skip to Main Content

Mercato Videogiochi Chatgpt Italia

Tutti i numeri del mercato dei videogiochi in Italia

Niente di nuovo sul fronte videoludico occidentale. Non ci sono grandi sconvolgimenti, dobbiamo ammetterlo, nel report presentato oggi, almeno per quello che attiene lo scenario italiano. Dopo che, circa 3 o 4 anni fa, il mercato dei videogiochi in Italia ha sfondato la cifra simbolica di 2 miliardi, non è più lievitato molto, anche se,…

Niente di nuovo sul fronte videoludico occidentale. Non ci sono grandi sconvolgimenti, dobbiamo ammetterlo, nel report presentato oggi, almeno per quello che attiene lo scenario italiano. Dopo che, circa 3 o 4 anni fa, il mercato dei videogiochi in Italia ha sfondato la cifra simbolica di 2 miliardi, non è più lievitato molto, anche se, rispetto all’ultima rilevazione del 2021, la crescita comunque c’è e sfiora il 3%, con un giro d’affari complessivo di 2 miliardi e 243 milioni di euro. I numeri li ha forniti IIDEA, la “Confindustria del videouludo italico”, che racchiude sviluppatori, programmatori e distributori. Non chiamateli giochini, insomma, perché l’industria, globalmente, fattura da tempo più di Hollywood e, nel suo piccolo, anche il mercato italiano lo testimonia (leggi anche: Tencent fa shopping nel metaverso e acquista Inflexion Games, mentre Ubisoft…).

IL MERCATO DEI VIDEOGIOCHI IN ITALIA IN NUMERI

Se il giro d’affari non compie grandi passi avanti, il numero dei videogiocatori diminuisce perfino, anche se la platea, soprattutto grazie ai giochi su cellulare, è sempre di quelle considerevoli: 15,5 milioni di persone, ovvero il 35% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni. A crescere è stato, invece, il coinvolgimento nei confronti del medium: sono state dedicate ai videogiochi in media 8,7 ore a settimana, in particolare su console, mezz’ora in più rispetto all’analisi precedente.

Per quanto riguarda le piattaforme di gioco più utilizzate, i dispositivi mobile come smartphone e tablet vanno per la maggiore, con 9 milioni di videogiocatori italiani a utilizzarli, tra cui 4,2 milioni di donne. Seguono PC e console domestiche con 6,9 milioni di utenti. Resiste il segmento delle console portatili, utilizzate da 1,4 milioni di persone.

IL GIRO D’AFFARI

Per quanto riguarda il giro d’affari del 2021, il segmento software si ferma a 1,8 miliardi di euro, ormai spinto da digitale e dalle app. Sul fronte hardware, le console next gen registrano un incremento del 21,6%, con un fatturato di 443 milioni di euro con una crescita del 12,1%. I numeri sarebbero probabilmente stati maggiori se si trovasse la PlayStation 5 nei negozi. A tal proposito, la crisi dei semiconduttori resta una incognita anche per questo comparto.

La Top 20 aggregata (tutte le piattaforme, fisico e digitale) dei videogiochi più venduti nel 2021 è guidata da nomi assai noti: FIFA 22, seguito da Grand Theft Auto V e FIFA 21. I generi di videogiochi più venduti nel 2021 sono stati ancora una volta Action, Sports Games e Role-playing per quanto riguarda i titoli campioni d’incasso su console, mentre Strategy, Action e Adventure guidano la Top 10 relativa ai videogiochi più venduti su PC. Il 73,4% dei videogiochi rilasciati sul mercato italiano e il 65,8% dei giochi venduti in Italia nel 2021 è adatto a un pubblico tra i 3 e i 12 anni.

ANCORA POCHI STUDI DI SVILUPPO

Gli italiani insomma videogiocano, tuttavia non sviluppano videogame. O, almeno, non come ci si attenderebbe da una popolazione legata storicamente a doppio filo a tutte le sette arti. Secondo l‘ultima rilevazione, sempre di IIDEA, i professionisti impiegati nella produzione di videogiochi in Italia nel 2020 erano appena 1600, rispetto ai 1100 del 2018. Negli ultimi 2 anni il 35% delle imprese ha assunto nuovo personale, il 79% degli addetti ha un’età inferiore ai 36 anni. L’ampliamento del fondo governativo destinato al tax credit videogiochi, recentemente passato da 5 a 11 milioni di euro per il 2022, potrebbe comunque incentivare più di un creativo italico a intraprendere una nuova avventura imprenditoriale.

Back To Top