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Nft

Vi spiego i balletti tra Nft e criptovalute

L'analisi di Mads Eberhardt, Cryptocurrency Analyst per BG SAXO 

La volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute è stata intensa in questo primo periodo dell’anno. I due mercati si sono mossi in qualche modo in sincronia, in misura molto più elevata rispetto allo scorso anno.

Ma non solo: attenzione anche al mercato Nft, dove i fari sono puntati su OpenSea e sulla Borsa di New York.

CRYPTO E MERCATO AZIONARIO A BRACCETTO

Durante questi primi due mesi dell’anno il mercato delle criptovalute è stato altamente correlato con il mercato azionario come documentato dalle ricerche di Anders Nysteen, Senior Quantitative Analyst presso Saxo Bank. A partire dal 2022, infatti, la correlazione tra i rendimenti giornalieri dell’indice S&P 500 e Bitcoin è stata compresa tra 0,56 e 0,61, a seconda della misura di correlazione e della fonte. Al contrario, la correlazione era solo di circa 0,25 nel 2021. Sembra che il mercato delle criptovalute sia stato in larga misura guidato dagli stessi fattori dei mercati azionari, ovvero le preoccupazioni per l’inflazione e la tensione Russia-Ucraina. Quest’anno un sentiment di rischio ha attraversato l’azionario, messo a dura prova anche dallo scivolamento dei titoli tecnologici. Contemporaneamente, il mercato delle criptovalute è stato influenzato dal fatto che un numero maggiore di trader di azioni tradizionali ha allargato i propri investimenti anche alle criptovalute: questo significa che il loro portafoglio bilancia il proprio rischio tra le azioni e criptovalute. Di conseguenza, le criptovalute potrebbero non fornire lo stesso grado di diversificazione rispetto al passato.

DAL PRESUNTO HACKING AL PHISHING DEGLI UTENTI DI OPENSEA

Pochi giorni fa, si è diffusa la notizia che il contratto Ethereum del più grande mercato di token non fungibili (Nft) OpenSea fosse stato prosciugato e che, quindi, numerosi utenti si erano visti rubare i loro Nft da presunti hacker.

Poiché OpenSea consuma la maggior parte del gas (transazioni) su Ethereum, ed è uno dei casi d’uso più utilizzati di blockchain, il suo valore per la comunità crittografica nel suo insieme è vitale. A causa di questo episodio, nelle ore successive, il prezzo di Ethereum è scivolato di circa il 4%.

Successivamente è stato rivelato che né OpenSea né i loro contratti Ethereum sono stati in realtà intaccati. Si trattava, invece, di un attacco phishing basato su un contratto dannoso che gli hacker, in qualche modo, hanno fatto approvare da diversi utenti, cosa che ha consentito alla persona in questione di rubare i propri Nft.

OpenSea ha successivamente rivelato che 17 persone erano state colpite dal phishing.

Ciò sottolinea che il mercato delle criptovalute è fortemente sensibile alle voci sugli hack, in particolare sui protocolli più grandi e utilizzati di frequente, che agiscono come un’ancora di salvezza del settore.

LA BORSA DI NEW YORK DEPOSITA IL MARCHIO PER SCAMBIARE NFT

In materia Nft, non ci si aspetta che OpenSea abbia il monopolio del mercato assieme a Coinbase e Kraken (in procinto anch’essi) di lanciare i rispettivi mercati Nft.

È in arrivo, infatti, la concorrenza di un’altra società, ossia il New York Stock Exchange di proprietà dell’Intercontinental Exchange, noto come NYSE. Il NYSE ha presentato la scorsa settimana una domanda di marchio per registrare il nome NYSE relativo a vari prodotti e servizi relativi alle criptovalute, ad esempio realtà virtuale e Nft.

Quindi, potremmo vedere il NYSE raddoppiare gli Nft oltre ai sei Nft rilasciati dalla società nell’aprile dello scorso anno, ciascuno dei quali simboleggia i primi scambi di Spotify, Snowflake, Unity, DoorDash, Roblox e Coupang in borsa.

 

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