bezos e una potenziale fonte di considerevoli entrate, sebbene Blue Origin sia attualmente in ritardo rispetto al suo principale concorrente, SpaceX, nel campo della costruzione di satelliti e delle missioni nello spazio.
Tuttavia, il miliardario fondatore di Amazon dovrà accettare che il rivale Branson volerà in orbita 9 giorni prima con la navicella della sua Virgin Galactic.